Intervista – ANNA CASTIGLIA: incoerente, riconoscibile ed educata ecco la mia musica
Il talento e l’eleganza di Anna Castiglia si percepisce subito appena la si incontra. Garbata, disponibile, attenta, con gli occhi che, sotto i suoi grandi e ammalianti occhiali, lasciano trasparire tutta la sua passione per la musica e per la sua narrazione sonora.
Ho incontrato Anna in una speciale sera d’estate all’interno del WE READING FESTIVAL, una piccola perla, giunta alla sua ottava edizione, che si svolge nell’entroterra riminese all’interno del giardino del Museo Etnografico di Santarcangelo di Romagna, lontano dalle produzioni giga che invadono l’estate vacanziera.
Tre giorni di letture inedite, spettacoli, talk e concerti all’alba, totalmente gratuiti, che da qualche anno offre sorprese e occasioni originali e intime per assaporare una serata diversa.
In questa cornice ho incontrato Anna, che suonava prima degli Edgar Allan Pop e di Lucio Corsi nel ragionato set della serata.
Un live della cantante catanese con base ormai a Milano che è un viaggio tra stili e generi musicali diversi, una full immersion di buonumore e talento, un’oasi di leggerezza e momenti di riflessione che, sempre con ironia, ci fanno guardare ai nostri giorni con consapevolezza e maturità.
Anna raccontami come sta andando questa estate live. Quali sono le tue vibrazioni?
Questa estate ho portato in giro per l’Italia il tour che ho fatto anche in primavera. Nella scaletta dei concerti ho voluto invertire il meccanismo. Di solito si fa l’album e poi il tour io ho fatto il contrario e nei concerti ho proposto le canzoni del mio prossimo album. Un’inversione un po’ rischiosa, ma preparatoria per l’uscita del disco.
Un tour fatto quasi tutto con la band e con qualche serata, come questa, da sola in acustica solo io e la mia chitarra.
L’esperienza con la band in giro per l’Italia nel furgone è stata una delle cose più belle di questa estate.
La risposta del pubblico è sempre stata accogliente, mi ha sempre avvolto da affetto, calore e partecipazione.
Devo dire che ho alternato situazioni diverse come concerti solo miei alternati con Festival e mega eventi come quello a luglio al concerto di Fabi Silvestri Gazzè al Circo Massimo.
Questa estate live è stata un vero allenamento!
Come ha accolto la gente il tuo nuovo disco?
Mi è piaciuto invertire queste regole proprio per cercare di “rieducare” un po’ la soglia dell’attenzione a livello umano e non solo a quello dei Reels di Instagram.
È stato sorprendente vedere come sono state accolte le varie canzoni, si capisce quelle che hanno più presa e quelle meno e penso che il disco, quando uscirà, avrà un terreno abbastanza accogliente.
Quando uscirà il disco?
Uscirà in settembre, alla fine dell’estate anche se non so ancora quando di preciso.
Cosa ci troveremo dentro?
Il disco è un po’ il racconto di questi ultimi anni. Ci sono canzoni nate nel tempo, brani di cinque anni fa come pezzi nati un mese fa. Non è un concept è una playlist, un minestrone di tutto quello che sono stata. Ho buttato fuori quello che avevo fatto per dare spazio a cose nuove che sto già scrivendo.
Nel disco ci saranno i brani già editi che sono uscite in questo anno. Ci saranno brani con testi importanti ma anche canzoni d’amore e brani con più musica e meno testo.
Mi piace anche fare vedere il mio essere musicista oltre che cantautrice di protesta con due accordi.Ci saranno arrangiamenti latin ma anche stra-pop. Un disco che senza dubbio ha un dualismo.
Se dovessi definire la tua musica con tre parole chiave?
Incoerente, per contrastare questa maledetta coerenza che cerca sempre di governarci nella musica e che deve per forza omologare a tutti i costi.
Riconoscibile, perché mi piace che il mio stile si possa subito capire.
Responsabile ed educata, per ora educata come me. Anche se in futuro spero di trasgredire un po’ di più nella mia vita!
Cosa ti piacerebbe raggiungere nel futuro, nei prossimi anni?
Il mio sogno da sempre è quello di pensare a realizzare uno spettacolo completo che possa unire in modo originale le discipline che mi piacciono e che ho studiato. Sto già scrivendo l’idea per questo show che deve essere un po’ musicale, un po’ teatrale. Mi piacerebbe coinvolgere anche mia sorella che è una circense. Questo è il mio obiettivo.
Quale musica stai ascoltano in questi giorni?
Sto ascoltando Maro, una cantautrice portoghese. Mi piace molto. Ultimamente sono in fissa con lei!
LA GALLERY DEL FESTIVAL
Ph: La Blet – We Reading Festival
ABOUT ANNA CASTIGLIA
Ha fatto della creatività a trecentosessanta gradi la chiave di volta del suo progetto. La freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo di Anna Castiglia e i suoi brani pieni, ricchi, emotivamente e musicalmente, sono la testimonianza di un’espressività stilistica unica nel suo genere.
Siciliana di nascita ma milanese d’adozione, Anna è reduce dalla pubblicazione degli ultimi singoli GHALI e Participio Presente, brano quest’ultimo che parla della famosa gavetta senza durata definita degli artisti emergenti, una corsa in una strada affollata alla ricerca del successo. Il palco è l’ambiente naturale in cui è nato e si è sviluppato il suo progetto: dopo aver trascorso gli ultimi mesi sui palchi dei teatri in apertura al live di Max Gazzè.
Ad aprile è tornata con il nuovo singolo “Whitman” feat. Ghemon e ha annunciato gli appuntamenti del tour estivo.
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