Recensione: ARCTIC MONKEYS – “The Car”
Ho appena finito di ascoltare tutto di un fiato “The Car”. Il mio primo commento è: ispiratissimi!
Turner e soci sono ispiratissimi non c’è che dire. L’avevamo già capito dai primi singoli che erano usciti nei mesi scorsi e ascoltando tutto l’album è solo una conferma!
“The Car” è un disco affascinante, elegante, caldo, cinematografico, teatrale, audace.
Dieci canzoni, per poco meno di quaranta minuti, che elevano il rock della band a una dimensione orchestrale, colta e matura.
Un passaggio dall’indie, al rock, fino a questa mistura raffinata funk.
Tessuti sonori che hanno come denominatore comune questo approccio orchestrale negli arrangiamenti: piano, archi, fiati, percussioni, che si muovono nelle trame liriche della band e si accoppiano alla perfezione con la calda e profonda voce di Turner.
L’impressione ascoltando il disco è quello di essere proiettati in una sceneggiatura della quotidianità.
Questa immagine sonora della band trova anche compimento nell’immagine della copertina: in cima a un parcheggio su un tetto qualsiasi di Los Angeles, una Toyota Corolla bianca e solitaria.
Una “Car” abbandonata e, forse, dimenticata da uno dei tanti personaggi rappresentati dagli Arctic. L’immagine perfetta che rappresenta questo disco e la band!
Non vi nascono che ascoltando le varie tracce ho risentito echi di “Painted from Memory” il capolavoro di Costello con Burt Bacharach (sentite Big Ideas e non ditemi se non ci sentite Costello), ma anche Morricone, i Sault, i Simply Red e altro ancora.
Ci ho sentito l’evoluzione rock della musica di Costello, lo stesso processo che hanno avuto gli Arctic.
“Non emozionarti”, canta Alex Turner nelle primissime righe del nuovo album “non è da te”.
Io mi sono emozionato in tutto il disco… senza dubbio tra i migliori album della band e tra i migliori di questo 2022!
E continuo ad ascoltarlo…
SCORE: 8.50
DA ASCOLTARE SUBITO
There’d Better Be A Mirrorball – Jet Skis On The Moat – Big Ideas
DA SKIPPARE SUBITO
Faccio fatica a scegliere le tre migliori figuriamoci se skippo qualcosa…