CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (04 Aprile 2025) #NewMusicFriday

Benvenuti al nuovo appuntamento con Newsic Friday Vol. 14-2025! Settimana stracolma di uscite: Ed Sheeran e Miley Cyrus tornano sulla scena internazionale, mentre in Italia Elodie, Coez, Baustelle e Alessandra Amoroso portano fresche novità. Un mix di suoni che spazia dal pop all’elettronica, da non perdere! Buon ascolto!
LA PLAYLIST
LE PAGELLE BRANO PER BRANO
Neffa – Voto 8,50 – Neffa è sempre il prof di stile: soul, psichedelia e spirito libero. Con Izi in cattedra mistica, la title track del suo futuro disco si fa viaggio interiore e sound viscerale. Più che una canzone, un trip educato. E sì, fa ancora scuola.
Laufey – Voto 8,50 – Una canzone che celebra l’amore come libertà di esprimere la propria vera essenza. Il tutto raccontato musicalmente tra classicismi, echi jazz e contemporaneità. Magica!
Niccolo Fabì – Voto 8,00 – Niccolò Fabi torna con una gemma dal cuore semplice, ma potente. “Acqua che scorre” è un inno alla bellezza del quotidiano, vista con gli occhi di chi sa ancora stupirsi. Non c’è grande filosofia, solo il respiro della terra. Mai banale e sempre emozionante e fuori dalle logiche del music business.
Studio Murena – Voto 7,75 – Un’affilata rivendicazione di autenticità, lucido e disincantato come un cielo tempestoso. Un ulteriore passo nel loro percorso artistico, mescolando jazz, hardcore rap ed elettronica in un sound epico e introspettivo. Sempre avanti musicalmente!
Calibro35 – Voto 7,30 – Una rilettura afrobeat di “Discomania”, l’iconico brano che per anni fu sigla di “90° Minuto”. Un pezzo che, partito come un ricordo d’infanzia, si trasforma in un viaggio sonoro tra memoria collettiva e modernità, una scintilla musicale che riaccende il passato con un tocco contemporaneo.
Dimitri From Paris – Voto 7,30 – Il remix di “In alto mare” è l’incontro perfetto tra la potenza emotiva di Loredana Bertè e l’eleganza house francese di Dimitri From Paris. Con un groove funk rivisitato e un’atmosfera cinematografica, il DJ francese reinterpreta il brano, portando la voce di Bertè direttamente nelle piste da ballo. Hit senza tempo!
Baustelle – Voto 7,25 – I Baustelle non deludono, con sonorità eleganti e un tocco anni ’60 che fa piacere. Un mix sofisticato che non passa inosservato, ma senza spingersi troppo oltre. Un bel 7,50 per chi ama il loro stile, senza troppe sorprese.
Mimì – Voto 7,25 – Con “Brooklyn” Mimì saluta il talent e imbocca la strada personale: soul-pop R’n’B, ricordi sospesi e malinconia gentile. C’è la voce, c’è la scrittura, c’è il tè caldo in studio. Un primo passo sincero, che suona come un ricordo che non se ne va. Questa volta non hanno sbagliato nell’assegnazione. Conferma la bravura!
Sissi – Voto 7,00 – Il grido di chi ricomincia: un pop impetuoso che trasforma il dolore in energia. Con una voce distorta e una produzione che sfida i confini, Sissi prova la sua maturità, in una traccia che unisce urban, R&B internazionale e decisione.
Sparks – Voto 7,00 – Una mini-tragedia in tonalità minore che esplora i pericoli di trattenere le emozioni e nascondere il proprio mondo interiore. La protagonista si rinchiude in un silenzio emotivo, e il narratore, impotente, non riesce a salvarla. Senza colpi di scena, il brano è un atto di dolorosa introspezione.
The Hives – Voto 7,00 – Esattamente, dagli Hives ci aspettiamo proprio questo: energia pura, sfrontatezza e potenza. “Enough Is Enough” è il perfetto ritorno alle radici della band, senza compromessi, come un pugno in faccia che non ha paura di dire basta. La loro grinta è sempre un piacere da riscoprire.
Michele Bravi – Voto 7,00 – Un’opera che incarna l’urgenza di un amore senza tempo, tradotto in tre linguaggi: musicale, cinematografico e letterario. la colonna sonora del debutto di Michele come regista.
Mezzosangue – Voto 7,00 – MezzoSangue scava nelle contraddizioni interne e affrontando il proprio purgatorio personale. Un lavoro che arriva dritto al cuore e allo stomaco. Il feat. di Nayt tanta roba!
Venerus – Voto 6,75 – Una dedica sospesa tra nostalgia e beat anni ’90, tra città vissute e pensieri che non mollano. Venerus viaggia fuori dalle mode, tra sogni lucidi e R’n’B vissuto. Suona intimo, suona vero. Forse anche un po’ troppo perfetto per essere solo un ricordo. Comunque ci aspettavamo qualcosa di più sperimentale da lui!
Alessandra Tumolillo – Voto 6,75 – Una carezza in musica: ninna nanna dedicata alla nipote, sospesa tra dolcezza infantile e radici partenopee. Alessandra intreccia il ricordo di Murolo e la poesia di Eduardo in un canto d’amore universale, capace di toccare grandi e piccoli con autentica delicatezza. Preziosa!
Tresca Y Tigre – Voto 6,75 – Il brano è un reggaeton downtempo intriso di rabbia, esplora il lato politico della musica, mescolando ironia e schiettezza per trasmettere un potente messaggio sociale.
Risorse Umane – Voto 6,75 – Un inno alla malinconia profonda, con un suono che incarna la poetica dell’introspezione. Le immagini, semplici ma incisive, aprono uno spaccato emotivo, svelando cuori e pensieri nascosti. Con sbalorditiva immediatezza, il brano ci lascia sospesi, sognanti.
bnkr44 – Emma Nolde – Tedua – Voto 6,75 – Un terzetto inaspettato ma ben assortito veste di malinconia una ballad urban dal gusto moderno. Emma sussurra, Tedua incide, i bnkr44 tengono la rotta. Funziona, senza strafare.
Beba – Tormento – Voto 6,50 – Beba gioca con l’urban e la trap, dove Tormento colpisce con rime intense e una narrazione che oscilla tra seduzione e distacco. BEBA sfida senza freni, portando una traccia irriverente e sfacciata. Un amore che brucia, tra lusso e mistero.
Elodie – Voto 6,50 – Elodie continua il suo viaggio sonoro con Dardust al timone: pop, elettronica, tribal e orchestra per un mix che sembra Berlino ma con i tacchi. La direzione è chiara tra filtri e effetti: esplorare. E ogni tanto, stupire senza chiedere il permesso.
Ed Sheeran – Voto 6,50 – Ed Sheeran prova a farci ballare con un uptempo. Ci riesce, anche se sembra uno che si è alzato dal divano solo per andare a prendere il pane. Sembra gli Empire Of The Sun e comunque lo preferiamo col cuore infranto e la chitarra in mano.
Miley Cyrus – Voto 6,50 – Miley gioca sul sicuro: pop globale ben confezionato, senza rischi né sorprese. Nulla da eccepire, ma nemmeno nulla che resti davvero. È il classico successo annunciato che lascia il tempo che trova.
Pink Pantheress – Voto 6,50 – PinkPantheress naviga tra atmosfere pop ultra-contemporanee, mescolando suoni freschi e innovativi con una sensibilità melodica che cattura l’orecchio moderno. La sua musica, ricca di intuizioni stilistiche, crea un ponte tra il passato e il futuro del pop.
Coez – Voto 6,50 – Coez torna con la solita ballad pop-urban dal cuore infranto. Tutto al suo posto: smarrimento, malinconia e un beat che non disturba. È il Coez che conosciamo, quello che ti abbraccia e poi sparisce nella nebbia.
Kimono – Voto 6,50 – Un viaggio emotivo sospeso tra desiderio di fuga e paura di perdere ciò che conta. Un’esplorazione del fragile spazio tra ciò che siamo e ciò che sentiamo di essere. Il sound, tra elettronica avvolgente e ritmi dance, riflette questa tensione tra luce e ombra.
Rosita Brucoli – Voto 6,50 – Un’atmosfera onirica e un tappeto elettronico ipnotico, il brano esplora la diversità di pensiero nella coppia, invitando a scegliere consapevolmente in un’epoca di identità precostituite.
Tredici Pietro – Lil Busso – Psicologi – Voto 6,50 – Un flusso di coscienza tra rap psichedelico, introspezione e autoironia. Una “Tempesta” confusa ma affascinante nell’incertezza contemporanea, dove ogni parola affiora come un frammento di un mondo che sfugge.
Obi – Voto 6,30 – Un uptempo che esplora la tristezza di un amore che non si riesce a lasciare andare, paragonando la pioggia e le sigarette a una coppia di amanti. Un medicinale per chi ha la pioggia dentro, un invito a fare i conti con la sofferenza attraverso la musica.
Plug – Voto 6,30 – Con un ritornello accattivante, il pezzo unisce urban pop e introspezione, raccontando di un amore che ci rende “invincibili”. Dopo “S NASC S MOR SUL” e la collaborazione con MV Killa, l’artista continua a evolversi, ma questa volta con una vena più dolce e riflessiva
Leo Gassmann – Voto 6,30 – Un mix di piano e archi che accentuano il significato profondo del testo. Il brano parla di un amore che cambia tutto, lanciato con un’iniziativa social che ha raccolto storie di speranza. Un messaggio di gratitudine verso chi trasforma la nostra vita.
Chadia – Voto 6,25 – ”Griselda”, un inno alla forza e all’indipendenza femminile. Con rime taglienti e un sound deciso, il brano celebra una donna che detta le regole del gioco. Un nuovo capitolo della sua carriera, tra sperimentazione e autenticità.
Clamo – Voto 6,25 – Un brano audace che fonde la sua doppia identità italo-tedesca con un mix unico di rap e techno. Un viaggio nelle notti berlinesi, tra luci al neon e suoni moderni, esplorando la sottile linea tra libertà e dipendenza. Con un testo crudo e un’attitudine sfacciata, il singolo è un omaggio alle ragazze che sfidano le convenzioni.
8blevrai – Voto 6,15 – Un racconto vibrante di un incontro che mescola attrazione e conflitto. Due anime si intrecciano, ma le loro differenze generano tensione, creando un equilibrio instabile tra amore e dolore.
Dargen D’Amico – Massimo Pericolo Jake La Furia – Voto 6,00 – Dance da fine ’90 e pensieri da fine giornata. “Nullatenente” è un cortocircuito firmato Dargen: cassa dritta e introspezione, leggerezza apparente e riflessione vera. Con Massimo Pericolo e Jake (forse inutili) e Gabry Ponte che detta il beat, il party è filosofico. E anche un po’ nostalgico ma non vola in alto.
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