Recensione: BUSTA RHYMES – “Blockbusta”
Che Busta Rhymes sia una delle figure più imponenti dell’hip-hop non è messo in discussione. Il suo rap è essenza della East Coast e anche questo “BlockBusta” è l’ennesima dimostrazione della potenza del suo personaggio.
Un disco non capolavoro, chiariamo subito, ma pieno di elementi di vitalità che lo portano in continuo dialogo e contaminazione con la dancehall, l’afro beat, il reggae e inevitabilmente la trap.
Forse dietro a tutto questa sperimentazione c’è un super team di lavoro che vede super produttori come: Pharrell Williams, Timbaland e Swizz Beatz.
Il risultato sono 19 tracce con un cast di ospitate colossali che a volta funzionano mentre altre volte sembrano appiccicate li senza una visione di insieme ben precisa. Ce ne è un po’ per tutti i palati da Quavo a Kodak Black, da Burna Boy a Coi Leray, da Bia a Young Thug, da Da Baby a Cool e Dre, da Chris Brown a T-Pain e tanti altri.
Proprio i feat. stellari sono il limite di questo “BlockBusta”. Un patchwork troppo scombinato che se da un lato doveva essere il punto di forza si è rivelato la principale fragilità del tutto!
SCORE: 6,00
DA ASCOLTARE SUBITO
Luxury Life – The Return Of Mansa Musa – Roboshotta
DA SKIPPARE SUBITO
Una passata ci sta tutta, magari qualcosa non è brillante, ma ascoltabile!
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
The Coming (1996)
When Disaster Strikes… (1997)
Extinction Level Event: The Final World Front (1998)
Anarchy (2000)
Genesis (2001)
It Ain’t Safe No More… (2002)
The Big Bang (2006)
Back on My B.S. (2009)
Year of the Dragon (2012)
Extinction Level Event 2: The Wrath of God (2020)
Blockbusta (2023)
I VIDEO
WEB & SOCIAL
https://www.instagram.com/bustarhymes