Recensione: ARIETE – “Specchio”
Era da tempo che il nome di Ariete ci suonava addosso. Vari suoi brani erano entrati nei radar delle nostre playlist e i suoi Ep sono diventati cult generazionali.
Adesso Ariete fa il suo vero debutto con “Specchio”, il suo primo album.
“Specchio” è il racconto di una generazione. Un racconto, introspettivo, semplice e schietto, delle difficoltà emotive, della mille paure e fragilità, dalle sofferenze amorose, dalla difficoltà dei rapporti soprattutto con i genitori.
Uno specchio di una questa generazione troppo bistrattata.
Il suo “Bedroom pop”, riesce da sempre a creare dimensioni profonde che vanno a toccare le corde più segrete e intime dell’anima, raccontandosi senza filtri. Frequenti sono le immagini simboliche che caratterizzano il suo stile, dal desiderio di fare un tuffo nel passato per fermare il tempo riportando alla mente istanti di vita passata, alla fragilità dell’anima tormentata dalle dolorose delusioni sentimentali.
Un sound malinconico e nostalgico avvolge le varie tracce.
Nel disco solo due collaborazioni, scelte e ragionate. Quella con la sua coetanea Madame (entrambe sono del 2002) in Cicatrici e quella con Franco126, tra i più apprezzati autori indie pop del momento, che ha collaborato nel brano Fragili.
Una opera prima onesta, sentita, senza tante sovrastrutture e costruzioni artefatte.
Ariete si guarda allo specchio e ci canta quello che ci vede.
Ascoltatela!
SCORE: 7,00
DA ASCOLTARE SUBITO
Club – Fragili – Spifferi
DA SKIPPARE SUBITO
Non salterei tracce.