LINEA 77 il nuovo album “Server Sirena” con super feat.
Uscirà l’11 settembre “SERVER SIRENA” la super bomba dei Linea 77.
Con SERVER SIRENA, la band esce dalla sua comfort zone e alza l’asticella superando i propri limiti grazie all’inserimento di elementi di novità come l’elettronica.
Sei tracce per otto diversi featuring e la raffinata regia musicale di Sir Bob Cornelius Rifo Aka The Bloody Beetroots, capace di restituire un respiro e un sound internazionale alla potenza della band, valorizzandone al meglio le singole collaborazioni.
Canzoni nate di getto o sottoposte a decine di modifiche, come per il singolo con Samuel dei Subsonica, Cielo Piombo, il cui ritornello è stato scritto in pochi minuti ma le strofe sono state cambiate numerose volte.
Se il feat con Salmo & Slait è un capolavoro di citazioni cinematografiche e barre letali, l’incontro con ENSI diventa un cupo inno d’amore a Torino e il beat di Play & Rewind lo scenario di un inaspettato quanto sorprendente clash tra Hell Raton e Caparezza.
La prima volta dei Linea 77 con Axos è uno scioglilingua ipnotico e narcotizzante e il finale si gioca con l’intervento di Jack The Smoker in Senzalternativa per una chiusura che si tinge di drum’n’bass.
SERVER SIRENA è un album nato in un backstage da una semplice sfida: unire i top player della scuderia INRI con la crew MACHETE, ma destinato a rivelarsi al suo meglio nella dimensione live nella data-evento del prossimo 6 novembre all’Alcatraz di Milano.
L’appuntamento vedrà alternarsi sul palco gli artisti coinvolti nella creazione del disco e gli amici che hanno condiviso la storia della band sin dagli esordi.
Tracklist
Linea 77 – AK77 feat Salmo & Slait
Linea 77 – Sangue Nero feat ENSI
Linea 77 – Cielo Piombo feat Samuel
Linea 77 – Play & Rewind feat Hell Raton & Caparezza
Linea 77 – Prison feat Axos
Linea 77 – Senzalternativa feat Jack The Smoker
I LINEA77 sono Davide “Dade” Pavanello, Paolo “Chinaski” Pavanello, Nicola “Nitto” Sangermano, Christian “Tozzo” Montanarella, Paolo Paganelli, Fabio “Maggio” Zompa
“L’album ha avuto un processo di creazione molto lungo, è stato un lavoro durato due anni senza nessuna data di scadenza, pressione o urgenza di scrivere nuove canzoni. Questo perché la band oggi vive una quotidianità diversa da quella di anni fa dove si confrontava con più di cento palchi all’anno: alcuni di loro sono padri, altri hanno avviato collaborazioni trasversali – come Dade che è tornato a suonare il basso su invito di Salmo o Tozzo che si è unito a Samuel nella sua fortunata parentesi solista.
E’ proprio su un palco e quasi per gioco che è nata l’idea cardine di questo Ep, figlio di una scommessa tra Dade e Slait che, nel backstage di un live di Salmo, hanno iniziato a ipotizzare una collezione di featuring dei Linea 77 con i rapper dell’etichetta Machete creando il sodalizio tra la crew e i fondatori della label torinese INRI. Il progetto si è poi evoluto con l’idea di allargarsi al mondo dell’Hip Hop, territorio ancora non sperimentato in modo diretto dai Linea77. La regia di questo grande e affollato disegno è stata infine affidata a Sir Bob Cornelius Rifo, amico e producer con un suono e una visione vicina a quella della band ma molto più elettronica: ne deriva una produzione artistica eccellente che porta in Italia un suono completamente inesplorato.Tutte le persone coinvolte nel progetto sono amici conosciuti nel corso degli anni, artisti che hanno raccolto la sfida della band per stima ma anche per ritrovarsi insieme sul palco nella data evento del prossimo 6 novembre all’ Alcatraz di Milano che si preannuncia ricca di ospiti e sorprese.
Numerosi i progetti in ballo, senza alcuna apparente regola se non la volontà di non volersi ripetere”.
I Linea 77 nascono a Torino nel 1993, e prendono il nome dalla linea degli autobus che li portava in sala prove, emblema di una band che in più di vent’anni di carriera non ha mai smesso di macinare chilometri su chilometri per tutta l’Europa e oltre.Sono sette i dischi realizzati finora, dagli esordi con Earache (storica etichetta inglese di metal estremo), passando per Universal fino al percorso indipendente con INRI: in mezzo ci sono centinaia di show suonati in tutta Europa (anche di spalla a mostri sacri quali Rage Against The Machine, Deftones, Korn, Soulfly e tanti altri) e la collaborazione oltreoceano con due dei produttori più importanti del globo, Toby Wright (Metallica, Korn, Slayer, Alice in Chains), e Dave Dominguez (Papa Roach, Staind, Guns ‘N Roses). Il suono della band ha attraversato molteplici fasi, ma ha sempre mantenuto una innegabile qualità: sia le hit underground degli esordi come “Touch” e “Ketchup Suicide”, che i singoli in rotazione in tutte le radio come “Fantasma”, “66” (con i Subsonica) “Inno all’Odio”, “Il Mostro” ed “Evoluzione”, hanno aiutato la band ad alimentare il loro status di figura fondamentale del rock urbano in Italia. Il frutto degli anni passati sui palchi è la linfa dell’attuale seconda vita/line up dei Linea77, tornati capostipiti dell’underground italiano prima con L’Ep “La speranza è una trappola” e poi con il full lenght “OH!”, un disco nato per far saltare il pubblico sotto il palco: un ritorno alle origini sincero, prepotente e sfacciato. Dopo vent’anni passati a fare la Storia tornano nella primavera del 2019 con il singolo AK77, fuori per Polydor, in featuring con Salmo e Dj Slait. Insieme ai top player della crew Machete, il brano si arricchisce della produzione di Sir Bob Cornelius Rifo aka The Bloody Beetroots preannunciandosi come un pezzo destinato a scuotere ancora una volta le fondamenta del nuovo rock.
photo: 📸 di Roberto Graziano Moro | RGM photography — presso Augusta Taurinorum - www.facebook.com/linea77official