COMA_COSE – la mappa generazionale dei Millennial

E’ sufficiente poco meno di mezz’ora per fare un preciso quadro generazionale dei millennial.  “Hype Aura” è  un compendio per capire la fetta pensante dei futuri adulti. Un disco pieno di riferimenti culturali, letterarali, musicali, geografici e artistici di una intera generazione.

Eccovene l’estratto canzone per canzone:

Granata
I ponti sono fatti per buttarsi Mica per metterci i lucchetti
Alice guarda i gatti perché i Kanye West   
Tipo la copertina, quella nera
La luna è bianca e tu mi fai da prisma
Corona col limone
Se giro il bomber sembro un Hare Krishna  
Ci hanno dato il piombo, ci hanno dato il fango

Beach Boys Distorti
Uscivano i Beach Boys distorti
Come Jack Nicholson in albergo
Anzi no, restiamo a casa chiama un delivery
Pantere Nere sopra al podio
Se no nel naso Havana-Cola sì ma senza rum
Che non mi basta neanche l’ago e il filo di Cadorna  
Loro tarocchi, Jodorowsky
Io poeta, Majakovskij 

Via Gola
Occhi pesti come Rocky, A$AP
Su una 500 colore cirasa
Zack, de la Rocha contro la macchina
Perché per raggiungere il nirvana a volte
Serve un’overdose di fucile, pam, pam
Rimane un osso di seppia, ah
Questa notte la mia gola
È messa peggio di via Gola
Questa notte la mia gola
È messa peggio di via Gola
Alice nel paese delle mie caviglie
Pensavo che le due “o” della scritta “The Doors”
Fossero pastiglie (e infatti)
La Darsena è migliore della Costa Azzurra
Però questo Naviglio è meglio della Senna
Ehi, taglia pupille come Buñuel
Diventiamo tutti rossi come King Krule 

Lametta
O dammi una lametta che mi taglio le venerdì
A bere l’ultima da Peppuccio
I rigatoni, il reggaeton
Il fantasma di Battisti è Mogol (forse)
Il plurale di polmoni è Pall Mall (tosse)

S. Sebastiano
Ah, la mia auto è come Santo Sebastiano
Quindi ci metto la freccia
Perché il Duomo è gotico? Boh
Tutta bambata come Afrika (non fa per me)
Ma cosa c’entra con l’arte?
Ho gli anni di García Márquez 
E ricomporre le tessere del Pasol-ini  
Ammazzo i vampiri come Dylan Dog
Ma con la penna sono Dylan Bob 
E non mi fare la morale che alla quarta pinta
Faccio Bukowski-fo se bevo la quinta
Quando spara fa: “Pem”

Mariachidi
Uno per la grana e due per il pogo
Come i mariachi
Voi siete tamburi, io De Piscopo
Meglio che scappi e sprinti come Bruce, oh
Te lo evidenzio con lo Stabilo che sono il Boss
Meglio non menare il can per l’ayahuasca  

Squali
Perché lo stomaco è sottoterra
Proprio come il velluto (shiny shiny)
E dolce Venere di rime
Qualche volta lo squalo se ne va, ma qualche volta non se ne va per niente. Ti fissa dritto negli occhi. Sai che hanno di strano gli squali? Hanno degli occhi senza vita, palle nere senza luce dentro. E quando uno ti si avvicina non credi neanche che sia vivo, finché non ti morde. Ad un tratto, senti un urlo acutissimo e terribile. E l’acqua intorno diventa rossa. E in mezzo a quella schiuma e quel casino ti arriva addosso il branco! E cominciano a farti a pezzi