LE VIBRAZIONI dall’11 novembre il tour orchestrale con PEPPE VESSICCHIO
Dall’11 novembre LE VIBRAZIONI intraprenderanno uno speciale tour nei più importanti teatri d’Italia “LE VIBRAZIONI IN ORCHESTRA DI E CON PEPPE VESSICCHIO” che prenderà il via dal teatro Golden di Palermo.
Per la prima volta il rock di una delle più longeve e attive band del panorama musicale italiano incontrano la musica classica: uno spettacolo unico, in cui Le Vibrazioni presenteranno tutti i loro più grandi successi in una chiave inedita, con nuovi arrangiamenti ideati e realizzati per l’occasione dal Maestro PEPPE VESSICCHIO.
Inoltre il brano “Così sbagliato” (feat. Skin) della rock band LE VIBRAZIONI, che ha segnato il loro ritorno nella scena musicale ed è stato presentato al Festival di Sanremo nel 2018, accompagna i titoli di coda del film “Drive me home” con protagonisti gli attori Marco D’Amore a e Vinicio Marchioni. Il lungometraggio, regia di Simone Catania, è già in programmazione nelle sale cinematografiche di tutta Italia e da domani, mercoledì 3 ottobre, anche in tutti gli Uci Cinemas.
“Così sbagliato” si lega perfettamente al film “Drive me Home”, prodotto da Gianpietro Preziosa, Marco Simone Puccioni e Michele Fornasiero per Inthelfilm Indyca con Rai Cinema, affrontando due temi fra loro contrastanti: la necessità di fuggire dai limiti e dai pregiudizi e allo stesso tempo il desiderio del ritorno, la tormentata nostalgia della propria terra di origine.
«A volte non è l’errore a collocarti in una posizione scomoda ma il pregiudizio…che non ti concede alcuna possibilità di replica. Questo film mette in evidenza quanto questo profondo sentimento possa condizionare la nostra vita, quanto il vivere in una società così ti fa sentire sbagliato – spiega Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni – Ci condiziona a tal punto da spingerci a voler scappare, fuggire lontani sia fisicamente che mentalmente. E se tutto questo accade all’interno della propria famiglia quella sensazione di soffocamento è ancora più forte, tanto forte da indurti a pensare di essere uno scherzo deforme della natura. Solo l’amore incondizionato di chi ti accetta per quello che sei può farti riemergere da quell’oblio. L’amore di chi è capace di prenderti per mano e mostrarti quanto di bello possa esserci oltre quei pregiudizi provinciali, oltre quei confini anche mentali. Che ti riconduca verso una casa che non sentivi più tua. Quindi Drive me home»