Live Report: PINGUINI TATTICI NUCLEARI
Bologna, 12 aprile 2019
Ieri a Bologna i Pinguini Tattici Nucleari hanno portato “Irene”, “Tetris”, “Verdura” e tutti i loro pezzi migliori, quelli dei vecchi album e quelli di “Fuori dall’Hype”, il loro nuovo album. Dopo la data di Bologna di ieri e quella di Firenze di oggi, li aspettano Milano, Roma, Bari, Cesena, Senigallia e Napoli.
Ho scoperto i Pinguini Tattici Nucleari non tanto tempo fa, quando in realtà erano già usciti da un paio di anni. Sai quando sei in macchina e passi a prendere un’amica e le dici “metti un po’ di musica” e poi lei ti mette una roba che non avevi mai sentito e mentre la mette ti dice “senti le parole”, dai ve l’avranno detto un sacco di volte un sacco di amici.
Ecco, a me è successo con i Pinguini Tattici Nucleari e la canzone era “Tetris”. Da quella sera, lo ammetto, non sono mai andato oltre quei tre o quattro pezzi. Fino a quando poi non è uscito “Verdura”, singolo di “Fuori dall’Hype”, il nuovo album, il primo dopo l’entrata in Sony. E quindi mi sono detto che, sì, dovevo capire da dove sono partiti per arrivare a cantare un pezzo come “Verdura” e per aver convinto la Sony a prenderli in squadra. E anche per conoscerli meglio.
Ok, mi si è aperto un mondo nuovo. I loro punti di forza? La semplicità, la capacità di ammaliare il pubblico. Ecco, non me lo aspettavo ma il pubblico ieri al PalaEstragon di Bologna era proprio ammaliato dai Pinguini Tattici Nucleari. Una fan base non indifferente per un concerto che lascia sempre il segno, ora come quando i concerti li aprivano soltanto e il loro nome non era tra quelli in grassetto sui cartelloni dei festival. Nei live dei Pinguini ci si diverte, c’è trasporto emotivo, c’è anche la riflessione coadiuvata da dei monologhi di Riccardo, il frontman della band. Se poi ci aggiungi il video wall con delle immagini e delle grafiche da far invidia ai concertoni da stadio, ecco, alea iacta est.
Niente, ve lo volevo dire.