PERTURBAZIONE esce il nuovo singolo “Le spalle nell’abbraccio”
Le spalle nell’abbraccio è il titolo del nuovo singolo dei Perturbazione, il primo contenuto inedito che anticipa il nuovo progetto discografico (Dis)amore, previsto per la prossima primavera.
La band torinese torna dopo quasi quattro anni di distanza dal precedente “Le storie che ci raccontiamo”.
Le spalle nell’abbraccio è un brano nel loro stile che è ormai un tratto unico nel panorama nazionale: intimo, narrativo, caldo, anemico. Un suono identitario e che ha fatto scuola. Le spalle nell’abbraccio è solo l’inizio della storia, un trailer sotto forma di canzone di un paio di minuti appena.
Il video del brano è stato girato da Fabio Capalbo (già al lavoro con Verdena, Vinicio Capossela, Baustelle, Edda, Planet Funk etc.) ed evoca questa sospensione del tempo: un paesaggio italiano di provincia, di qualsiasi provincia. Un’atmosfera da romanzi di Dino Buzzati o Carlo Cassola, ma trasportati in un presente continuo. I primi sguardi, i passi sotto i portici, quello che potrebbe accadere o meno. Le spalle nell’abbraccio è l’anteprima di un concept album fuori dal tempo: uno dei dischi più autentici, intensi e sorprendenti che vi capiterà di ascoltare in tutto il prossimo anno.
Il primo incontro. La magia, l’imbarazzo, il caso, le parole smangiucchiate come le unghie. Due persone qualunque si incontrano per la prima volta in una città qualunque. Fuori da un locale. Non conta l’età e nemmeno la geografia. Scatta la scintilla.
Il primo incrocio di sguardi, l’inizio di tutto. Una storia vista e vissuta mille volte ma che ogni volta suona diversa, speciale. L’incipit di una storia, l’attacco di un disco. Le spalle nell’abbraccio è tutto questo: prima canzone estratta dal prossimo disco dei Perturbazione, primo brano in scaletta dell’album (Dis)amore, la cui uscita è prevista per Ala Bianca nella primavera del 2020 e sarà seguito da un nuovo tour che porterà la band in giro per l’Italia fino a fine estate.
I Perturbazione sono uno dei più importanti gruppi pop-rock della musica italiana. Nati sui banchi di un liceo scientifico alle porte di Torino, fra i pionieri dell’indie nazionale, dopo una lunga gavetta pubblicano nel 2002 l’album della svolta, In circolo, votato tra i 100 migliori dischi italiani di sempre da Rolling Stone Italia, e trainato dal singolo Agosto.
Quella dei Perturbazione è una storia fatta di circa 800 concerti in tutta Italia ed Europa, un Festival di Sanremo nel 2014 – durante il quale il nome della band si afferma presso il grande pubblico grazie alla canzone L’Unica – e una decina di dischi, fra cui album di culto come Canzoni allo specchio (2005), Del nostro tempo rubato (2010) e Musica X (2013).
Da sempre la band descrive il proprio suono come “rock anemico”, riferendosi all’impatto emotivo che nasce dall’incrocio tra la propria musica e i testi, nella costante ricerca di un elemento mancante.
Oltre a pubblicare i propri dischi e all’attività dal vivo, la band ha creato una serie di progetti a cavallo tra musica, immagini, letteratura e teatro, come nel Concerto per disegnatore e orchestra, la sonorizzazione dei film muti Maciste (1915) di Borgnetto/Denizot e The General (1926) di Buster Keaton, lo spettacolo Le città viste dal basso e le canzoni scritte per Qualcuno che tace, la trilogia dedicata al teatro di Natalia Ginzburg allestita nel 2016 dal Teatro Stabile di Torino e Dracula – Rock Shadow Opera, spettacolo prodotto dalla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.
I Perturbazione sono: Tommaso Cerasuolo (voce), Cristiano Lo Mele (chitarra), Alex Baracco (basso) e Rossano Lo Mele (batteria).