Intervista: FEDERICA CARTA – La mia evoluzione

Si chiama Bullshit il nuovo singolo di Federica Carta in uscita il 6 marzo. Una pagina bianca, una virata, un’evoluzione.

Federica non è cambiata, ha semplicemente imparato ad amarsi per quella che è. È cresciuta e sempre più consapevole di se stessa: una giovane donna, imperfetta ma autentica, e molto più forte di prima.
“BULLSHIT” è lo specchio del suo cambiamento artistico, ma anche interiore. Un grido di indipendenza, ma anche di presa di coscienza

Chi è Federica oggi? Chi è Federica artista e cantautrice?

Federica è una piccola donna che si sta scoprendo e il lato artistico, inevitabilmente, va di pari passo a quello che sono io dentro. La Federica cantautrice sta sicuramente prendendo piede, ho lavorato molto sulla scrittura dei brani che verranno. Ho cercato meticolosamente gli autori e produttori che hanno collaborato con me per il disco che verrà. Sono più consapevole di quello che sto facendo e di quello che farò sono sicura che con l’impegno otterrò quello che voglio.

Bullshit è una virata. Il video si potrebbe annoverare tra i videoclip internazionali. Come nasce?

Bullshit è un brano che mi è stato mandato la fine della scorsa estate. Mi è sembrato il brano che descrivesse a pieno quello che volevo dire io in quel momento. La rabbia che sentivo è uscita con questo brano. Sto lavorando molto sulla mia immagine. Il video è stato girato a New York, è stato il mio primo lavoro all’estero. E’ un video molto differente rispetto ai soliti perché è uscito il mio lato femminile, il mio diventare donna. Spero che questo si sia visto e spero che si possa vedere il cambiamento musicale, anche la mia voce sta prendendo nuove sfumature.

Da cosa parte questa evoluzione e quali nuove consapevolezze ti sta portando  ?

Il cambiamento è stato inevitabile, sicuramente legato ad alcuni avvenimenti dell’ultimo anno. E’ correlato anche al mio lato artistico, perché quando ho bisogno di sfogarmi uso la musica per farlo. E’ stato un cambiamento naturale, ma anche velocizzato da eventi che la vita ci mette di fronte. Sono fiera di aver messo questa rabbia in qualcosa di produttivo.

Cosa verrà fuori dall’album?

Non posso dire molto. Ho partecipato molto alla scrittura, per me è importante il lato cantautorale. Scrivere un pezzo è una presa di responsabilità, so che quando qualcuno si rivedrà in quel brano rivivrà una parte di me. E’ una Federica più cattiva ma rimane solo uno dei tanti lati di me. Sono incattivita forse ed è a volte la vita a veicolarti questa rabbia. Sto scrivendo molto con Catitti, ci sono molte cose nostre.

Sei uscita dalla comfort zone. Come si sta in questi nuovi panni?. Letteralmente intendo.

Credevo di sentirmi a disagio. Quando mi sono messa gli outfit mi sono talmente tanto sentita femminile, che è stato facile. “Bullshit” mi ha permesso di sentirmi a mio agio.

Cosa vedi fuori dalla comfort zone a livello musicale?

Non è facile, ma è elettrizzante. Amo scoprire cose nuove, non fermarmi ai miei limiti. Devo ringraziare le persone che lavorano con me. “Bullshit” è una grande scommessa personale. Ho sempre fatto un genere ben definito e questo pezzo segna un nuovo inizio che mi ha già portato grandi soddisfazioni personali.

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