DEPRODUCERS: il ritorno con DNA
Può una conferenza scientifica avere le sembianze di uno show musicale? Può un concerto intrattenere e allo stesso tempo informare sui temi della scienza? I Deproducers rispondono con “DNA”, una nuova opera originale realizzata dalla band in collaborazione con AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
“DNA” è il terzo capitolo del progetto “Musiche per conferenze scientifiche”, di cui fanno già parte “Planetario” e “Botanica”. Per realizzare quest’opera, i Deproducers Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia hanno chiesto la consulenza scientifica di Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista nonché autore dei testi assieme a Pierpaolo Di Fiore e voce narrante. L’idea è diffondere una corretta informazione sulla ricerca oncologica attraverso un tour che prenderà il via il 9 Aprile dal Teatro Grande di Brescia, proseguirà l’11 Aprile al Parco della Musica di Roma e il 18 Maggio al Teatro Ariston di Mantova. Dal 5 aprile, inoltre, l’opera sarà disponibile su CD.
Ascoltare “DNA” è certamente un’esperienza. Non si può definire secondo le classiche dicotomie: per dirla in modo scientifico, come un liquido assumerà la forma del suo contenitore. Se siamo noi ad interiorizzare questi suoni, sarà per ognuno un’esperienza personale e inclassificabile. L’obiettivo è certamente la diffusione della conoscenza dell’origine della vita, la sua incredibile evoluzione, il rallentamento – ma non l’arresto – dinanzi alla brutalità del cancro . Lo strumento è la musica, ma i Deproducers lasciano a noi il modo in cui apprenderla e farla nostra.
Certo, il consiglio è assistere a questa lezione di scienza assieme al pubblico in occasione di uno degli show in programma, per una vera full-immersion multi-sensoriale. Oltre alla musica e alle parole, le suggestive grafiche visual di Mario Capitanio ci guideranno in questo viaggio di conoscenza. Perché la scienza, evidentemente, è in grado di toccare le corde delle nostre emozioni più nascoste.