GHEMON ascolta “Questioni di principio” il nuovo singolo
E’ uscito Questioni di principio il nuovo singolo di Ghemon. Il brano, prodotta da Claudio Supnasa, sarà il primo estratto del nuovo album “Scritto nelle stelle” in uscita il 20 marzo.
Il disco segue “Mezzanotte” album uscito nel 2017.
Non è una novità, nella discografia di Ghemon, la centralità della parola, ma per “Questioni di Principio” il “verbo” è per l’appunto principio, fondamenta del brano. Uscendo intatto – o per meglio dire rafforzato – dalle tempeste dell’appartenenza al rap game e all’esposizione mediatica del Festival di Sanremo, Ghemon scrive una sorta di preghiera, un brano motivazionale rivolto a sé stesso, ma non solo. Negli anni la figura pubblica dell’artista è stata vista affiancata a personaggi che hanno raggiunto traguardi grazie alla loro forza di volontà, “Questioni di Principio” è una ricetta che vede nell’equilibrio di parole chiave proprio lo sprono per andare avanti.
IL TOUR
Il 3 aprile partirà “Scritto nelle Stelle Tour 2020” che toccherà le principali città italiane (una produzione OTR). Il live, totalmente nuovo, è il “viaggio” in cui Ghemon da anni investe molte delle sue energie. Gli spettatori troveranno le loro canzoni preferite, ma organizzate in un vero e proprio spettacolo, con altrettanti momenti musicali inediti, creati da Ghemon appositamente per i suoi concerti.
03 aprile: Napoli – Common Ground
04 aprile: Roma – Orion
10 aprile: Firenze – Flog
11 aprile: Bari – Demodè
17 aprile: Treviso – New Age
18 aprile: Brescia – Latteria Molloy
24 aprile: Bologna – Estragon
29 aprile: Torino – Hiroshima
30 aprile: Milano – Alcatraz
ASCOLTA IL BRANO
BIO
GHEMON è uno dei più talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani. Negli anni ha saputo rinnovare il suo personalissimo stile a metà tra il cantautorato e il rap: un caso quasi unico all’interno dello scenario in Italia. Dopo un lungo percorso artistico e la pubblicazione degli album “La rivincita dei buoni” (2007), “E poi, all’improvviso, impazzire” (2009) e “Qualcosa e cambiato” (2012) inizia a definire il suo territorio musicale: rap mescolato al soul, al funk, al jazz e alla musica italiana.“ORCHIdee” (MacroBeats/Artist First) è il disco uscito nel maggio 2014, che segna la sua maturazione artistica. Da quel momento inizia un lunghissimo tour di più di settanta date, accompagnato da una vera e propria band rinominata “Le Forze del Bene”. Nel settembre 2017 pubblica “Mezzanotte” (MacroBeats/Artist First). Il nuovo album, sempre prodotto da Tommaso Colliva e interamente suonato dalla sua band “Le forze del bene” è la consacrazione di qualcosa di unico, dove le influenze black si legano alla musica italiana riuscendo anche a trovare uno spazio vitale per la tradizione Hip Hop. L’album ha esordito alla 3^ posizione della classifica FIMI dei dischi più venduti in Italia e a novembre 2018 il singolo “Un Temporale” è stato certificato disco d’oro. Nel febbraio 2018 è ospite di Diodato sul palco del Teatro Ariston. Nel 2019 firma con Carosello e Artist First – per la prima co-produzione tra aziende italiane – e partecipa, questa volta da protagonista, alla 69^ edizione del Festival di Sanremo con il brano “Rose Viola” (disco d’oro), ottenendo un incredibile consenso di pubblico e critica.
A settembre 2019 si conclude il “Mezzanotte tour” che ha portato Ghemon in giro per tutta Italia per oltre 2 anni.
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TESTO
Potrei accarezzare la mia imperfezione
Ma mi circondo spesso di persone
Che analizzano ogni errore sotto al microscopio
Incutermi timore è il solo loro scopo
In base a quel giudizio stare sull’attenti
Potrei in effetti badare solo ai difetti
E passare le mie notti a digrignare i denti
Per certe cose è d’obbligo il condizionale
Ma dal futuro voglio la felicità
Non un render tridimensionale
Potrei appoggiare chi poi mi dirà
Che mi devo ridimensionare
O farmi sottovalutare
Potrei evitare ogni istinto chiaro e distinto
Potrei farlo però non devo
No no non devo
Potrei farlo però non devo
No no non devo farlo
Però non devo
No no non devo
Potrei farlo però non devo
No no non devo farlo però
Ho imparato sempre a mie spese come va il mondo
Certe volte devo mettere i confini a chi mi gira attorno
È la folle idea che il dolore sia quasi un mio comfort
È un banale cliché
Potrei dire che non mi è mai importato di arrivare primo
La gente percepisce come una minaccia
Quello che non l’è vicino
Più condivido i limiti che sfido
E più a qualcuno do fastidio
Chissà in che piaga gli ho infilato il dito
Potrei restare in silenzio il resto del tempo, potrei
Potrei farlo però non devo
No no non devo
Potrei farlo però non devo
No no non devo farlo
Però non devo
No no non devo
Potrei farlo però non devo
No no non devo farlo però
Potrei abbandonare tutta la mia vita in mano a qualche guru
Qualche life coach
Ma ho deciso di trovare solo la mia voce
E il processo di ricerca non è il più veloce
I dubbi sono come vuoti d’aria e stare qua su in piccionaia
Ti assicuro che non è dolce
Ma porto fieramente la mia croce
Ho avuto un’intuizione forse troppo precoce
Potrei diventare un avvoltoio
Contare i nemici come tacche sul cuoio
Fare proprio come uno dei tanti impostori
O stare su una torre d’avorio
Giurare fedeltà al portafoglio
Da qui all’obitorio
Però non è quello che voglio
Potrei farlo però non devo
No no non devo
Potrei farlo però non devo
No no non devo farlo
Però non devo
No no non devo
Potrei farlo però non devo
No no non devo farlo però