Intervista: DONATELLA RETTORE sono ancora Splendida Splendente!
Io non sono vintage al massimo sono come un oggetto di antiquariato, di prezioso, di artistico che rappresenta un tempo. Insomma sono Splendida Splendente !
In occasione della celebrazione del 40esimo anniversario di “Splendido Splendente”, Donatella Rettore, pubblicata, una serie di remix realizzati per l’occasione da Relight Orchestra.
Donatella Rettore non ha bisogno di presentazioni: poliedrica figura rock-cantautorale, innovativa in tendenze, immagine ed evoluzione musicale, è un’intensa interprete e figura d’avanguardia, simbolo degli anni ’80.
Ha calcato i palchi più importanti d’Italia, dal Festival di Sanremo al Festivalbar, collaborando con artisti del calibro di Caterina Caselli e Claudio Baglioni. Tra i suoi pezzi cult, il 2019 segna il quarantennale di Splendido Splendente. L’artista, negli ultimi decenni, ha saputo sempre andare oltre e osare, sia nel modo di comporre che nel portare in scena la creatività.
L’abbiamo incontrata e con lei abbiamo fatto un salto nel passato, nel presente e nel futuro della musica pop.
La mia è stata una carriera difficile nonostante io sia una persona semplice. Per la gente sono sempre risultata complicata ma forse è solo perché il pubblico cerca le cose più complicate rispetto alla normalità quotidiana. Io sono proprio così. Non ho grandi filtri, grandi dietrologie. Io sono come mi vedete.
La storia di Splendido Splendente è la storia di una canzone da ballare con un testo volutamente ironico che racconta di un uso estremo della chirurgia estetica. E’ stato un grandissimo successo che mi ha permesso di realizzare tanti miei sogni e altre canzoni e hit.
Negli anni ottanta il mondo non andava così veloce come va oggi. C’era più attenzione verso tutto. Guarda la moda. Oggi i vestiti sono tagliati male, confezionati ancora peggio, tutto fatto velocemente. Negli anni ottanta c’era la manifattura italiana. Io ho ancora dei vestiti anni ottanta che sono perfetti ed ancora attualissimi.
Anche la musica riflette questo. Una velocità compositiva e lirica che va a discapito della qualità. Adesso una canzone dura qualche settimana e poi si butta via, tanto ne viene un’altra. Splendido Splendente ha quarant’anni. Ci sarà una hit da ballare di oggi che durerà così tanto nel tempo ?
E’ tutto una conseguenza dello spirito dei nostri giorni e per il futuro non si prospetta nulla di buono, ne sotto il profilo musicale ne in quello sociale!Musicalmente mi piacciono le cose datate. Tra i miei preferiti degli ultimi anni: Coldplay, Amy Winehouse, Adele, di italiani mi piacciono molto Noemi e Giusy Ferreri.
Le nuove rapper donne non è che le conosco più di tanto.
Non penso che ci sia una mia erede. Non tanto perché sono presuntuosa ma piuttosto perché ognuno ha il propria personalità.La trasgressione c’era già negli anni ottanta e come! Ma forse era fatta con umorismo, ironia e classe.
Oggi è cruda, ruvida, diretta e anche un po’ volgare.
Prova a pensare ad un brano come Kobra. Era trasgressione allo stato puro. Pieno di doppi sensi erotici eppure era fatto con classe ironia e umorismo.
Il remix di Splendido Splendente è realizzato dal duo formato da Robert Eno, storico dj della Riviera Adriatica e da Mark Lanzetta, il violinista elettronico italiano più acclamato all’estero, esibitosi in festival del calibro di Miami WMC e Tomorrowland. Dal 2001 Relight Orchestra ottiene grossi consensi internazionali grazie a brani come “Elegibo”, interpretato dalla star brasiliana Margareth Menezes e divenuto un classico della musica latina, con innumerevoli remix e decine di milioni di streaming. I due hanno collaborato con Walt Disney – “Berni, il giovane faraone (2019) – , Rai (L’Eredità) e con artisti di fama mondiale che affidano loro i nuovi arrangiamenti delle proprie hit, come ad esempio i remix dei classici anni ’70 “Don’t Let Me Be Misunderstood” e “Gloria” di Santa Esmeralda.
I brani, realizzati in collaborazione con Sergio Cerruti, Joe Vinyle & Sandro Tommasi e Didascalis feat. Andy G. sono un grande omaggio alla carriera della Rettore e a questo successo senza tempo, un cult della musica italiana da riscoprire.
Ecco la nostra personalissima Playlist dei 10 brani più Rettoriani !