Intervista – LUCIO CORSI: ho convinto nove canzoni ad andare ad abitare nello stesso palazzo

Intervista – LUCIO CORSI: ho convinto nove canzoni ad andare ad abitare nello stesso palazzo

Lucio Corsi torna sulla scena con “Volevo essere un duro”, un album che, tra ricordi e trasformazioni, esplora l’infanzia, l’amicizia e l’amore.

Con il suo stile unico, il cantautore toscano promette di sorprendere ancora una volta i suoi fan, sia con un tour sold-out nei club, che con l’imminente viaggio attraverso i principali festival italiani del 2025.

In questo quarto capitolo della sua carriera, Lucio ci accompagna attraverso il cambiamento, cercando nuovi orizzonti, per raccontare storie di personaggi veri e falsi, tra sogni e realtà.

Ma cosa c’è dietro la genesi di questo disco? L’artista ci racconta, con la sua consueta ironia e profondità, come Volevo essere un duro sia nato, tra panni stesi e ricordi non suoi, ma anche da una ricerca di autenticità e innovazione.

L’INTERVISTA 

Dopo aver raccontato storie attraverso immagini oniriche e paesaggi simbolici, in questo disco hai scelto un approccio più diretto. Perché questa svolta?

Ho sempre scritto di entità come il vento, il buio, la notte, il sogno e gli animali, ma stavolta ho voluto cambiare prospettiva. Volevo raccontare le persone in modo più diretto, come se mettessi una telecamera su un treppiede invece che riprendere tutto dall’alto con un drone. Ho sentito l’esigenza di imparare a farlo, di esercitarmi in questa forma di scrittura che tanti artisti che ammiro hanno padroneggiato magistralmente. Ma senza rinunciare al sogno e alla fantasia, perché queste componenti sono già dentro le storie, anche quelle più piccole e quotidiane.

Dopo circa due anni ho trovato nove canzoni diverse e le ho convinte ad andare ad abitare nello stesso palazzo. Così è nato il disco.

Parliamo di “Francis Delacroix”, un personaggio che sembra sfuggire a qualsiasi tentativo di fissarlo in una narrazione definitiva.

Questa canzone, inizialmente, non volevo nemmeno registrarla. Ogni volta che la cantavo, aggiungevo nuove avventure e dettagli. Alla fine ho deciso di fissarne una versione, ma penso che in futuro ne esisteranno altre. Francis è un personaggio in continuo movimento: una notte è a Dortmund, il giorno dopo a Parigi, una settimana dopo da Mara Venier. Vive avventure assurde e mi diverte lasciarlo libero di spostarsi tra epoche e luoghi.

In “Let There Be Rocko” emerge una forte influenza rock e blues. Come hai lavorato a questo brano?

Volevo fare un esercizio di stile, studiare a fondo il rock’n’roll, il blues, il sound dei T-Rex, dei Blues Brothers e di certo Vasco Rossi. Il pezzo parla di scuola, e l’ho immaginato come una lezione di rock. Nella scuola media che racconto c’è questa figura carismatica, un ribelle che incarna lo spirito del rock nella sua forma più pura.

Invece “Nel cuore della notte” ha avuto un percorso particolare prima di entrare nell’album.

L’avevo lasciata da parte per un po’. Non volevo ascoltarla per un periodo, volevo capire che effetto mi avrebbe fatto in seguito, vicino alle altre tracce. Alla fine ha trovato il suo posto. Penso alle canzoni come a inquilini di un palazzo: devono andare d’accordo, altrimenti fanno rumore e disturbano i vicini. Questa ha trovato il suo appartamento e ci sta bene.

Quanto conta l’arte visiva nella tua musica? Tua madre ha realizzato le copertine dei tuoi album.

L’arte visiva è fondamentale, influenza il mio modo di scrivere. Amo artisti come Ligabue, che portava i suoi quadri in giro per i paesi per mostrarli. Mia madre dipinge da sempre e i suoi lavori sono entrati naturalmente nelle mie copertine. Mi piace l’idea di un filo conduttore visivo che accompagna i dischi, qualcosa che lega ogni album al successivo.

Eurovision: cosa hai provato quando hai saputo della partecipazione?

Eravamo pronti a qualsiasi scenario, ma una volta ricevuta la conferma ci siamo detti: andiamo, continuiamo a ballare. Lo faremo senza fronzoli, senza troppi effetti speciali, concentrandoci sulla musica e sugli strumenti. Sarà un live essenziale, diretto. Sarà un viaggio, come tutto quello che faccio.

Il tour partirà ad aprile e proseguirà per tutta l’estate. Come sarà questa nuova esperienza dal vivo e cosa significa per te il live?

Non vedo l’ora di partire. Suonerò sempre con la mia band, la formazione di base con cui suono da una vita. Saremo in sette sul palco, con un sacco di chitarre: io mi alternerò tra elettrica, acustica, piano, armonica. Ci saranno due tastiere, organo, pianoforte, batteria, cori… insomma, un suono pieno, vivo.

Per me il live è un’esperienza totalmente diversa dal disco. Odio gli in-ear monitor perché isolano, mettono ogni musicista nella sua bolla. Il live invece deve respirare, deve essere aria, vibrazione. Per fortuna io e la mia band suoniamo ancora con le spie sul palco, sentiamo il suono girare, ed è questo che rende il concerto un evento unico. Se una spia fischia, fa parte del momento. Anzi, è un’occasione per improvvisare, per trasformare l’imprevisto in spettacolo.

I concerti che amo sono quelli che si distaccano dal disco, che offrono qualcosa di diverso rispetto a quello che si può ascoltare a casa. Questo è il tipo di esperienza che voglio portare in tour: tanta musica suonata, strumenti veri, interazione, dinamica. Spero di poter continuare anche dopo l’estate, perché questo è il modo in cui voglio vivere la musica.

IL DISCO 

Il quarto album in studio si compone di nove tracce, tutte scritte e composte da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che ne hanno curato anche la produzione insieme ad Antonio “Cuper” Cupertino. A popolarle, molti personaggi come “Francis Delacroix”, amico fotografo, Rocco compagno delle medie in “Let There Be Rocko”, e “Il Re del rave”, sagoma romantica e sgangherata.

Ad aprire e chiudere la narrazione musicale del disco, anche i brani già editi “Tu sei il mattino” – che ci narra di come il tempo scorra inesorabile, come la corrente di un fiume che ci tira sempre e solo da una parte – e “Nel cuore delle notte” – una canzone sull’amicizia, una lunga coda di pianoforte sull’autostrada della luna, presentata a sorpresa la scorsa Vigilia di Natale con una live session -, oltre a “Volevo essere un duro” (il brano indipendente più ascoltato in radio e recentemente certificato disco d’oro), in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo, dove Lucio – al suo debutto sul palco dell’Ariston – si è classificato secondo ed è stato insignito del Premio della Critica “Mia Martini”, entrando nel cuore del pubblico.

Tu sei il mattino
Sigarette
Volevo essere un duro
Francis Delacroix
Let There Be Rocko
Il Re del rave
Situazione complicata
Questa vita
Nel cuore della notte

IL TOUR 

10 aprile 2025 – Perugia – Afterlife (data zero) (tutto esaurito)
13 aprile 2025 – Bologna – Estragon (tutto esaurito)
15 aprile 2025 – Venaria Reale (TO) – Teatro Concordia (tutto esaurito)
16 aprile 2025 – Firenze – Teatro Cartiere Carrara (tutto esaurito)
18 aprile 2025 – Roma – Atlantico (tutto esaurito)
23 aprile 2025 – Napoli – Casa Della Musica (tutto esaurito)
28 aprile 2025 – Padova – Hall (tutto esaurito)
29 aprile 2025 – Milano – Alcatraz (tutto esaurito)
4 maggio 2025 – Milano – Alcatraz (tutto esaurito)

ESTATE 2025 & IPPODROMI 2025
12 giugno 2025 – Mestre (VE) – Parco Bissuola
14 giugno 2025 – Saint Nicolas (AO) – Musicastelle
17 giugno 2025 – Cagliari – Arena in Fiera
21 giugno 2025 – Roma – Rock In Roma, Ippodromo delle Capannelle
25 giugno 2025 – Bologna – Sequoie Music Park
27 giugno 2025 – Trento – Trento Live Fest
28 giugno 2025 – Genova – Altraonda Festival – Arena del Mare
29 giugno 2025 – Lido di Camaiore (LU) – La Prima Estate – Parco Bussoladomani
6 luglio 2025 – Perugia – L’Umbria Che Spacca
8 luglio 2025 – Collegno (TO) – Flowers Festival
10 luglio 2025 – Arezzo – Mengo Festival
13 luglio 2025 – Caserta – Un’Estate Da Belvedere – Belvedere di San Leucio
18 luglio 2025 – Sassari – Festival Abbabula
19 luglio 2025 – Lanusei (NU) – Rocce Rosse & Blues
23 luglio 2025 – Termoli (CB) – Termoli Summer Festival
24 luglio 2025 – Montecosaro (MC) – Mind Festival
27 luglio 2025 – Laghi di Fusine (UD) – No Borders Music Festival
2 agosto – Locarno – La Rotonda by la Mobiliare (Locarno Film Festival)
6 agosto 2025 – Catania – Sotto il Vulcano Fest – Villa Bellini
7 agosto 2025 – Castelbuono (PA) – Ypsigrock
10 agosto 2025 – Locorotondo (BA) – Locus Festival
11 agosto 2025 – Lecce – Cave del Duca
12 agosto 2025 – Lamezia Terme (CZ) – Color Fest
17 agosto 2025 – Gavorrano (GR) – Teatro delle Rocce
30 agosto 2025 – San Mauro Pascoli (FC) – Acieloaperto Festival – Villa Torlonia
31 agosto 2025 – Mantova – Mantova Summer Festival – Palazzo Te
7 settembre 2025 – Milano – Milano Summer Festival, Ippodromo Snai San Siro

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