Intervista: HOLDEN il mio sogno fare musica e arrivare alla gente
Chi è Holden? Il giovane Holden della musica italiana? All’anagrafe Joseph Carta, classe 2000, è un cantante e producer italiano.
Inizia a suonare e produrre fin da giovassimo, in un primo momento fortemente condizionato e ispirato al mondo Pop/EDM, tanto che le sue prime esperienze con il pubblico nascono sulle consolle delle discoteche di Roma.
Poi l’illuminazione il singolo Na Na Na, pubblicato l’8 agosto 2019, che conquista la Top Viral di Spotify dopo essere diventato virale su Tik Tok, a seguire la firma con la Sony, un nuovo singolo Cadiamo Insieme e tanti nuovi progetti .
Ecco cosa ci ha detto.
Nella libreria di casa mia ci sono dei libri che sembrano attrarti. Uno di questi era “Il Giovane Holden” di J.D. Salinger. Mi sono lasciato ammaliare e l’ho letto, Il protagonista, Holden Caulfield, è considerato un simbolo di ribellione e di lotta contro il senso di oppressione adolescenziale e di disillusione nei confronti della società, nella quale non sempre si riesce a trovare il proprio posto. Holden era proprio come me e mi rappresentava tantissimo. Quando ho dovuto scegliere un nome per identificare le mie nuove produzioni musicali, il primo della lista era appunto Holden. Ed eccomi qui!
“Il giovane Holden” è un romanzo generazionale che vede il protagonista lottare contro il mondo degli adulti. Tu hai 19 anni cosa vedi di negativo nel mondo degli adulti?
Gli adulti non hanno più il coraggio di sognare. Sono disillusi, quasi cinici. Non bisogna mai smettere di sognare e pensare che si possa realizzare qualcosa di migliore. Io penso che il rischio di diventare adulto sia proprio questo, quello di perdere la voglia di sognare e di lottare per raggiungere i propri sogni. Il mio sogno è fare musica e arrivare con la mia musica a più persone possibili.
E cosa vedi invece di negativo nella tua generazione ?
Vedo troppa superficialità. Spesso non diamo la giusta importanza alle cose. Ci lasciamo attraversare quasi senza accorgersi. Dovremmo essere più profondi, analizzare e pensare e non accontentarci di guardare distrattamente solo in superficie.
La tua chiave di volta è stato il successo di Na Na Na su Tik Tok e Spotify come è avvenuto tutto questo?
Secondo me si sono susseguiti un insieme di fattori. Avevo postato Na Na Na e avevo le mie solite view. Poi, da un giorno all’altro, tutto è esploso e le mie visualizzazioni sono impazzite. Penso che i fattori essenziali siano stati il testo semplice, e diretto che parlava della mia generazione e poi la copertina accattivante e il video su instagram che ho pubblicato.
Il nuovo singolo è Cadiamo Insieme è una canzone d’amore, un amore per cui vale la pena rischiare…
Si è il racconto di un incontro con una persona fatto di recente. Io arrivavo da una storia d’amore che era finita e per la quale avevo sofferto molto. Questo dolore mi aveva un po’ bloccato e avevo paura ad affrontare una nuova storia. Con questa nuova ragazza ho riscoperto l’amore e il rischiare per amore. Ci vuole coraggio ad amare e ne vale la pena ad affrontare le difficoltà quando si ama.
Quali sono le tue influenze musicali?
Ho sempre ascoltato musica internazionale, soprattutto il mondo Edm. Tra i nomi che ascolto Post Malone , Lauv, Jeremy Zucker tanto per dirtene qualcuno. In Italia mi piace Lazza, Gemitaiz, Salmo e tha Supreme, quest’ultimo perchè ha un modo innovativo di fare musica.
Progetti?
Stiamo lavorando a due nuovi singoli che usciranno nei prossimi mesi. Poi si vedrà se fare un album!
E’ online anche il video di Cadiamo Insieme – Il video, diretto da PeterMarvu, è un racconto in frame tra effetti speciali e giochi di luci. La clip mette al centro di tutto Holden, immerso in una dimensione onirica dove non esistono riferimenti spazio temporali. L’amore è l’unica certezza, scorre, è un flusso inarrestabile, è in grado di farti decollare e portarti a 10 mila piedi da terra, tra le nuvole.
Holden ripercorre la storia di un sentimento cresciuto in fretta, molto intenso e coinvolgente, tanto da spingerlo ad affrontare qualsiasi ostacolo, saltando insieme e sfidando anche il senso di vertigine che toglierebbe il respiro a chiunque decidesse di lanciarsi e cadere da 10 mila piedi.