GIGANTE – Rettile il nuovo singolo
Gigante torna dopo un anno con Rettile, il nuovo singolo in uscita il 28 ottobre.
Questo pezzo non segna solo il ritorno alle scene dell’artista pugliese, conosciuto soprattuto per la produzione molto personale e mai emulativa, ma anche il suo ingresso nel roster di Carosello Records, storica etichetta indipendente che negli ultimi anni ha contribuito al lancio di artisti come Coez, Levante e i Thegiornalisti.
La prima produzione di Gigante era molto incentrata sulla narrazione del suo mondo d’ispirazione: letteratura, musica, cinematografia, manga, i riferimenti espliciti o più nascosti erano disseminati nell’intero album. Questa nuova stagione, invece, si apre con un singolo in cui l’artista prova a raccontare quella condizione in cui si è materialmente in un posto ma non del tutto presente: attraverso la metafora di un Rettile che resta immobile, sdraiato sul pavimento, con lo sguardo assente; un corpo unico ubiquo in due ecosistemi diversi.
Gigante ci racconta un modo di percepire gli spazi e le situazioni. Un disincantato distacco dalla realtà, dal contenitore in cui ci troviamo, dai canoni quotidiani; come un rettile, fisicamente presente ma con i pensieri assorto nello spazio delle proprie idee e delle proprie suggestioni.
Compie questo passo avanti nella narrativa dei testi, mantenendo però una connessione con il passato che si rintraccia nell’allegoria legata al mondo della natura che aveva fortemente ispirato Himalaya.
Il testo è più asciutto, rispetto ai precedenti, poche frasi che girano intorno al concetto cardine “non esci mai dalla tua testa, no, nemmeno un po’”.
L’impronta sonora di Gigante rimane fortemente riconoscibile anche in questa nuova produzione. Il pop invernare lascia spazio a suoni più caldi, più avvolgenti, con un uso maggiore dell’analogico, mantenendo sempre quella nota malinconica che è ormai il tratto riconoscibile del progetto.
In questo ultimo anno c’è stata molta ricerca in studio su suoni nuovi, l’ukulele, pur rimanendo tra gli strumenti cardine della produzione di Gigante, si mescola all’utilizzo dei synth che diventano dominanti; il sound si avvicina di più alle sonorità degli anni a cavallo tra i ’70 e ‘80, la parte ritmica invece è stata asciugata per rendere il suono volutamente minimale.
Gigante nasce nel 2017 da Ronny Gigante, già bassista dei Moustache Prawn, e fa pop invernale suonato con l’ukulele.
Si presenta al pubblico con un primo singolo Guerra, ad Ottobre 2017, in quell’occasione Dance Like Shaquille O’Neal lo aveva definito una scommessa facile per il 2018. È stato inserito nella classifica CBCR: gli artisti su cui puntare nel 2018 secondo Rockit; per DeerWaves è un artista che dobbiamo assolutamente tenere d’occhio e Rolling Stone, in occasione della pubblicazione del secondo singolo Frank, lo ha indicato come artista introspettivo ma convincente.
Tre singoli e una data 0 al MI AMI ORA che ha anticipato l’uscita del suo primo disco HIMALAYA il 26 febbraio e poi un tour che ha attraversato tutta la penisola riscuotendo ottimi consensi tra pubblico ed addetti ai lavori. A Ottobre 2018 pubblica Tempesta, singolo extra disco che chiude il cerchio e da inizio ad una nuova fase produttiva.
Il primo album punta tutto su un un mix di folk e new wave, con sfumature post punk ed elettronica. I testi, malinconici alla “Ken il Guerriero”, ma allo stesso tempo pieni di speranza, catapultano l’ascoltatore nell’ambiente immaginario di Gigante; deserti innevati, fiumi, boschi, montagne, la necessità di unirsi in gruppo per riscaldarsi e andare avanti nella ricerca di qualcosa in cui credere per sopravvivere, sono questi gli elementi principali che creano il mondo onirico e allo stesso tempo reale, di Gigante.
Nel 2019 firma con Carosello Records e inizia il lavoro sulla nuova produzione; Rettile, in uscita il 28 ottobre, è il primo singolo di questo nuovo percorso che coincide anche con una maturazione sia sonora che di contenuto testuale. I suoni freddi lasciano spazio a sonorità più morbide e calde, il lavoro in studio con Matilde Davoli prima per il recording e Andrea Suriani dopo per mix e mastering, fa retrocedere l’ukulele di qualche passo, per sposare maggiormente l’utilizzo dei synth.
Quello di Gigante è un sound che si allontana, e non di poco, dall’immaginario sonoro della musica indipendente attuale. Nessuna emulazione o desiderio di accostarsi al filone dell’indie-pop che sta vincendo le classifiche degli ultimi anni. Un’identità precisa, anticonvenzionale per certi versi, che ha determinato una ricerca artistica che supera la classica forma strofa-ritornello.