Intervista: THE CRANBERRIES l’ultimo omaggio a Dolores
“In The End”, in uscita il 26 aprile per BMG, è l’ottavo e ultimo disco dei The Cranberries, che chiude la carriera trentennale della band di Limerick.
Prodotto da Stephen Street, contiene 11 brani inediti, tra cui il singolo All over now, e può essere definito come una celebrazione e una potente testimonianza della vita e del lavoro creativo di Dolores e dei suoi fratelli in musica Noel, Mike e Fergal.
La genesi di “In The End” è iniziata a maggio 2017 mentre la band era in tour. Dopo la tragica scomparsa di Dolores, avvenuta il 15 gennaio 2018, Noel, Mike e Fergal hanno ascoltato le canzoni e, con il supporto della famiglia della cantante, hanno voluto onorare la loro amica intima e collaboratrice, completando il disco.
In the end è l’ultimo disco della vostra carriera. Quando avete iniziato a lavorarci?
Nel 2017 eravamo in tour con il nostro ultimo album Something Else, una serie di versioni acustiche delle nostre hit e durante le prove parlavamo di creare qualcosa di nuovo, senza continuare a riproporre le vecchie canzoni, anche perchè il nostro ultimo lavoro di inediti risaliva al 2012. Così durante il tour abbiamo iniziato a scrivere, da giugno a dicembre 2017 e abbiamo formato quello che sarebbe stato il nucleo di “In the end”. Purtroppo però a gennaio del 2018 Dolores ci ha lasciato ed è stato quello il momento in cui abbiamo iniziato a passare in rassegna il materiale che avevamo composto per cercare di capire se avessimo abbastanza brani su cui lavorare e se la qualità sia del suono che della voce fosse adatta per la pubblicazione. Alla fine abbiamo prodotto 11 tracce e il demo è piaciuto a tutti. Abbiamo parlato con la famiglia di Dolores che si è detta felice della possibilità di pubblicare il progetto e ne abbiamo parlato con Stephen, il nostro produttore, che ci ha spinto ad entrare subito in studio senza indugiare perchè si trattava di un periodo carico, emotivamente parlando e tutto questo lavoro ci ha dato lo slancio necessario per poter continuare. Nel momento in cui siamo entrati in studio non ce ne rendevamo conto, ma a posteriori ha rappresentato una sorta di terapia, erano passati solo tre mesi dalla dipartita di Dolores e le emozioni sono state tante. Ci è sembrato il momento giusto per farlo senza voler aspettare ulteriormente e questo è il risultato”.
Com’è avvenuta la scelta del titolo?
In realtà non è un titolo che abbiamo scelto tout court, la canzone omonima è stata l’ultima registrata in studio e in un secondo momento abbiamo pensato che fosse la scelta adatta perchè rappresenta la fine di un’era, non proporremo piu’ tour o materiale nuovo, quindi ci è sembrato il titolo adatto. Dal punto di vista dei testi chiaramente la maggior parte della gente penserà che trattino di un momento tragico che avrebbe poi portato alla morte di Dolores, in realtà non è così, ha piu’ a che fare con un cambiamento in quel periodo specifico della vita di Dolores che si era lasciata alle spalle dei mesi difficili in cui aveva affrontato il divorzio, dei problemi psicologici. Sono dei testi che parlano del poter andare avanti e lasciare dietro di sè un momento infelice, aprendo la propria vita alla possibilità di affrontare le cose in modo diverso e piu’ rilassato”.
Come siete riusciti a far convivere il dolore per la scomparsa di Dolores e la gioia per questo nuovo lavoro che arriva a distanza di sette anni dal precedente disco di inediti?
In realtà bisogna inscatolare tutti questi aspetti, da un lato c’è una fortissima felicità nel fare uscire un nuovo disco, voi lo ascoltate quasi due anni dopo rispetto a quando lo abbiamo scritto, siamo contenti da quel punto di vista, dall’altro c’è la tristezza che ci accompagna da un anno, perchè la perdita di Dolores è qualcosa che va al di là della nostra attività come gruppo musicale, era un’amica, ci manca e ci dispiace che lei non abbia la possibilità di ascoltare questo disco finito, che rappresenta la fine della nostra carriera trentennale. Cerchiamo di concentrarci su tutte le cose belle che abbiamo vissuto insieme. Dolores sarebbe stata felicissima di sapere che il disco è stato terminato e che i nostri fan lo possano ascoltare. E’ un ultimo omaggio alla sua memoria”.
C’è altro materiale inedito che non è stato inserito nel disco?
Questo album è composto da 11 tracce che sono quelle complete, sono rimasti pochi rimasugli con testo lacunoso o con qualche idea della melodia ma che non si possono utilizzare. E’ materiale non pubblicabile e anche Dolores non si era concentrata molto su di esso. Non avevamo un’idea chiara sulla mole di brani che lei ci aveva lasciato, ne abbiamo parlato con l’etichetta. C’era stata data la possibilità di lavorare sia che ci fosse stato tanto materiale sia poco. Siamo stati fortunati ad avere 11 brani”.
Qual è il ricordo piu’ bello della vostra carriera trentennale?
Sicuramente i primi anni sono stati i migliori: il primo album, la prima demo, il primo tour, la prima volta che abbiamo iniziato a viaggiare per il mondo per suonare, tutto quel periodo che è andato dalla prima produzione fino all’uscita del secondo album che è stato il nostro piu’ grande successo. Eravamo soltanto noi quattro, un altro paio di amici che ci aiutavano e cercavano di farci conoscere in tutto il mondo. Questi sono i ricordi che abbiamo. Poi è arrivato il successo, siamo diventati parte della macchina infernale che ne consegue ma le cose piu’ divertenti che ci vengono in mente sono quegli anni in cui registravamo in uno studio minuscolo, con strumenti che non erano il massimo, ma sono i momenti che abbiamo piu’ nel cuore”.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Un nuovo disco di solito presuppone anche un tour, ma in questo caso non ci sarà, non sarebbero possibile, per quanto triste possa essere è la scelta piu’ giusta. Quando abbiamo suonato il disco abbiamo capito che sarebbe stata la prima e unica volta. Per quanto riguarda i progetti non ci abbiamo ancora pensato, sono stati mesi molto concitati, in cui siamo stati presi con la registrazione e con la promozione, si è trattato di un periodo fortemente emotivo, quindi la prima cosa che faremo sarà prenderci una pausa, una vacanza in estate e poi vedremo. Sicuramente continueremo a lavorare nel mondo della musica”.