Merce Funebre è il primo album di TUTTI FENOMENI

Merce Funebre è il primo album di TUTTI FENOMENI

“Merce Funebre” è il titolo del primo album di Tutti Fenomeni. Il disco, in uscita il 17 gennaio, è stato anticipato dall’uscita dei singoli: Valori aggiunti, Trauermarsch e, ora, Qualcuno che si esplode.

Interamente prodotto da Niccolò Contessa (che insieme a Tutti Fenomeni ha composto anche le musiche) “Merce funebre” è il primo disco di Tutti Fenomeni, 23enne romano emerso dalla scena del Soundcloud rap ma che da subito si è spostato verso territori altri, inediti e inafferrabili.

Tutti Fenomeni è l’onda anomala che travolgerà la musica italiana. È nuovo e vecchio insieme. Classico e moderno. Passato e futuro.

Un cantautore post-moderno, un Battiato cresciuto nell’era della trap. La versione pericolosa e lisergica dell’itpop. Oppure la negazione perfetta di tutto quanto scritto poco sopra.

Le canzoni di Tutti Fenomeni sono come un frullatore dentro il quale convivono le influenze musicali più disparate, ma anche un gusto notevole per lo sberleffo che si evince fin dal modo in cui vengono scritti i testi: un insieme di citazioni pescate dagli ambiti più diversi (come ad esempio testi di filosofia e brani della Dark Polo Gang, sembra impossibile ma è così) e decontestualizzate fino al punto di acquisire nuovi significati. Ma non pensate che sia nonsense, perché il senso c’è eccome.

CHI E’ TUTTI FENOMENI 

Tutti Fenomeni, nome d’arte di Giorgio Quarzo Guarascio (Roma, 14 dicembre 1996), è un membro della formazione originale dei Tauro Boys.

IL NUOVO SINGOLO 

IL TESTO 

Cantami, o Diva, dell’ira funesta e gestisci la rabbia
Il deserto ce l’hai in testa perché siamo in Alaska
È come darci un abbraccio, ma non mi tocchi
È come un attentato da duemila morti
Cantami, o Diva, dell’ira funesta e gestisci la rabbia
Il deserto ce l’hai in testa perché siamo in Alaska
È come darci un bacio, senza la faccia
È come un attentato a Piazza di Spagna

E no, no, no, sì che ancora puoi, per quanto
Hallo, sì che ancora puoi, volendo

Sto ancora aspettando qualcuno che si espone
Brindiamo alla mia e alla tua generazione
Sto ancora aspettando qualcuno che si esplode
Brindiamo alla mia e alla tua reputazione

Karl-Marx-Straße (Karl-Marx-Straße)
I really like your trousers (I really like your trousers)
Comme une voiture, comme un oiseau
Mais comme une plume, mais comme un plume
Tu-tu-ru-tu tu-tu-tu, tu-tu-tu

E no, no, no, sì che ancora puoi, per quanto
Hallo, sì che ancora puoi, volendo

Ed io farò di te un’icona santa
Mortale come volontà, cieca a sé stessa

Sto ancora aspettando qualcuno che si espone
Brindiamo alla mia e alla tua generazione
Sto ancora aspettando qualcuno che si esplode
Brindiamo alla mia e alla tua reputazione

Karl-Marx-Straße (Karl-Marx-Straße)
I really like your mindset (I really like your mindset)
Come un cadeau, come un caveau, comincia tu, comincia tu
Tu-tu-ru-tu tu-tu-tu, tu-tu-tu

Cantami, o Diva, dell’ira funesta e gestisci la rabbia
Il deserto ce l’hai in testa perché siamo in Alaska
È come darci un abbraccio, ma non mi tocchi
È come un attentato da duemila morti

E no, no, no, sì che ancora puoi, per quanto
Hallo, sì che ancora puoi, volendo

Avete ascoltato “Fantasia in fa diesis minore” di Johannes Quarzo Guarascio, eseguito dal Berliner Philharmoniker, conduce l’orchestra…

WEB E SOCIAL

www.instagram.com/tutti.fenomeni

 

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