Recensione: ACHILLE LAURO – 1990

Recensione: ACHILLE LAURO – 1990

Achille Lauro omaggia la dance anni ’90 nel modo migliore possibile, prendendo le storiche canzone di quel periodo, riarrangiandole, reinterpretandole e facendole sue. 1990 è un album molto particolare, in perfetto stile Achille Lauro; è un album che è in grado di farti tornare indietro con i ritornelli, ma che nelle strofe, ti fa scoprire un Achille Lauro molto intimo e sensibile.

Le basi sono il mix perfetto tra le sonorità anni ’90, che riprende il suono dance del pianoforte e il classico rullante sul 2 e sul 4, e i ritmi trap.

Ovviamente non si può più fare un album senza qualche collaborazione. Quindi ecco Ghali e Gemitaiz in una divertente versione, non quanto l’originale, di Scat Man. Annalisa in Sweet Dreams è azzeccatissima. You and Me presenta una bella strofa di Capo Plaza e il ritornello è perfettamente interpretato da Alexia. In Summer’s Imagine sbuca un inaspettato Massimo Pericolo, ma che funziona alla grande. E poi c’è Blu, che vede la partecipazione, ovviamente, degli Eiffel 65.

1990 è un lavoro davvero ben fatto da Achille Lauro, molto divertente, a tratti nostalgico, ma che sa essere anche molto intimo. Una pecca, la terribile copertina dell’album.

SCORE : 7,75

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

Sweet Dreams (feat. Annalisa) – Summer’s Imagine (feat. Massimo Pericolo) – I Wanna Be an Illusion

TRACKLIST

1990 (Back to Dance)
Scat Man (feat. Ghali & Gemitaiz)
Sweet Dreams (feat. Annalisa)
You and Me (feat. ALexia & Capo Plaza)
Blu
I Wanna Be an Illusion

DISCOGRAFIA

Album
2014 – Achille Idol immortale
2015 – Dio c’è
2016 – Ragazzi madre
2018 – Pour l’amour
2019 – 1969
2020 – 1990

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