È morto PHIL SPECTOR produttore discografico anche dei BEATLES
E’ morto in carcere all’età di 81 anni per complicazioni legate al Covid il produttore discografico Phil Spector. Da oltre dieci anni era in prigione per l’omicidio della modella Lana Clarkson, avvenuto nella sua casa di Los Angeles nel 2003.
Spector era produttore discografico, compositore e musicista statunitense, tra i più influenti e rivoluzionari della storia della musica contemporanea. Tra gli artisti con cui ha lavorato c’erano i Beatles e di tanto cantanti soul.
Tra i suoi marchi di fabbrica: The Teddy Bears, The Crystals, The Ronettes, Ray Peterson, Ike and Tina Turner e tanti altri.
Il marchio di fabbrica di Spector in quel periodo era il cosiddetto Wall of Sound, una tecnica di registrazione che consisteva in un effetto denso e con forte riverbero, ottimo per la riproduzione sulle radio AM e sui jukebox. Per ottenere questo effetto, Spector riuniva grandi folle di musicisti (che solitamente suonavano strumenti solisti, come la chitarra) per suonare parti orchestrate – spesso raddoppiando o triplicando gli strumenti per ottenere un effetto unisono – e arrivare così a un suono più pieno.
“The world could use a new Phil Spector record, that’s for sure.”- Bob Dylan: Rolling Stone Nov/Dec 1987
Ecco in una intervista come racconta la tecnica del Wall of Sound.
Nel 1989 Phil Spector venne introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame come non-interprete.
Il 3 febbraio 2003 la modella e attrice statunitense Lana Clarkson venne trovata morta nella sua residenza. Spector dichiarò che si era trattato di suicidio accidentale. Liberato dietro pagamento di una cauzione di un milione di dollari, venne processato per omicidio di secondo grado e condannato in via definitiva il 29 maggio 2009 a una pena da 19 anni all’ergastolo.
L’ULTIMA INTERVISTA
Su Youtube si può vedere l’ultima intervista a Spector .
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