CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (25 Ottobre 2024) #NewMusicFriday

CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (25 Ottobre 2024) #NewMusicFriday

Newsic Friday Vol. 43-2024. Nuovo appuntamento con il listone del venerdì. Ennesima abbuffata sonora. Tantissima musica italiana ai nastri di partenza. Sul fronte internazionale Lady Gaga e U2 , Tyler, The Creator e che ascolto sia…

LA PLAYLIST

LE PAGELLE BRANO PER BRANO 

Tyler, The Creator  – Voto 8,50 –  Signori e signore benvenuti all’interno del processo evolutivo del genere. Una visione sonora futuristica e illuminante di quello che potrebbe essere l’urban dei prossima anni: sconnesso, pieno, sperimentale, diretto! Booooooom 

Michael Kiwanuka – Voto 8,00 –  Nuova perla sonora. I suoi suoni morbidi e raffinati riescono sempre a penetrare e avvolgere. Un abbraccio musicale che ti lascia il cuore caldo… 

RomySampha – Voto 8,00 – Due dei migliori talenti Uk uniscono le forze per raccontare l’intimità dell’amore. Una canzone romantica con un testo onesto e vero accompagnato dalle loro stupende voci. Sogno! 

Andrea Bocelli – Elisa –  Voto 7,50 – Talenti puri e magia sonora. Difficile da valutare oggettivamente. Solo da ascoltare! 

The Black Keys – Alice Cooper  –  Voto 7,50 – Belli dritti, sporchi e super rock! Non dico altro… 

Amyl & The Sniffers –  Voto 7,50 – Tosti, super punk, ruvidi, dissacranti ma intelligenti nei suoni e nella liriche.  

Darkside – Voto 7,25 – Un pezzo sconnesso, libero e vivo, con accenni a tropicalismo, dancehall e krautrock. Genialità! 

Post Nebbia –  Voto 7,25  –  Sfrontata, diretta, attraversata da una tagliente vena ironica, che mette implacabilmente a fuoco l’incapacità umana di riconoscere e riconoscersi dei limiti, quell’arrogante presunzione che la porterà. Il tutto incastonato in un sound rock contemporaneo angolato, scuro e serrato. 

Ghemon –  Voto 7,25 – Ghemon riesce sempre a coinvolgerti nella sue narrazioni sonore. Un elogio alla capacità di reinventarsi continuamente, sbloccando nuovi livelli di creatività, ma soprattutto senza inciampare in ricette preconfezionate dettate dalla logica dei numeri, il tutto su un groove urban minimale super stiloso. 

Whitemary –  Voto 7,25 – Suadente, sexy, ammaliante, electro. La nuova evoluzione del sound di Whitemary. Impossibile non rimanere ingabbiati nei meandri del suo dancefloor digitale. La conferma di un devastante talento! 

La Rappresentante di Lista –  Voto 7,25 – Le loro proposte sonore sono sempre attente, ricercate e mai banali, sia sotto il profilo lirico sia sotto quello musicale. Il loro approccio sapiente alla musica ci regala anche questa volta un pop adulto pieno di sfumature retrò tutte da cogliere. 

Palmaria –  Voto 7,25 – Il brano si avvolge attorno sonorità pop-lo-fi: un loop di chitarra quasi funky e una batteria d’ispirazione hip hop s’intrecciano alla voce magnetica di Giulia con un flow perfetto e un groove invidiabile. Adorabili!!!

Generic Animal –  Voto 7,25 – Generic è uno degli artisti più talentuosi della scena italiana ma al tempo stesso uno di quelli più sottotraccia. Epico e a volte distopico, scritto con un tocco di sarcasmo e placida ironia. Assolutamente da scoprire! 

Vasco Brondi –  Voto 7,25 – Brano che anticipa la colonna sonora “Ascoltare gli alberi”. Un pezzo poetico nel suo stile. Sempre magia…

Vinicio Capossela –  Voto 7,25 – Vinicio si diverte e ci offre il suo disco per le feste. Mai banale!!! 

Halsey –  Voto 7,00 – Un racconto sonoro che affonda le sue radici tra pop-rock anni settanta (all’inizio si sentono i Fleetwood Mac)  e nuovi suoni. In questo mondo sonoro lei si muove sempre con grande eleganza e stile sonoro. 

Willie Peyote – Ditonellapiaga –  Voto 7,00 – Un groove stiloso e morbido sul quale si alternano pensieri, quelli nella testa di lei e quelli nella testa di lui, un amore finito ma forse non ancora dimenticato e due dei migliori parolieri in circolazione a raccontarlo.

Mediterraneo –  Voto 7,00 – Penna ricercata, eleganza sonora e un sound pieno di influenze R&B. “Ancora” una volta Mediterraneo. Bravo! 

Dfwu – Moder  -Voto 7,00 – A dare potenza al nuovo brano il rap di Moder. Un pezzo per combattere la pressione di una società che incasella e restringe senza farsi scrupoli. Lo stile inconfondibile e le barre del collettivo si uniscono a quelle del rapper romagnolo in una serie di incastri taglienti, fino ad aprirsi in un ritornello che indica la via: contro le prevaricazioni della vita, nulla di meglio che lasciarsi aiutare dalla forza della musica. 

Anna and Vulkan – Voto 7,00 – Un brano dal sapore dolce amaro, malinconico e al tempo stesso ballabile dal sapore retrò, anni 80, rinfrescato dal gusto funk nu disco napoletano. Super stilosa! 

Coma_Cose – Voto 6,90 –  Un groove energico con una cassa dritta e un basso super pieno plasma un mood autunnale che ne restituisce pienamente il racconto malinconico. 

Dente – Colapesce – Voto 6,90 –  La coppia funziona sia per la lucidità lirica sia per l’approccio musicale. Un divertimento malinconico. 

Fabio Ilacqua – Voto 6,90 –  Brano poetico e dal testo malinconico che evoca ricordi di un amore non corrisposto durante un’estate di altri tempi in una terra lontana tradotta in musica in una molteplicità di suoni dall’organo alla chitarra, dal basso ai synth fino ai violini e alle percussioni. Poesia! 

Kid Yugi – Voto 6,90 – Kid racconta di un rapporto malato, distorto e difficile. La sua penna è sempre attenta e diretta e si snoda su un beat oscuro con un retro gusto malinconico che da ancora più pathos al pezzo. 

Di Notte  -Voto 6,90 –  Post punk di matrice bolognese. Amore, calcio, avventure personali, viaggi, incontri sono il manifesto della band, che vuole gridare al mondo uno spaccato di vita vera. Pathos, malinconia, rabbia, dolcezza suonati con un intento da nuovi poètes maudits. Non male sentire questa oscurità tra tanto urban e rap.

Alessia Cara – Voto 6,75 – Un ritratto pop e dolcemente rassicurante dell’amore incondizionato impreziosito da un sublime assolo di chitarra di John Mayer.

Kinder Garden – Voto 6,75 – Una miscela che accoglie suoni che vanno dal rock al rap, a cui si uniscono una formazione jazzistica e le incursioni al confine con la club culture, tra loop ripetitivi e sonorità sintetiche. Indie pop elettronico di ottima fattura e scrittura. 

Delicatoni  – Voto 6,75 – I pattern sonori della band diventano il cuore pulsante del brano, creando un mantra che coinvolge l’ascoltatore e lo invita a partecipare a questa celebrazione dell’umanità. Ad arricchire la produzione e la scrittura del pezzo c’è la collaborazione con Nice Elevator.

 U2 – Voto 6,75 – Brano lasciato nel cassetto ai tempi di “How to dismantle an atomic bomb”. Vent’anni fa quando c’era ancora il fuoco nella band… 

Damiano David  – Voto 6,50 – Devo metterlo a fuoco. Non riesco ancora ad interpretarlo. Lontano dai Maneskin, lontano dal suo debutto adesso arriva una versione alt-pop con suoni retrò anni ottanta e scale vocali gorgheggianti. Da decifrare. Incognita! 

 

Perenne -Voto 6,50 – Malinconia e rivalsa che viaggiano musicalmente su un indie pop leggero con un tocco elegante e ricco di influenze francesi. Divertente e raffinato! 

Gwen Stefani  -Voto 6,50 – Introspettiva, intensa, intima e pop. Gwen si presenta così sempre talentuosa e ammaliante. 

Lady Gaga -Voto 6,50 – Di Gaga preferisco la sua versione intima o quella stilosa e crooner. La sua versione elettro-pop non mi convince più come anni fa! 

Myss Keta -Voto 6,50 – Nuovo viaggio nel dancefloor e nelle sue mille sfaccettature. Come al solito affilata, diretta, viscerale e divertente. 

Olly -Voto 6,50 – Un brano intimo, riflessivo sul futuro e sul presente. Olly ha preso la strada giusta…Una scrittura alla Pezzali per il pop della sua generazione. 

Alek – Voto 6,50 – Prendere consapevolezza che nulla è come prima, non ha più “gli stessi occhi” o “la stessa anima” di allora. Un brano che ribadisce la confidenza di Alek con l’intimismo il tutto avvolto da un suono introspettivo e profondo. 

Nitro  – Voto 6,50 – Fedele al suo mood. Ruvido, diretto con un beat serrato che esplora la tensione tra il valore economico e quello artistico: da un lato, l’arte è legittimata quando acquisisce un valore economico; dall’altro, il denaro trasforma inevitabilmente l’arte in un prodotto, sminuendone la purezza.

Martino – Dat Boi Dee –  Voto 6,30 – Il parallelo tra Napoli e New York raccontato con un beat super stiloso e morbido che fa un po’ il verso a Empire State Of Mind di Jay-Z e Alicia Keys.

Benji & Fede -Voto 6,30  – Pop leggero e divertente sia sotto il punto di vista lirico e sonoro. Anche se la melodia ricorda troppe cose del passato! 

Cocciglia – Voto 6,30 – Un racconto in chiave elettro-pop ironico e tragico, di un uomo in evidente stato di difficoltà, schiacciato dalla propria esistenza, una vita stereotipata fatta di “moglie, figli, famiglia, lavoro” che però non regala la felicità tanto attesa, anzi amplifica un malessere da cui non riesce ad uscire.


Han  –  Voto 6,30 – Un dream-pop con tinte striate che entra in una dimensione intima ma reale che affronta le tematiche della perdita, della crescita e di tutto ciò che esiste in mezzo alle coordinate di questo spettro,

Sara Fortini –  Voto 6,30 – Un viaggio sonoro pop con un retro gusto etnico che intreccia voci e ritmi ancestrali in un racconto dell’affascinante universo femminile.

Asp 126 –  Voto 6,30 – Ritmi veloci e batterie energiche che si intrecciano con un tappeto di tastiere synth. Il ritornello esplode in un coro nostalgico che richiama la musica italiana degli anni ’80. 

Capo Plaza –  Voto 6,25 – Un beat oscuro avvolge le barre di Capo. Il suo stile vocale inconfondibile funziona sempre un po’ meno le liriche un po’ troppo uguali e da cliché. Da Capo mi aspetto l’evoluzione!  

Lele Blade – Geolier –  Voto 6,25 – Beat urban con innesti reggaeton sul quale si sviluppano le barre in napoletano di Lele e Geolier. Bello pieno!  

Giaime –  Voto 6,15 –  Il beat è bello, morbido e urban, il testo invece si rivolge ad ogni forma di dipendenza, verso la quale tendiamo ad instaurare un rapporto tossico.

Tony Boy – Nardo Wick –  Voto 6,00 – Non mi hanno mai convinto i feat. con i mostri sacri americani della trap. Mi sembra qualcosa di appiccicato e non di omogeneo. Mio limite! 

Toolbar –  Voto 6,00 – Una macedonia di stili che confluiscono in un sformato sonoro che liricamente esprime un senso di autoironia, con testi che offrono riflessioni generazionali. 

Alex Wyse –  Voto 5,50 – Un pop strasentito, così come l’impianto lirico: la sua visione dell’amore, sentimento puro che nonostante possa farci soffrire, non ci toglie mai la possibilità di imparare. Un po’ banale! 

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