Intervista: ENRICO NIGIOTTI Apro un nuovo ciclo della mia musica
Enrico Nigiotti torna per il secondo anno di fila al Festival di Sanremo e ha ben chiaro il suo futuro imminente.
Enrico Nigiotti non ha più bisogno di presentazioni.Non è più l’ex partecipante di. E’ semplicemente Enrico, senza rinnegargli il passato, ha saputo con lavoro e dedizione crearsi una strada in questo rocambolesco mondo musicale fatto di pizzi e merletti, voragini di voci urlate, qualunquismo facile. Enrico se ne frega, ma lo fa davvero, senza bisogno di una canzone a ricordarselo.
Come è andata ieri?
Bene. Ero molto carico e tutta quell’energia è venuta fuori. Sono molto felice.
Ti sei presentato con Baciami Adesso, un brano diametralmente opposto da Nonno Hollywood. Come mai questa scelta?
Volevo fare così. Il disco conterrà otto pezzi, ognuno diverso dall’altro. L’unico brano romantico sicuramente è Baciami Adesso, ho fatto questa scelta percentuale volevo far vedere un altro lato di me. Volevo essere più leggero, seppur sempre io e sempre vero. Sono brani che comunque parlano di me, sempre. Racconto la mia vita o un’estratto di questa. Volevo cantare la canzone che al momento sento di più, un po’ come Nonno Hollywood. Non sono uno che segue molto le regole. Non punto al risultato di classifica.
C’è da dire che sia Nonno Hollywood che Baciami Adesso sono due brani che arrivano?
Allora ho fatto la scelta giusta.
Di fianco al termine coerenza io ci metterei come definizione il tuo nome e cognome. Sempre responsabile delle tue scelte.Sarà così anche in Nigio, l’album di prossima uscita?
Assolutamente sì. Ci vedo anche il coraggio, la voglia di mostrare il mio lato musicale. Io sono un musicista, ho iniziato a metterlo dentro con la chitarra elettrica perché penso sia importante.Una caratteristica che forse mi dà un valore aggiunto. A prescindere da tutto, però, il mio percorso è iniziato così consuma chitarra in mano, mi sembra doveroso.
Legato a questo è quindi la scelta della Stratocaster ieri sul palco?
C’era un assolo e volevo farlo io. Qualcuno mi ha chiesto perché non suonassi la ritmica, mi piace l’idea di utilizzare la chitarra come se fosse una voce in più e non come un semplice accompagnamento. E’ come se cantassi due volte, con la voce e con le mani.
Cosa hai capito del Festival di Sanremo con due partecipazioni sulle spalle?
Che è un grande circo, però è bello esserci perché è una grande pubblicità.
A maggio torni in tour. Che ambientazione darai al live?
Io vengo a Sanremo solo per i live. voglio riconfermare ciò che ho iniziato a costruire lo scorso anno. Questa settimana è come se stessi davvero facendo promozione, facendo sentire Baciami Adesso a un bacino di utenza enorme. Sono felice. Quando vieni in riviera per il secondo anno successivo si cerca sempre di fare paragoni con l’anno precedente, cosa per me sbagliata perché io sono diverso. A Livorno si dice “l’acqua del fiume non è mai la stessa”, è importante per me portare ogni anno qualcosa di diverso che comunque fa sempre parte di me. Baciami Adesso è puro stile Nigiotti, forse Nonno Hollywood era qualcosa di diverso. Sono contento di aver aperto un nuovo ciclo.
Il video lo hai girato a Venezia , come mai?
E’ una città magica, stupenda. Una città che purtroppo lo scorso anno ha passato un periodo difficile eppure è una città che resiste e combatte. Si va sempre fuori dall’Italia, eppure il nostro paese ha dei posti magici.