Live report – MACY GRAY: bene a metà [Info e scaletta]

Live report – MACY GRAY: bene a metà [Info e scaletta]

Sebbene i fasti di Macy Gray non siano più gli stessi del suo periodo d’oro e di massimo successo, una sua esibizione live è sempre un invitante appuntamento, soprattutto se la regina del nu soul manca nel nostro paese dal 2017.

Il tour mette in calendario tre date italiane in cui Macy Gray può incontrare il suo pubblico e proporre una concerto che inizia in una maniera e finisce in un’altra.

In una non pienissimo Auditorium a Milano Macy Gray sale sul palco con uno sgargiante vestivo dai molti colori e bordato di pelliccia sul collo e sull’orlo, applaudita dalla platea. Ad accompagnarla una strana formazione, The California Jet Club, composta da un bassista, un tastierista, un percussionista e un batterista (molto bravo). In scena un’ambientazione molto casalinga e familiare. Ci sono una poltroncina, una piantana luminosa, un comodino e una vecchia tv, di quelle portatili anni ’70. Le luci poi sono tutte a livello palco e poche americane illuminano la scena, che tuttavia appare sempre molto “calda”.

Macy inizia muovendosi nei suoi territori più congeniali. Si tratta di una terra di confine dove il soul si muove e s’incontra con il jazz e l’urban. C’è però qualcosa che non quadra. Lei sembra svogliata, poco partecipe, quasi a dover fare il “compitino” e la sua voce è molto “dentro” alla musica e compressa. Non si gode della sua esplosività, della sua potenza. Il problema non sembra però delle corde vocali, quanto piuttosto una scelta “produttiva” e sonora,

Comunque i primi brani vivono di groove e di ritmo e la protagonista lascia intravedere anche una certa propensione teatrale allo spettacolo. Si godono i momenti migliori del concerto, si vive l’anima black della grande interprete americana che divide anche la scena con il tastierista, supportata da un ottimo batterista. Da segnalare una stravolta versione di “Nothing Else Matter” dei Metallica.

A metà concerto cambia lo scenario. Macy e il gruppo abbandonano la scena su cui resta solo il percussionista che si cimenta in un Djset “gestito” dalla sua postazione dietro le percussioni: un misto tra suonato e basi che porta tutto sul campo del ritmo, trasformando il bellissimo Auditorium in una sorta di dancefloor. Finito il DJ set risale il bassista il quale attacca un assolo sulle note di “We are the champion” dei Queen, ovviamente vince a mani bassi con il pubblico che canta.

Quando risale Macy (ora inguainata in un vestito nero di pelle) il ritmo continua ad essere padrone del concerto sino ad arrivare a quella che potrebbe sembrare la serata ’70 ’80 del villaggio turistico. “Pezzo forte” una rilettura di “Da Ya Think I’M Sexy” di Rod Stewart. Il pubblico balla, nei corridoi e tra le sedie del teatro. Manca solo che parta un “trenino”. Non manca invece uno spettatore invitato sul palco a cantare (stonato) con Macy. Sicuramente un tale approccio è molto coinvolgente e il pubblico, che balla divertito sembra apprezzare quanto sente e vede arrivare proposto dalla protagonista.

Ogni forma di divertimento in ambito musicale è lecita, la musica ha un forte sapore ludico, comunicativo e partecipativo, ma da una figura di riferimento come Macy Gray è forse lecito attendersi qualcosa d’altro e di più. La voce “punita”, la ripetitività di certi passaggi che sembravano riempitivi, i troppi assoli di basso, la “popolarità” forzata non hanno certo reso memorabile questa performance. Complici il momento, la serata forse non felice ma anche la scelta di scaletta e di struttura del concerto.

Restano comunque una manciata di esecuzioni calde e potenti, ottimi esempi delle potenzialità dell’artista americana. Ma è un po’ troppo poco. Peccato.

SCORE: 5,50

Recensione di Luca Trambusti per musicadalpalco.com (Clicca per leggere l’intero articolo)

LA SCALETTA 

Glad You’re Here
Caligula
Bad Boyz Intro / I’ve Committed Murder
Fly Me to the Moon (In Other Words)
Nothing Else Matters
Still / She Ain’t Right for You / Sweet Baby
Witness
Every Night
Josh DJ Set / We Are The Champions (Bass Solo)
PTSD / Relating to a Psychopath
Do Something
Da Ya Think I’m Sexy?
(Rod Stewart cover)
I Try

Bis: 
First Time
Thinking of You
White Man

IL TOUR

martedì 18 ottobre 2022 Teatro Brancaccio Roma
mercoledì 19 ottobre 2022 Gran Teatro Geox Padova.

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WEB & SOCIAL 

https://www.instagram.com/macygray

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