LORENZO JOVANOTTI e il suo “corpo umano”. Il racconto del disco traccia per traccia
Raccontare Jovanotti è come raccontare un viaggio. Un suo viaggio all’interno della vita, all’interno dei sentimenti e delle emozioni, all’interno del corpo, in questo caso del suo corpo umano!
Jovanotti è tornato e, come sempre, lo fa a modo suo: rompendo gli schemi, reinventandosi e raccontandoci il mondo attraverso la sua lente unica.
Con il suo nuovo disco “Il corpo umano Vol. 1” (in uscita venerdì 31 gennaio) Lorenzo ci porta in una avventura che è tanto personale quanto universale, fatto di emozioni profonde e sonorità capaci di abbracciare il passato e il futuro. È un disco che segna un nuovo capitolo della sua carriera, costruito come un mosaico di esperienze, pensieri e intuizioni, dove ogni brano si fa portavoce di un messaggio, di un’intuizione, di un invito a vivere con autenticità.
Realizzato dopo oltre due anni di scrittura e ricerca dove nel mezzo del suo cammino c’è stato il suo grave infortunio e tutta una storia di alti e bassi, cadute e rinascite.
Ma è solo l’inizio: Jova ci avvisa che questo è il primo volume di un progetto più ampio, un’opera che guarda al domani con il coraggio di chi sa mettersi in gioco.
Ieri sera, lunedì 27 gennaio, al Teatro Lirico di Milano Jovanotti ha presentato il suo nuovo disco davanti a fan, addetti ai lavori, giornalisti e a tanti amici che in questi anni l’hanno accompagnato e sostenuto. Ecco il suo racconto.
IL DISCO
Un disco era un’ipotesi remota ma oggi è realtà. Adesso sto così come la gente mi vede: meglio di ieri, peggio di domani, ma pieno di desiderio.
In questo periodo difficile per me sono nate 15 canzoni nuove e con loro la voglia di abbracciare la mia gente. Questo progetto è un inno alla vita: il corpo è il veicolo attraverso cui siamo vivi.La scrittura è stata prolifica come sempre. Poi ho incontrato tre produttori straordinari: Dardust, Michele Canova e Federico Nardelli. Insieme abbiamo esplorato tre mondi musicali diversi: quello pianistico di Dardust, quello elettronico e contemporaneo di Canova e quello più indie di Nardelli.
Ognuno di loro ha dato un abito unico alle canzoni, creando una fusione di stili che rappresenta le molteplici sfaccettature di questo progetto.Nel disco ci sono tantissimi riferimenti e tante letture. Durante il mio stop ho letto tantissimo e ci sono mille influenze: Walt Whitman, San Francesco, Gilgamesh, l’Odissea, Oscar Wilde. Mi piace pensare al corpo come una celebrazione della vita, non come ‘la gabbia dell’anima’ di Platone, perché non sono d’accordo. Il corpo è ciò che ci permette di vivere e di essere presenti.”
IL TITOLO
Il titolo è nato prima delle canzoni, sono entrato in studio a realizzare i pezzi quando ho avuto il titolo e subito dopo l’idea della copertina dell’album. In pratica ho iniziato a costruire questo “edificio” partendo dal tetto. Il mio album si chiama “Il Corpo Umano” non solo perché è stato il mio personale campo di indagine e di battaglia dell’ultimo anno e mezzo, ma soprattutto perché il mio viaggio mi ha aperto panorami nuovi rispetto a questo argomento inesauribile. Detto in poche parole è con il corpo che attraversiamo il passaggio terreno, prima e dopo è un grande mistero, durante possiamo essere e osservare, vivendo.
Normalmente sentiamo di avere un corpo quando il corpo si rompe o si ammala, così come ci accorgiamo dell’aria quando ci viene a mancare, così come scopriamo che esiste il tempo quando alle cose che iniziano si affiancano quelle che finiscono e noi ci stiamo in mezzo. Si tratta quindi, per me, di iniziare o proseguire con nuova consapevolezza un lavoro sul “sentire” il corpo, l’aria, la luce, le cose che iniziano, quelle che finiscono, il respiro, i cambiamenti in atto, il dolore, il piacere, la guarigione, l’amore, gli altri, la natura, l’epoca, la cura, le emozioni, le idee, il flusso dei pensieri.
Quella verità estatica che la vita a volte ci offre e che per tutta la prima parte della vita non cogliamo perché siamo immersi in un tipo di vitalità che poi ci accorgiamo essere stata una preparazione a quello che siamo oggi. Diventare, continuare a diventare è impegno e sfida, fino all’ultimo attimo, a bordo di un corpo fragile e infinito, mutevole e unico, come la vita stessa.
L’OTTIMISMO
Parlare di ottimismo in questo periodo è qualcosa di strano. Oggi il pessimismo sembra funzionare alla grande: la paura fa vincere le elezioni, il catastrofismo vende libri, le serie più seguite sono quelle che raccontano storie oscure.
È una narrativa che attira pubblico e follower. Ma io resto ottimista. Il mondo è sicuramente un postaccio complesso, preoccupante e pericoloso, ma non è tutta la verità.
Esiste anche la bellezza, la gentilezza, il talento, la cura, il progresso, e soprattutto la possibilità di incontrarsi, parlarsi e trovare punti di accordo.
Tutto questo fa parte del mondo reale, non di un’idea immaginaria.Il pessimismo racconta solo una parte della realtà. Essere ottimisti, per me, non è un’ingenuità o una fuga dalla complessità, ma un modo di riconoscere che il bene esiste e che, alla fine, dimostra di saper trionfare.”
IL RACCONTO TRACCIA PER TRACCIA
Racconto del disco traccia per traccia
Ogni canzone dell’album rappresenta una tappa di questo viaggio umano e musicale. Ecco un assaggio delle 15 tracce che compongono il mosaico di Il corpo umano:
1.Montecristo
Entrato direttamente al 1° posto della classifica EarOne, brano più suonato dalle radio italiane, Montecristo è il singolo che ha inaugurato il nuovo percorso artistico di Jovanotti, uno dei suoi testi più profondi e introspettivi capace di traghettarci in territori inesplorati. La voce di Lorenzo è al centro di un cielo lirico fatto di archi e di un pavimento urbano fatto di reggaeton elettronico incalzante, creando così un’atmosfera spiazzante, un’inquietudine vitale e struggente, tutta da ballare. Parla di rinascita, di elaborazione del trauma, di cambiamento e di libertà. Proprio come un moderno Conte di Montecristo, Lorenzo affronta le sue paure e trova la forza per risalire con un messaggio chiaro: “Diventa quello che sei / Non come vogliono loro”.
2. Fuorionda
Secondo singolo estratto, Fuorionda esplora con freschezza e originalità il tema della vita vissuta a metà tra il pubblico e il privato, con un mix di introspezione e leggerezza. Il groove è energico e coinvolgente, tipico dello stile del cantautore, che mescola sonorità moderne con il suo marchio di fabbrica, fatto di parole che vibrano e colpiscono. La tematica del “fuorionda” offre spunti riflessivi sulla condizione umana e sulla continua ricerca di autenticità in un mondo spesso dominato dalle apparenze.
3. Un mondo a parte
Poesia in musica, Un mondo a parte si distingue per la sua delicatezza e la sua capacità di evocare emozioni profonde. È Lorenzo di A te, di Al chiaro di luna: sulle note calde di un pianoforte, la voce sincera di Jovanotti guida l’ascoltatore in un viaggio intimo e avvolgente capace di toccare corde universali tra le curve imprevedibili delle relazioni.
4. Senza se e senza ma
Un ritmato giro di chitarra apre Senza se e senza ma, dolce ballata d’amore dalla melodia country-pop. In questo brano Lorenzo ci regala ancora una volta una storia di vita: dedicato alla voglia e alla possibilità di un nuovo inizio, celebra un amore maturo e consapevole, che accetta i difetti dell’altro e li trasforma in punti di forza.
5. La mia gente
Canzone di speranza e libertà, si presenta fin dai primi versi come un inno alla ricerca di sé stessi, un invito a liberarsi dalle catene e farsi trasportare dalla vita. Come un mantra, il ritornello viaggia su contrastanti e avvolgenti sonorità folk rock: Sentiremo sulla pelle la carezza dirompente / Vento del deserto che muove carovane verso una terra promessa d’oriente / Mai più schiava di nessuno la mia gente.
6. Le foglie di te
Tra ritmi afrobeat e amapiano, Le foglie di te evoca connessioni romantiche con la terra e il mondo naturale. I ritmi percussivi, incalzanti e ipnotici – che fanno da tappeto a una forte dichiarazione d’amore – creano un’atmosfera intensa e coinvolgente che cattura l’ascoltatore, trasportandolo in un universo sonoro ancestrale, invogliandolo a perdersi nel flusso della musica. In questo pezzo l’africa urbana di oggi incontra i pittori italiani del rinascimento, e insieme scoprono di trovarsi benissimo.
7. Grande da far paura
Su un letto d’archi, Lorenzo riflette sulle fragilità e sulle contraddizioni proprie dell’esperienza umana. La musica amplifica e segue il messaggio del testo, creando un emozionante contrasto tra l’intensità delle parole e la forza dei suoni. Un inno alla vulnerabilità ci mostra come, nonostante le paure e il desiderio di apparire forti, è nell’accettazione di sé e nel coraggio che risiede una delle chiavi per vivere la vita in modo più autentico e pieno, unico per ognuno: Vivi la tua avventura / Respira.
8. Innamorati e liberi
Felicità contagiosa e gioia spensierata e inappagata, Innamorati e liberi combina temi di amore e libertà con una musicalità hippy, rock and soul. Il titolo suggerisce un messaggio di apertura e la musica fa da perfetto amplificatore a queste sensazioni. I cori aggiungono una dimensione edificante al brano con un richiamo gospel, creando una sorta di invito collettivo a vivere senza catene, a celebrare l’amore come atto di liberazione, unione autentica e senza freni.
9. 101
Un brano riempipista. Sound avvolgente influenze mediorientali e un groove potente tra northern soul e anni ‘60 italiani, 101 approfondisce il concetto di normalità e anormalità, rischio e comfort zone: Pare che sia normale / Ma di normale qui non c’è nessuno. 101 è un brano potente che conquista ascolto dopo ascolto, è un brano sintesi che racchiude il senso del ripartire sempre. Se cado 100 volte / mi rialzo 101…dammi una mano però.
10. Universo
Le note di una chitarra latina fanno da incipit a un pezzo musicalmente pazzo, caldo e solare, con influenze e contaminazioni estremamente latine urban ed eterogenee. Una nuova, diversissima, dichiarazione d’amore da ballare immersi nell’amata America Latina di Lorenzo, che trasmette l’idea di un legame universale, come se insieme si potesse abbracciare l’intero mondo. Impossibile non immaginarla ai concerti, in un canto unisono con il sorriso stampato in faccia.
11. Lo scimpanzé
Lo scimpanzé analizza le tematiche della società diventando lo specchio delle sue contraddizioni, dei suoi conflitti e delle sue tensioni. È una riflessione critica su ciò che accade nel mondo contemporaneo che, attraverso un testo incisivo e una musica ritmata – quasi esotica – che lo sostiene, diventa una denuncia e una chiamata all’azione, all’amore e alla tolleranza.
12. L’aeroplano
Una melodia in minore lenta e cadenzata ci riporta ai ricordi di un Lorenzo bambino, incantato dalla prospettiva di esplorare il mondo a bordo di un aeroplano. Quel sogno, un tempo lontano, si intreccia con la realtà di un uomo che, pur avendo realizzato i propri desideri grazie alla musica, conserva intatta la meraviglia di un bambino. E così, anche oggi, quando la felicità lo avvolge, Lorenzo non può fare a meno di imitare il volo con le braccia, proiettandosi verso nuovi orizzonti. Tratto da una storia vera. La sua.
13. La grande emozione
La grande emozione è una ballata lenta che ci immerge nell’intimità di un Lorenzo vulnerabile. Il brano racconta di un momento di crisi creativa, di quel vuoto che a volte si insinua nell’anima di un artista. È il racconto di una canzone che tarda ad arrivare, di un sipario che sembra volersi abbassare. Eppure, dietro questa fragilità si nasconde una forza indomita: Jovanotti riflette sul passare del tempo e sull’importanza di accettare i cambiamenti ed è proprio in questi momenti di difficoltà che emerge la sua vera forza, la capacità di ritrovare l’ispirazione e di ricominciare.
14. Celentano
Con Celentano Jovanotti intraprende un viaggio senza ritorno a cavallo di un beat hip-hop lungo le terre esplorate a bordo di due ruote, e le sue vibes cosmopolita. Con il rap sincero e diretto dei suoi inizi, Lorenzo rivendica la sua natura nomade, un cittadino del mondo che trova casa ovunque. Le grida della folla, Italiano ohoh / Ferrari Celentano ohoh, sono una eco delle sue origini, un richiamo che lo accompagna in ogni angolo del pianeta, ricordandogli da dove viene.
15. Il corpo umano
Ultimo pezzo dell’album e title track, Il corpo umano inizia come un sirtaki e diventa un pezzo da rave party, dionisiaco e liberatorio. Un’ode festosa alle parti del corpo con una melodia che richiama in modo giocoso e pop il ritmo delle danze tradizionali mediterranee. L’ultima strofa del pezzo, quando arrivano gli archi e il canto di Lorenzo si fa melodico, è il manifesto poetico dell’intero progetto dell’album e del tour che sta per iniziare. Le sonorità moderne si mescolano con queste radici folk, dando vita a un mix sonoro tanto accessibile quanto irresistibile.
I FORMATI
Digital, vinile doppio, CD, vinile doppio autografato, CD autografato
SANREMO
Jovanotti sarà il super ospite della prima serata del Festival di Sanremo 2025. Una notizia che ha subito scatenato l’entusiasmo dei fan, curiosi di vedere cosa porterà sul palco dell’Ariston, noto per essere un contesto dove gli artisti danno il meglio di sé tra spettacolo e emozioni intense.
@carloconti.tv mi ha invitato al suo @sanremorai e ho accettato con piacere. Ho aspettato a dargli l’ok definitivo perché come dice Pippo “Sanremo é Sanremo” e vorrei portare qualcosa che considero bello per quella grande occasione, qualcosa che mi emozioni e mi diverta a progettare. Sono felice di andare, faremo una cosa unica, ma non vi dico nulla, la stiamo mettendo a punto in questi giorni.
Conosco Carlo da tanto, lo ascoltavo alla radio quando io ero un giovanissimo dj estivo nella radio di Cortona e lui era già una voce nota a tutta la Toscana dalla radio di Firenze dove aveva il suo programma.
Sanremo é la festa della musica italiana e sono onorato per questo invito che coincide con un periodo per me bellissimo di ritorno sul palco e con l’uscita di nuove canzoni (ma non vado a fare la “promozione” , vado a fare musica e spettacolo, Carlo mi ha dato carta bianca, e lo ringrazio). Ci vediamo nella prima serata martedì 11 febbraio
IL TOUR
4 marzo – Pesaro – Vitrifrigo Arena SOLD OUT
5 marzo – Pesaro – Vitrifrigo Arena SOLD OUT
7 marzo – Pesaro – Vitrifrigo Arena SOLD OUT
8 marzo – Pesaro – Vitrifrigo Arena
11 marzo – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
12 marzo – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
14 marzo – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
15 marzo – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
17 marzo – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
18 marzo – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
5 maggio – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
6 maggio – Milano – Unipol Forum
8 maggio – Milano – Unipol Forum
9 maggio – Milano – Unipol Forum SOLD OUT
12 maggio – Milano – Unipol Forum NUOVA DATA!
13 maggio – Milano – Unipol Forum NUOVA DATA!
20 marzo – Zurigo – Hallenstadion
22 marzo – Firenze – Mandela Forum SOLD OUT
23 marzo – Firenze – Mandela Forum SOLD OUT
25 marzo – Firenze – Mandela Forum
26 marzo – Firenze – Mandela Forum
28 marzo – Firenze – Mandela Forum SOLD OUT
29 marzo – Firenze – Mandela Forum SOLD OUT
31 marzo – Firenze – Mandela Forum
3 aprile – Casalecchio di Reno (BO) – Unipol Arena
5 aprile – Casalecchio di Reno (BO) – Unipol Arena SOLD OUT
6 aprile – Casalecchio di Reno (BO) – Unipol Arena SOLD OUT
9 aprile – Torino – Inalpi Arena SOLD OUT
10 aprile – Torino – Inalpi Arena
12 aprile – Torino – Inalpi Arena SOLD OUT
13 aprile – Torino – Inalpi Arena SOLD OUT
15 aprile – Torino – Inalpi Arena
22 aprile – Roma – Palazzo dello Sport SOLD OUT
23 aprile – Roma – Palazzo dello Sport SOLD OUT
25 aprile – Roma – Palazzo dello Sport SOLD OUT
26 aprile – Roma – Palazzo dello Sport SOLD OUT
28 aprile – Roma – Palazzo dello Sport
29 aprile – Roma – Palazzo dello Sport
1 maggio – Roma – Palazzo dello Sport
2 maggio – Roma – Palazzo dello Sport SOLD OUT
15 maggio – Verona – Arena di Verona
16 maggio – Verona – Arena di Verona
18 maggio – Verona – Arena di Verona SOLD OUT
19 maggio – Verona – Arena di Verona
21 maggio – Verona – Arena di Verona
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