Recensione: BLANCO – “Innamorato” – [Traccia per traccia]
L’uscita di “Innamorato” di Blanco è una di quelle più attese per questo inizio 2023. Una di quelle da evidenziare nell’agenda, da sottolineare e non dimenticare.
Massima attenzione per vedere l’evoluzione del ragazzo dei prodigi. A dare ulteriore enfasi a questa release, fatta di billboard, di showcase in giro per l’Italia, di passaggi mediatici ovunque arriva lei: Mina.
Un Briciolo Di Allegria, l’espressione del loro incontro, è l’operazione perfetta. Due generazioni contrapposte che si guardano, si confrontano, dialogano e si incontrano.
Un episodio che senza dubbio lancia ancora più in alto le aspettative di questo “Innamorato”.
Ma fino a dove vuole arrivare Blanco con la sua musica? Vuole andare oltre la sua generazione?
L’obiettivo discografico sembra questo ma forse Blanco si accontenta solo di essere capito e vuole semplicemente parlare con gli adulti e spiegare il suo prezioso mondo.
Il suo è un racconto autentico e trasparente, un narrare le fragilità di una generazione che vuole costruirsi, di una generazione “Innamorata” costantemente.
Emotività, istinto, passione e spudoratezza. Blanco è la spacconeria del palco di Sanremo ma anche la delicatezza e l’intimità di alcune ballad del disco.
Blanco in parallelo e un paio di settimane dopo di Madame parla di amore e lo fa anche lui con un concetto ampio e non limitante.
Amore passionale, esplorato nelle sue diverse fasi, il legame con la propria famiglia, la devozione all’arte e alla musica, lo stupore e l’incredulità verso le cose più semplici, immortalando in ogni traccia un frammento del suo vissuto, presente e passato.
Amore che Blanco vuole descrivere e raccontare agli adulti. Spiega l’importanza, spiega le paure, spiega che essere “innamorati” significa essere incerti, vulnerabili, a volte è adrenalina, a volte tormento, altre è spensieratezza e calore, elementi contrastanti che si susseguono velocemente nel disco.
Sotto il profilo melodico il disco abbraccia più la tradizione della canzone italiana rispetto alle strutture del pop contemporaneo.
La sapiente costruzione sonora di MICHELANGELO che ha curato le produzioni del disco, porta le canzoni tra mondi differenti: dall’elettronica più scura al mondo del funk fino all’utilizzo di synth e sonorità che si rivolgono agli anni ’80, sottolineando la versatilità stilistica del cantautore.
Blanco è una anima tormentata, un ragazzo che vuole ancora, ancora e ancora, alla ricerca di un briciolo di allegria, tra lacrime di piombo, innamoramento, rose, scuse e fotocopie. Blanco è Giulia, Blanco è la sua famiglia, Blanco è un raggio di sole e … alla fine, vada come vada, sarà sicuramente un grande successo!
TRACCIA PER TRACCIA
01. Anima Tormentata
Un incipit evocativo, a tratti epico ci consegna Blanco e la sua “Anima Tormentata”, brano che nasce da una riflessione su ciò che lo rende veramente felice, combattuto tra scelte di pancia e scelte di testa. Nel ritornello Blanco accelera in quella corsa liberatoria che lo muove da dentro: “Cosa mi scorre nelle vene? Adrenalina pura”.
02. Ancora, Ancora, Ancora
Si consuma in 2 minuti e 45 secondi, o forse mai, il tentativo di convincersi che non sia stato solo un gioco. Non una, non due: tre volte ancora i ricordi riemergono nella solitudine del presente, come flash a rincorrersi vorticosamente.
03. Un Briciolo Di Allegria (con Mina)
Un dialogo profondo, sentito, vissuto, oltre i gap generazionali, una traccia destinata a restare nel tempo.
Nella voce di Mina si legge tutta la sua storia, la grana vocale di Blanco è ora eterea, quasi angelicata, ora scura e solenne. Il tetto blu del mondo, rischiarato dalla luna, è vigile osservatore di questo incontro e fruttuoso scambio, dove prendere coscienza di ciò che si è stati è il primo passo per tornare a bramare quel briciolo di allegria, di sentimento puro e catartico, e la granitica certezza che non invecchia mai ciò che vive dentro noi.
04. Lacrime Di Piombo
Le linee melodiche delicate, cantate con l’emotività tipica dei vent’anni, sono l’espressione della paura e del dolore per aver perso qualcosa di importante. “Lacrime Di Piombo” nasce dal pensiero di ciò che l’artista vorrebbe non accadesse mai: la fine di una storia e il timore di non poter ricordare i momenti felici senza soffrire. Una missiva a cuore aperto con cui Blanco supera i canoni tradizionali della canzone d’amore, tirando fuori tutto, senza reprimere l’istinto espressivo.
05. L’Isola Delle Rose
Viscerale e dark, sin dall’attacco cupo e minaccioso. Miscela di romanticismo, sesso, inquietudine, fisicità e fragilità per radiografare un sentimento dai contorni malinconici e al tempo stesso brutalmente autentico. Ogni strofa, cantata a denti stretti, è colma di passione e frustrazione per quest’amore avvizzito, che non potrà più sbocciare.
06. Innamorato
Sostenuta da un arrangiamento essenziale, chitarra acustica e voce, la titletrack è una dolce serenata che racchiude la bellezza dei primi mesi con la propria ragazza, quando tutto sembra incredibilmente emozionante. Scritta durante un viaggio lontano dall’Italia, nei suoi 3 minuti e 16 secondi “Innamorato” si colora di un sapore tutto italiano, ricerca di contatto con qualcosa di naturale, semplice e vero come il pensiero di casa.
07. Scusa
Synth anni ‘80, innescata dalla firma vocale già cult, “Scusa” è la più efficace risposta quando ci si allontana senza dare spiegazioni. Una corsa a perdifiato nella notte, alla ricerca di una direzione a cui tendere e di emozioni forti, finché il cuore batte ancora. Prima che l’arrangiamento esploda nell’assolo di chitarra elettrica finale, c’è il tempo per un saluto che ha il sapore di un avvertimento: non aspettarmi, non tornerò.
08. Fotocopia
Con le più dense pennellate del disincanto, Blanco si racconta tra confessioni intime e nuove consapevolezze sull’amore: essere simili a volte fa male, è come scontrarsi con se stessi e questo può far paura. La tessitura sonora va sempre più in crescendo e come un fiume in piena sfocia nel ritornello mantrico, un po’ accusa e un po’ ammissione:“Sei la fotocopia di me”.
09. Giulia
Nato dopo l’esperienza sanremese dello scorso anno, e da allora rimasto invariato anche nel titolo, “Giulia” è un brano dalla struttura ciclica, con intro e ritornello finale giocati su piano e organo. Un po’ come chiudere il cerchio di un rapporto vissuto intensamente.
10. La Mia Famiglia
Un j’accuse all’ipocrisia della società e ai suoi falsi idoli. L’intro è vuota di suoni, con voce e vocoder ad aprire uno squarcio su tempi rarefatti, dove la provincia sembra annullare ogni aspirazione e la metropoli stagliarsi come un mostro troppo grande. Eppure non c’è niente che riesca a soffocare quel bisogno di trovare un porto sicuro, una famiglia su cui poter contare, chi ti conosce e apprezza per quello che sei davvero.
11. Raggi Del Sole
Sonorità elettroniche e frenetiche, con reminiscenze jungle nella batteria, la traccia #11 è la trasposizione in note di un amore tormentato e confuso che ormai è solo un ricordo. Poco più di tre minuti per riversare in un testo istintivo tutto il dolore del passato, un antidoto al veleno iniettato dai ricordi.
12. Vada Come Vada
Un acquerello delicato e toccante sin dalle prime note, dove la voce di Blanco è accompagnata da una chitarra arpeggiata e dal mandolino, a ricreare la magia dell’atmosfera estiva ad un tempo romantica e nostalgica. Un omaggio appassionato ai momenti spensierati e a tratti irrazionali che l’estate regala, alle serate col vento in faccia lungo l’autostrada della vita e a quello che verrà, qualunque cosa accada.
SCORE: 7,00
DA ASCOLTARE SUBITO
Anima Tormentata – Un Briciolo Di Allegria – Innamorato
DA SKIPPARE SUBITO
Scusa con il suo beat anni ottanta non mi esalta. Forse è un esercizio divertente io lo preferisco in modalità intima.