Intervista – RAFFAELLA ZAGO: parto da KENDRICK LAMAR per fare conoscere la mia musica

Intervista – RAFFAELLA ZAGO: parto da KENDRICK LAMAR per fare conoscere la mia musica

Quando incontri Raffaella la prima cosa che ti colpisce e la sua innata attitudine soul: la vedi negli occhi, la percepisci quando parla e soprattutto è traboccante quando inizia a cantare. 

Raffaella Zago è la nuova voce del soul made in Italia. Un talento puro, tutto da scoprire, che irrompe nell’ostico e difficile mondo del urban-soul al femminile. 

Per questo suo debutto ha deciso di reinterpretare un pezzone dell’hip hop, ovvero Money Trees, brano di formazione del 2012 firmato Kendrick Lamar.

Il pezzo nelle sue mani prende un colore diverso, con un riarrangiamento che lo rende riconoscibile solo agli ascoltatori più attenti.

Il ritmo sospeso e le barre dell’artista statunitense, infatti, si vestono di una nuova forma amalgamandosi con l’arrangiamento nu-soul e il calore della voce di Raffaella Zago, che ha composto una nuova melodia per il brano.

Abbiamo intervistata Raffaella. Ecco il racconto: 

Per il tuo debutto discografico hai realizzato una reinterpretazione in chiave nu-soul di “Money Trees” di Kenrick Lamar come mai ha scelto questo brano?

Ho scelto questo brano semplicemente perché adoro Kendrick! La cosa che mi ha sempre colpito in un qualsiasi artista è la capacità ritmica della voce e Kendrik ne ha tantissima.
Parto da Kendrick per fare conoscere la mia musica.

Datemi del groove e io sono felicissima!

“Money Trees” è un ritratto complesso del denaro e del potere. Lamar riconosce il potenziale del denaro di migliorare la vita delle persone, ma anche il suo lato oscuro. Come sei riuscita a rivestire questa denuncia lirica con i tessuti morbidi dei nu-soul?

Non lo so, mi è venuta in modo naturale! forse perché cose come il denaro e il potere ci sono in ogni angolo del mondo.
C’è sempre stato e penso che ogni genere musicale possa parlare di questo, perché ognuno di noi nella propria vita, chi più chi meno, ha affrontato questa duplicità.

Cosa prevede il tuo progetto musicale? Oltre alla rivisitazione del pezzo di Lamar possiamo aspettarci anche dei brani tuoi?

Il mio progetto è tutta la mia vita; ormai è un anno che ci lavoro e “Money Trees” sarà l’unico riarrangiamento, tutti gli altri pezzi sono canzoni mie, scritte da me e che raccontano ognuna qualcosa della mia vita, dall’infanzia con il mio papà alle delusioni d’amore.
Il tutto sarà presentato con un Ep in uscita la prossima primavera.
Non vedo l’oraaaaaa!

Ci sarà anche spazio a qualcosa cantato in Italiano?

Per il momento no. Io ho sempre scritto in inglese per scelta, andando contro a tutto e tutti, perché per tutta la vita mi sono sentita dire che dovevo scrivere in italiano, ma non è lingua che sento giusta per la mia musica.

Mi descrivi la tua musica con cinque parole chiave?

Secondo me sono: vera, coinvolgente, graffiante, delicata e naturalmente soul!

Dove ti piacerebbe essere tra cinque anni?

Il mio sogno è sempre stato quello di andare a vivere in America e riuscire a vivere lì con la mia musica! Spero fra 5 anni di essere lì!

E cinque anni fa che cosa facevi?

5 anni fa esatti cominciavo la facoltà di giurisprudenza, che ho mollato dopo un anno.
Mi ero resa conto che non faceva assolutamente per me, sentivo il bisogno di fare quello per cui sono nata, che è cantare!

Mi dici la tua top five delle canzoni preferite di sempre?

Direi Untitled di D’Angelo, Sex Machine di James Brown, Call Out My Name di The Weeknd, Rocket di Beyoncé e ovviamente Money Trees di Kendrick Lamar.

Ultimo disco ascoltato?

L’ultimo disco che ho ascoltato è “Sometimes I Might Be Introvert” di Little Simz, una ragazza inglese che fa rap ed è fantastica.

Ultimo concerto visto?

L’ultimo concerto che ho visto è stato The Weeknd questa estate a Milano, concerto che mi ha cambiato la vita! Il giorno dopo, quando ho realizzato di averlo visto dopo anni di attesa, ho pianto come una bambina guardando i video fatti malissimo con il mio telefono, però che emozione.

Se fossi la direttrice di un magazine di musica chi metteresti in copertina?

Oddio non saprei, ce ne sono molti che vorrei mettere in copertina, però forse sceglierei Yebba!
È un’artista fantastica con una voce pazzesca e la conoscono ancora in pochi. Farei di tutto per farla notare e dire “ehi ragazzi, ascoltate Yebba e non ve ne pentirete!”

Oltre alla musica chi è Raffaella?

Oltre alla musica amo tantissimo la mia famiglia. Siamo molto legati e li vedo poco perché vivendo in un’altra città è difficile frequentarci, ma ogni volta che possiamo ci vediamo!
Poi provo ad essere una fidanzata che non rompe troppo (cosa molto impegnativa 😂).

Lavoro in un negozio che vende solo dischi in vinile, anche qui molto impegnativo perché faccio fatica a non spendere tutto lo stipendio per comprarmi dischi e per finire mi piace tantissimo stare con i miei amici; sono una da serate lunghissime davanti ad un buon vino a chiacchierare e ridere assieme alle persone della mia vita, e queste cose vorrei che non cambiassero ma!

ASCOLTA IL BRANO

ABOUT RAFFAELLA ZAGO

Raffaella Zago, nata a Padova nel 1998, comincia a studiare pianoforte a otto anni per poi proseguire questo percorso al liceo musicale come pianista classica e con lo studio del canto lirico.

A 20 anni frequenta il CPM di Milano conseguendo la laurea triennale in canto pop-rock con una tesi intitolata “La black music dagli anni ‘90 ad oggi”.

È autrice e compositrice, collabora con Max Greco, co-produttore musicale dei suoi brani, e con una band di musicisti che la affianca sia in studio sia nelle date dal vivo.

GROOVIN RECORD 

Il singolo esce per Groovin Recordings, etichetta che, con questo brano, si lancia sul mercato discografico italiano dopo vari exploit internazionali.

Groovin Recordings nasce nel 2015 da un’idea di Paolo Rey e Alex De Ponti, titolari di Vinylbrokers, negozio di dischi milanese. Essendo a stretto contatto con il mondo del vinile, i due fondatori conoscono bene i titoli che cominciano a diventare “hard to find”, così l’etichetta si prefigge di soddisfare questa esigenza del mercato, affermandosi in pochi anni come una delle realtà più forti nel settore delle ristampe. Il catalogo va dalla soul/disco più classica a quella più underground fino alla house music, dai titoli più di nicchia a quelli più popolari.

Dal 2021, Groovin dà spazio a giovani produttori, come i francesi Groove Boys Project e il colombiano Felipe Gordon, con il preciso intento di promuovere i nuovi talenti. 

WEB & SOCIAL 

https://www.instagram.com/raffaellazago

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