Playlist: Le 500 Hits internazionali degli anni ’80
Abbiamo raccolto in un’unica playlist tutti i più grandi successi degli anni ’80: 500 brani indimenticabili che hanno segnato un’epoca, ore e ore di musica per rivivere quel periodo iconico.
Solo per dare una vaga idea di cosa hanno realmente rappresentato, al netto di indubbie cadute di gusto, ecco alcuni highlights fondamentali.
Nel 1982 esce “Thriller” di Michael Jackson, l’album più venduto di tutti i tempi (oltre 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo). Accanto al Re del Pop, esordisce Madonna, che a sua volta verrà presto definita regina del Pop. Nel 1984 esplode anche Bruce Springsteen con l’album “Born in the USA”, mentre scoppia l’astro di Whitney Houston.
Nascono in questo decennio anche band pietre miliari del rock, come Metallica, Guns N’ Roses, Iron Maiden, U2, Bon Jovi, INXS, mentre continuano a mietere successi i Queen e i Pink Floyd, pur con problemi di riassetti interni.
Si riconfermano i Dire Straits, David Bowie, i Cure, Blondie, Joe Cocker, Tina Turner, Mike Oldfield, Stevie Wonder, mentre Sting lascia i Police per una fortunata carriera solista, così come fanno Phil Collins e Peter Gabriel dopo la separazione dei Genesis.
Dall’esplosione dell’uso dei sintetizzatori salgono alla ribalta generi come la New Wave e il Synthpop, con alfieri come Duran Duran, Spandau Ballet, New Order, Pet Shop Boys, Depeche Mode, Eurythmics, A-Ha, Alphaville.
Protagonisti assoluti del decennio sono anche Prince, Simply Red, Cyndi Lauper, Simple Minds, Bryan Adams, Billy Idol, Tears for Fears, Sade, la regina della new age Enya, Kylie Minogue, le Bangles, Swing Out Sister, gli Wham!, da dove George Michael intraprenderà una fortunata carriera da solista, i Culture Club di Boy George. Esordisce con successo da solista anche Lionel Richie, mentre a fine decennio fanno il botto anche i Roxette e Tracy Chapman. Accanto a loro, si registrano fenomeni più effimeri ma altrettanto intensi come Europe, Level 42, Frankie Goes to Hollywood, Dear or Alive, Propaganda, oltre a tormentoni e meteore come la Lambada dei Kaoma, La bamba dei Los Lobos e Nikka Costa, che a 9 anni si ritrova ai vertici delle classifiche con “(Out Here) On My Own”.
Segnano indelebilmente questo tempo colonne sonore di film iconici come Saranno famosi (“Fame di Irene Cara”), Flashdance (sempre Irene Cara con “What a feeling”, Michael Sembello con “Maniac”), Top Gun (“Take My Breath Away” dei Berlin), Ghostbusters (Ray Parker JR), La storia infinita (“Neverending Story” di Limahl), Il tempo delle mele (“Reality” di Richard Sanderson), Rocky 3 (“Eye of the Tiger” dei Survivor), Rocky 4 (“Living in America” di James Brown), Blade Runner (“Chariots of Fire” di Vangelis).
Trovano il loro posto al sole anche i rappresentanti della disco music e della pop dance come Falco, Samantha Fox, Nick Kamen, Bananarama, Rick Astley, i fenomeni nostrani Spagna, Sabrina, Gazebo, Baltimora, Raf, Den Harrow, Novecento, Sandy Marton, Tracy Spencer.
Emerge anche la musica house, grazie a fenomeni come MARRS, S-Express, Inner City, Yazz, Technotronic, per finire il decennio con l’italo house da esportazione dei Black Box, sul fortunato solco aperto dai Change, che con i fasti dell’album “Glow of Love” del 1980 nulla avevano da invidiare alla migliore funky disco internazionale.
Last but not least, negli anni ’80 nasce MTV e si porta con sé la moda dei videoclip musicali.