BIRTHH il fascino dei suoi “Supermarkets”
“SUPERMARKETS” è il titolo del singolo apripista del prossimo album ufficiale di Birthh.
Alice Bisi (questo il suo nome) ha spiazzato tutti sin dal suo esordio, quando nel 2016 ha pubblicato il primo album “Born in the woods”, un affascinante carico di emotività, eterea bellezza e rabbia sfrenata che ha portato Birthh ad essere annoverata tra le migliori esponenti emergenti dell’alternative pop internazionale.
Dal 2016 infatti, oltre ad aver portato in tour il suo personale spettacolo, BIRTHH ha anche condiviso i palchi di svariati festival del mondo con nomi del calibro di PJ Harvey e Mac DeMarco, e supportato artisti quali Andrew Bird, Benjamin Clementine, Nick Murphy e più di recente gli Imagine Dragons.
“SUPERMARKETS” è un brano malinconico e giocoso allo stesso tempo, un sapiente mix di pop, folk e rilassanti ritmi jazz che si sposano armoniosamente con l’elettronica. “Supermarkets” è nata nella cameretta di Birthh ma è a New York, nello studio di Lucius Page (producer di Solange) che la canzone ha preso la sua forma attuale e definitiva.
Mi piace che la prima frase che si sente nel pezzo è “le persone sono solo persone, non sanno cosa stanno cercando” (“people are just people, they don’t know what they’re after”) – afferma Birthh – E’ vero. Non lo sappiamo. Mi piace anche l’immaginario della routine, il modo in cui ci affidiamo a essa per rivelare elementi/tematiche esistenziali della vita. Gli umani fanno fatica a fermarsi e pensare a ciò che succede nelle loro vite”.
Il brano è la prima anticipazione del nuovo disco di Birthh, in uscita worldwide prossimamente per Carosello Records. Oltre a Lucius Page, ha lavorato al disco Robert “LB” Dorsey, producer che ha appena vinto il Grammy per il mixaggio dell’ultimo album di H.E.R..
Inoltre Paradigm Talent Agency, tra le agenzie live più importanti al mondo (Billie Eilish, Lewis Capaldi, Shawn Mendes solo per citarne alcuni) sta lavorando al suo prossimo tour internazionale.
“Sono sempre stata affascinata dal concetto di origine”, dice BIRTHH del suo nome d’arte. “Di base è una certezza. La nascita, insieme alla morte, sono le uniche due certezze. Tutto ciò che esiste ad un certo punto è nato”. E come mai la doppia ‘h’? “Avete mai provato a googlare “birth” senza due h?” dice ridendo. Stimolata dalla possibilità di suonare sempre di più in giro, registrò il suo album di debutto, “Born in the Woods”. Scritto tra i 17 e i 19 anni, ispirato da band quali i Daughter, era una lavoro scuro e potente, specialmente il singolo principale “Chlorine”.
La musica di Birthh spesso sembra provenire da un altro mondo, un mood in continuo cambiamento che sembra al contempo impossibile da conoscere e radicata nell’umanità. Una testa fra le nuvole, ma con un piede a terra. Fervono i preparativi per il suo nuovo album, in uscita worldwide per Carosello Records.