Recensioni FEDEZ – Paranoia Airlines
Federico è diventato grande. Lui non è più il rapper di una volta. Dimenticatevelo.
Federico è un ingranaggio ben lubrificato dello star business.
Una macchina da soldi, uno strumento di marketing ben plasmato.
Paranoia Airlines è il risultato di questo sua evoluzione.
Federico è un genio sotto questo punto di vista.
Fedez non è più un rapper è un cantante pop.
Che sia subito chiaro.
Però… c’è un però. In questo progetto mi sarei aspettato un Fedez solare, sereno, appagato, senza pensieri: un figlio, la Ferragni, il successo mediatico, il divertimento, i soldi ecc.. invece ecco un Federico vulnerabile, fallibile, malinconico, paranoico. Non il Fedez quello leggero delle storie di Instagram e dello star business.
Una persona riflessiva, alla ricerca continua di qualcosa.
Alla ricerca del Federico maturo tra la sua bipolarità continua.
Anche musicalmente si legge questo continuo vagare. Un pastone di generi alterni.
Forse Fedez ha voluto creare, sotto il profilo lirico, un disco come Damn di Kendrick Lamar.
Un disco introspettivo, cupo, pieno di domande, di cicatrici e di incertezza.
Unica eccezione TVTB ma questa è una canzone della Dark Polo Gang non di Fedez …lui è il feat. non loro !
Da valutare.
Score: 5,50
Tre brano da ascoltare subito: Record – Segni – TVTB
Quotes:
Vivo le notti che non so ricordare, con persone che non riesco a dimenticare
sopra questa giostra mi viene da vomitare, sono uno squalo con il mal di mare
volevo cambiare il mondo con le mie idee, è stato più facile cambiare idea
sono un ingranaggio non sistemo il sistema
cerchi soluzione quando ami il problema
qua per farsi assumere, bisogna trasformarsi in anti depressivi
Nessuno guarderà tu spegni e vivi
è tutto fumo e pubblicità è tutto fumo e pubblicità
niente cambierà, che cazzo ridi
è tutto fumo e pubblicità è tutto fumo e pubblicità
fumo e partnership chiudo
(Che cazzo ridi)
È la storia di un litigio, attacco io, attacchi te
con un cielo così grigio, che a tratti sembra me
capisco sempre cosa pensi, anche se fingi di ridere
nei tuoi pensieri posso leggere, ma non ci posso scrivere
non c’è cosa così vera, di quanto non sei sincera
la nostra vita è sesso, droga e pigiama alle sette di sera
bella e anche un po’ manesca, ma non appoggiare qui la testa
proprio al centro del mio petto, c’è una cicatrice fresca
È forse veramente non so, perché ogni notte ti scrivo alle tre
solamente così per svegliarti, quando la sera torno a casa tardi
e non c’è neanche la luce di un taxi, e vorrei venire lì a cercarti
ma non so dove trovarti, perché a volte succede così
non si può, non si può riparare
e la voglia che ho pazza di te
non si può, non si può superare
come un record mondiale
Alzo il volume ci perdiamo in un luogo comune
siamo attori di una storia infinita, che nessuno ci riassume
e quando cado mi rialzo, tocco terra e poi rimbalzo
anche se disegni la mia sagoma col gessetto bianco sull’asfalto
non inganno più l’attesa, ma so attendere l‘inganno
e se facciamo quattro passi, faccio almeno un passo falso
sono le 2:59 e io sono ancora sveglio
forse ci siamo fatti a pezzi, per incastrarci meglio
(Record)
E quando mi baci, tieni gli occhi aperti
la nostra è una guerra di nervi scoperti
noi siamo questi con sfregi e difetti
e poi mentre piangi dici non ti reggo
fidati di me so fare anche di peggio
arriva il tuo mondo mi tuffo nel cielo
ed ora eccoci qua per chi ormai non combatte
non sfidare il cuore perché tanto ti batte
troppa gente intorno troppa poco nel cuore
d’apparenza si muore /
ti va di andare in motorino in tre con i caschi ancora nel sottosella
girare tutto quanto il mondo io e te
ma, ehi, dire questa vita è proprio bella
ritornare a fare gli scemi come tutto era iniziato
perché il peso del passato ci ricorda che
le cose importanti non sono cose
(Sfregi e difetti )
Eccomi qui spero mi passi / coi sogni sparsi / come i tuoi smalti / tornare indietro / sui passi falsi /
ormai è la prassi / eccomi qui / spero mi passi / fragile a dirsi / facile a farsi / piangere insieme /
forse un po’ amarsi / meglio così/ vorrei essere più furbo / piuttosto che sembrarlo / togliere il disturbo
/ e lasciare il piedistallo / insicuro di me spesso / ma incapace di mostrarlo / se non a te
(Così )
Tracklist:
01. Prima di ogni cosa
02. Holding out for You (feat. Zara Larsson)
03. Amnesia
04. Che cazzo ridi (feat. Trippie Redd)
05. Paranoia Airlines
06. Fuckthenoia (feat. Annalisa)
07. Record
08. Kim & Kanye (feat. Emis Killa)
09. Sfregi e difetti
10. L’una per l’alcol
11. Così
12. Un posto bellissimo
13. Cosa senza spine (feat. LP)
14. Segni
15. Buongiornissimo
16. TVTB (feat. Dark Polo Gang)
Discografia:
2011 – Penisola che non c’è
2011 – Il mio primo disco da venduto
2013 – Sig. Brainwash – L’arte di accontentare
2014 – Pop-Hoolista
2017 – Comunisti col Rolex (con J-Ax)