FRANCESCO GUCCINI: sono stato un collezionista di canzoni
Per iniziare la conferenza di presentazione del suo nuovo disco “Canzoni da osteria” di Francesco Guccini si presenta alla Statale di Milano con il Coro degli Alpini Orobica che cantano Bella ciao.
Una scelta precisa, non casuale, che è anche la prima traccia del suo nuovo disco.
Nella lectio magistralis Guccini ha raccontato il disco tra aneddoti di osteria, pochi soldi, canzoni, studenti americani, Vietnam e diritti sociali.
IL RACCONTO DEL DISCO
Di osterie nella mia vita ne ho frequentate ben poche, mi ricordo l’osteria dei Poeti e l’osteria da Gandolfi
Le osterie vere erano luoghi tristissimi frequentati da anziani signori semi alcolizzati. Al suo interno c’era vino di due grandi categorie: bianco e rosso.
Un bicchiere di vino costava 25 lire e se avevi fame c’era un uovo sodo.Più avanti sono arrivati i giovani! Erano gli anni sessanta e noi arrivavamo con la chitarra e rallegravamo l’ambiente.
C’erano tanti studenti stranieri a Bologna. Americani, Greci, Somali… eravamo un gruppo di giovani che passavamo la serata a suonare e a divertirsi.Noi eravamo squattrinati e frequentavamo le osterie perché gli altri locali erano da fighetti e costavano troppo.
Non parlavamo tanto di politica ma parlavamo della Guerra in Vietnam e di diritti civili.L’osteria, a quei tempi, era uno spazio culturale. Cantavamo sempre queste canzoni che ho racchiuso in questo disco.
Con Bella Ciao ho fatto un piccolo omaggio alle donne iraniane. Nel testo ho cambiato delle piccole parole del testo per adattarlo alla situazione iraniana.
Nel disco ci sono poco le canzoni italiane. Mancava il repertorio. Erano abbastanza ignobili le canzoni deghi anni cinquanta, abbastanza inutili.
Per fortuna che qualcuno si è ribellato ed è cambiato il tutto… Io sono sempre stato un grande collezionista di canzoni e in questi due dischi ne ho raccolte alcune.
IL DISCO
Francesco ci accompagna ancora una volta tra le sue melodie del cuore e le immagini evocative dei suoi ricordi con Canzoni da osteria, il nuovo progetto discografico del Maestro del cantautorato italiano fuori da oggi, venerdì 10 novembre, per BMG esclusivamente in formato fisico.
Naturale prosecuzione di “Canzoni da intorto” (LEGGI LA RECENSIONE), certificato Disco di Platino, vincitore della Targa Tenco per la categoria “Interprete di canzoni” e album fisico più venduto del 2022 che ha segnato il ritorno a cantare di Francesco Guccini a 10 anni di distanza dall’ultimo progetto in studio – Canzoni da osteria è una raccolta di canti popolari selezionati dal Maestro, veri e propri gioielli del repertorio nazionale e internazionale rivisitati in chiave strettamente personale.
Un viaggio sonoro lungo 14 tracce tra cultura, tradizioni nascoste e storia, che ha come punto di partenza l’inno italiano della Resistenza Bella ciao, prosegue in Sud America con Jacinto Chiclana, El caballo negro, La chacarera del 55 e Sur, fino a cantare dell’amore in ogni sua forma con Amore dove sei, Maria la guerza e La tieta; non mancano le tradizionali Il canto dei battipali in veneto, La maduneina dal Baurgh ‘d San Pir in bolognese, Hava nagila in ebraico, la nostalgica The last thing on my mind e il folk americano in Cotton fields; a chiudere il disco tra il greco e l’italiano, il brano bilingue 21 aprile.
Gli arrangiamenti di Canzoni da osteria sono di Fabio Ilacqua che ne ha seguito anche la produzione artistica affiancato da Stefano Giungato. Un’ampia varietà di strumenti e sonorità accompagna l’inconfondibile voce di Francesco Guccini, pronta a spaziare tra lingue e generi musicali.
I FORMATI
Canzoni da osteria è disponibile in 5 diversi formati: CD, CD limited edition – maxi formato, vinile, vinile special edition (edizione limitata numerata e colorata), e per i veri intenditori uno speciale doppio vinile edizione esclusiva con tracce strumentali – incisione diretta dai mix (edizione limitata e numerata).
CANZONI DA OSTERIA – TRACKLIST
1. Bella ciao
2. Jacinto Chiclana
3. Amore dove sei
4. Maria la guerza
5. El caballo negro
6. La tieta
7. Il canto dei battipali
8. Hava Nagila
9. The last thing on my mind
10. La chacarera del 55 (con Flaco Biondini)
11. La maduneina dal Baurgh ‘d San Pir
12. Cotton fields
13. Sur
14. 21 aprile