Musica italiana all’estero: nel 2023 gli incassi più alti dal 2010
In occasione dell’apertura della Milano Music Week 2024 si è tenuto un panel intitolato “Musica italiana all’estero: numeri, progetti, prospettive”.
Nel corso del convegno sono stati presentati dati inediti relativi alla diffusione della musica italiana sui mercati internazionali.
Spotify ha evidenziato una crescita significativa, con un aumento del 160% degli ascolti all’estero tra il 2019 e il 2024. SIAE, invece, ha illustrato come il 2023 abbia registrato il più alto incasso da diritti d’autore sulla musica italiana all’estero dal 2010, sottolineando l’importanza delle attività di Italia Music Export nel promuovere il repertorio nazionale fuori dai confini.
I promotori della Milano Music Week (AssoConcerti, Assomusica, FIMI, Nuovo IMAIE e SIAE) hanno espresso l’auspicio di un maggiore coordinamento e supporto per l’export musicale nel 2025, con l’obiettivo di potenziare le entrate e ampliare il raggio d’azione della musica italiana a livello globale.
I DATI
Dati condivisi da Spotify:
60M+ gli utenti che ogni mese ascoltano contenuti in lingua italiana su Spotify fuori dall’Italia.
20M+ gli utenti che nell’ultimo anno hanno aggiunto una canzone o artista italiano a una playlist fuori dall’Italia.
160% la crescita di contenuto italiano consumato fuori dall’Italia tra il 2019 e il 2024.
¼ degli utenti che ascoltano contenuti italiani all’estero hanno fra i 18 e i 24 anni.
Germania e USA sono i mercati esteri dove si consuma più musica italiana.
Quasi il 50% di tutte le royalties generate dagli artisti italiani su Spotify nel 2023 provenivano da ascoltatori fuori dall’Italia.
Dati condivisi da SIAE:
Il 2023 ha registrato l’incasso estero di diritto d’autore più alto dal 2010
L’incasso dall’estero per il 2023 è stato di 31.6 mln euro, pari ad un incremento di 7.15mln rispetto al 2022 (+29,16%)
Per le revenue derivanti da live e radio, il Paese con un maggior utilizzo del repertorio italiano sono gli Stati Uniti.
Per le revenue derivanti dallo streaming, il Paese con revenue più alta è la Germania, seguita da UK e Francia (in Europa), e Stati Uniti nel mondo.
Top 10 nazioni estere per revenue diritto d’autore di musica italiana:
Usa: 6.478.163 €
Francia: 4.565.190 €
Svizzera: 3.252.606 €
Germania: 3.247.985 €
Regno Unito: 1.773.363 €
Spagna: 1.635.747 €
Giappone: 1.184.208 €
Olanda: 1.151.004 €
Brasile: 954.900 €
Austria: 903.860 €
Tra il 2017 e il 2023, SIAE ha supportato l’internazionalizzazione del repertorio italiano attraverso l’ufficio Italia Music Export, che ha finanziato le attività all’estero di 796 artisti e 197 progetti musicali
Dati condivisi da FIMI:
Ricavi dall’export della musica italiana nel 2023: più di 26 milioni € (+ 20% rispetto al 2022).
In soli 4 anni, dal 2020 al 2023, la crescita è di più di 15 milioni € (+130%).
Si tratta di una crescita guidata dai ricavi digitali (su dell’11%, arrivando a quasi 21 milioni di euro).
Altri dati:
Il valore economico della musica in Italia nel 2023 (secondo i dati IFPI, Deloitte, SIAE, DISMA, GfK, raccolti da FIMI) registra un importo totale di 4,323 miliardi €, mentre il solo segmento dei contributi diretti è pari a 3,076 miliardi.
IL VALORE ECONOMICO DELLA MUSICA IN ITALIA NEL 2023
Musica fisica: 62 mln €
Musica digitale: 292.3 mln €
Diritti connessi: 72.8 mln €
Sincronizzazioni: 13.6 mln €
Concerti: 967.4 mln €
Ballo e intrattenimenti musicali: 780.5 mln €
Diritti d’autore pubblica esecuzione: 330.9 mln €
Diritti d’autore emittente: 112.9 mln €
Copia privata: 80.7 mln €
Export (Royalties discografia e diritto d’autore): 58 mln €
Musica stampata: 65.7 mln €
Insegnamento musicale: 239.2 mln €
Totale contributi diretti: 3076 mln €
Strumenti musicali/accessori per strumenti musicali/impianti audio: 437.4 mln €
Noleggio strumenti musicali, impianti audio e prodotti deejay: 147.7 mln €
Export strumenti musicali: 130.4 mln €
Audio home systems, loudspeakers, headphones, mini/bluetooth speakers, headsets: 531.5 mln €
Totale contributi indiretti: 1247 mln €
TOTALE: 4323 mln €