INTERVISTA: Zucchero: “Sono molto geloso di questo album”

INTERVISTA: Zucchero: “Sono molto geloso di questo album”

Esce D.O.C., il nuovo disco di inediti di Zucchero “Sugar” Fornaciari che dopo 3 anni e mezzo torna con un album a “denominazione d’origine controllata”.

D.O.C è Un disco autentico, genuino e di qualità. 11 tracce, più 3 bonus tracks che rispecchiano lo stato d’animo attuale dell’artista, raccontato tutto in maniera più libera e diretta rispetto al passato.

Nei suoi testi parla di questi tempi, di come si è invasi dall’apparenza, dal “cool”, dal perbenismo per carità e, allo stesso tempo da frustrazioni, mal di vivere latenti e una nuova solitudine.

Zucchero sarà impegnato nel tour mondiale da aprile a dicembre 2020. Il tour del cantante emiliano partirà dall’Australia, dove parteciperà al Bluesfest Byron Bay, per poi passare in Nord America e in tutta Europa.

In Italia Zucchero terrà 12 concerti all’Arena di Verona a settembre 2020.

Il disco

Musicalmente parlando, quando ho cominciato a scrivere mi sono chiesto come fare per non farlo suonare come i precedenti. C’è stata una grande ricerca sull’elettronica, perché la tecnologia cambia velocemente. Ho cercato di mettere insieme un team di lavoro con Don Was e Max Marcolini che fosse mirato per questa ricerca. Abbiamo cercato di utilizzare l’elettronica in modo cauto, soprattutto grazie alle collaborazioni di giovani artisti. L’idea che avevo in testa era quella di rinnovarmi, mantenendo comunque il mio sound. Per quanto riguarda i testi tutto è partito pensando a quello che vedo e che sento nel mondo in questo periodo. Alla fine, mi sono accorto che in ogni canzone c’era qualcosa, come se fosse uno spirito, che mi portasse ad un inizio di redenzione. Sono molto geloso di quest’album, lo reputo molto intimo.”

Il singolo Freedom

La vera libertà, vedendo quello che succede, me la sono dimenticata, in quanto la reputo una finta libertà. Siamo condizionati in ogni momento dai media e da social. Io cerco di starne distaccato il più possibile ma so che è complicato. Cerco sempre di essere genuino”

“Vittime del Cool”

Mi sento contornato da gente che vuole essere “cool”, cioè che ha un atteggiamento da star, ma è solo apparenza. Non vedo il motivo di questa necessità. Vorrei che la gente si manifestasse come è veramente, e non nascondersi dietro ciò che non sei.”

“Badaboom”

Noi continuiamo a chiamare l’Italia il “Bel Paese”, ma di questo “Bel” è rimasto solo la cultura e l’arte. Ormai in Italia si sente solo parlare di corruzione, e questo non è l’idea di Bel Paese”

Le sue origini

Più vado avanti con gli anni, più le mie radici si fanno forti. Infatti, ho deciso di inserire le radici anche nella copertina dell’album. Io utilizzo spesso delle espressioni in dialetto, sia perché lo trovo più semplice per esprimere concetti che in italiano sarebbero troppo complessi, sia perché mi rende genuino”

Il sound del disco

L’anima dell’album è legata al sound che ho sempre avuto, soprattutto nei brani veloci c’è l’andazzo classico che mi lega al gospel e al blues. Alcuni hanno definito alcuni di questi brani dance, ma in realtà anche i brani passati potevano essere considerati dance grazie alla cassa in quarti, che in realtà è tipica del blues al quale sarò sempre legato.”

Il tour

Faremo questo tour mondiale che partirà dall’Australia, avendo l’onore di suonare al Bluesfest Byron Bay, per poi continuare in Nord America, anche se queste date devono ancora uscire. Poi ci sposteremo a Londra alla Royal Albert Hall e a settembre saremo ancora all’Arena di Verona per 12 concerti. Queste date all’Arena saranno le uniche in Italia di questo tour, ma per l’Italia abbia già in mente progetti per il 2021”.

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