NOAH KAHAN con “Stick Season” è la canzone del 2024 in UK

Fine anno è tempo di classifiche in UK. Il 2024 è stato un anno straordinario per Noah Kahan, che con la sua hit Stick Season si aggiudica ufficialmente il titolo di canzone dell’anno nel Regno Unito.

A confermarlo sono i dati dell’Official Charts Company, che certificano il brano come il più ascoltato e venduto dell’anno.

Lanciata a inizio 2024, Stick Season ha esordito direttamente al primo posto della Official Singles Chart, dove è rimasta per sette settimane consecutive. Con 1,99 milioni di unità vendute, oltre 35.000 copie fisiche e digitali acquistate e 217 milioni di stream accumulati, il brano si consacra come un fenomeno culturale nel panorama musicale britannico.

La medaglia d’argento va a Beautiful Things di Benson Boone, una ballata rock emotiva che ha raggiunto la vetta delle classifiche nel mese di marzo, dopo un’ascesa durata nove settimane. Il brano totalizza 1,79 milioni di unità vendute e conferma Boone come una delle stelle emergenti della scena internazionale. Boone è presente anche con Slow It Down, che si posiziona al numero 31 della classifica di fine anno.

Sul terzo gradino del podio troviamo Sabrina Carpenter con Espresso, il singolo che ha dominato l’estate del 2024. L’artista americana si è distinta con una tripletta di successi: oltre a Espresso (numero 3), anche Please Please Please (numero 10) e Taste (numero 21) hanno fatto breccia nelle classifiche, contribuendo al suo record di 21 settimane cumulative al primo posto.

Tra gli altri artisti di rilievo, Teddy Swims si aggiudica il quarto posto con Lose Control, la canzone più scaricata del 2024 (67.000 download). Al quinto posto troviamo Too Sweet di Hozier, che segna il ritorno del cantautore irlandese con il suo primo singolo in vetta alle classifiche.

Il 2024 ha visto anche una forte presenza della musica country nelle classifiche britanniche. Shaboozey conquista il titolo di miglior singolo country con A Bar Song (Tipsy), al sesto posto, mentre Austin di Dasha (numero 9) e Texas Hold ‘Em di Beyoncé (numero 14) consolidano l’appeal del genere.

Il titolo di miglior singolo britannico dell’anno va a Myles Smith con Stargazing (numero 12), un successo che ha aperto nuove prospettive per il giovane cantautore di Luton, già vincitore del premio BRITs Rising Star 2025.

CONSIDERAZIONE FINALE 

Un’analisi della classifica musicale del 2024 nel Regno Unito rivela un aspetto interessante: molte delle canzoni più amate oltremanica non hanno trovato lo stesso riscontro in Italia. Questo fenomeno sottolinea ancora una volta lo scollamento tra le preferenze musicali dei due Paesi, un divario che negli ultimi anni sembra essersi accentuato.

Tra i pochi artisti presenti sia nelle classifiche britanniche sia in quelle italiane, Sabrina Carpenter è l’unica a ottenere una discreta attenzione anche da noi, pur senza avvicinarsi alle prime posizioni. Il suo singolo Espresso, vero tormentone dell’estate 2024 in UK, ha avuto un successo moderato in Italia, ma senza raggiungere il peso commerciale e culturale che ha avuto oltremanica.

Anche Benson Boone, con la sua ballata rock Beautiful Things, ha trovato un pubblico nel nostro Paese, ma con numeri ben lontani da quelli che l’hanno portato al secondo posto della classifica di fine anno britannica.

Scorrendo la classifica UK, le vere hit che hanno conquistato sia il pubblico britannico sia quello italiano sono le canzoni di artisti già consolidati a livello globale come Taylor Swift, Billie Eilish ed Eminem. Questi nomi rappresentano l’eccezione a una regola ormai evidente: le canzoni che dominano le classifiche britanniche difficilmente riescono a replicare lo stesso successo in Italia, salvo siano firmate da superstar di fama mondiale.

Questo scollamento evidenzia una tendenza ormai consolidata: la progressiva “nazionalizzazione” della musica pop. Se in passato le hit britanniche trovavano automaticamente spazio nelle playlist italiane, oggi il panorama è profondamente cambiato. Le preferenze italiane sembrano sempre più orientate verso un mix di artisti nazionali e di star globali, con meno attenzione per le nuove proposte che emergono da mercati musicali vicini come quello britannico.

Questo fenomeno potrebbe essere letto in due modi. Da un lato, potrebbe riflettere un cambiamento culturale: il pubblico italiano sembra meno propenso ad abbracciare le tendenze musicali britanniche, preferendo concentrarsi su stili e suoni più vicini alla propria sensibilità. Dall’altro, potrebbe essere il risultato di strategie di mercato che puntano sempre meno sulla promozione incrociata tra i due Paesi, privilegiando invece contenuti pensati su misura per ogni singolo territorio.

LA CLASSIFICA

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