Recensione: COLDPLAY – “Music of Spheres”
La struttura portante di questo atteso nuovo disco dei Coldplay era già in parte nota. I singoli Higher Power, Coloratura e My Universe ne avevano di fatto tracciato una ipotetica linea di navigazione.
Adesso che ho il composto sonoro nella sua completezza mi trovo con sei canzoni nella loro forma classica e sei viaggi sperimentali (quelli che non hanno il titolo ma le iconcine) di cui tre strumentali e tre che spaziano in un universo parallelo sci-fi dove Chris Martin e soci ci vogliono portare.
Everyone is an alien somewhere’ (ognuno è alieno da qualche parte)
E’ il motto di questo disco ed è la sua rappresentazione. Parlare di concept album forse è un po’ ambizioso ma sotto il profilo della architettura generale del progetto potrebbe benissimo esserlo.
Nelle canzoni dell’album scritte dalla band, oltre ai BTS e a Selena Gomez, troviamo anche tutti i figli dei membri della band, John Hopkins, musicista e compositore britannico, principalmente attivo nell’ambito della musica elettronica e Stephen Fry, attore, doppiatore, comico, autore tv, sceneggiatore e scrittore, il duo americano R&B composto dalle gemelle Amber e Paris Strother, Jacob Collier, polistrumentista e produttore britannico e l’italiano Davide Rossi.
Alla fine, ascoltandolo un paio di volte, non è che mi rimane granché da questo disco soprattutto se lo confronto al passato.
Ipoteticamente dovrei prendere un telescopio cosmico per vedere quello che erano i Coldplay di “Yellow” di vent’anni fa.
Un viaggio astrale, tra algoritmi e business è quello fatto dalla band. Piacere per forza e sempre nell’universo pop, perdendo, inevitabilmente, la spontaneità e l’ardore dei loro inizi.
Personalmente mi manca la connessione con Kaotica (il loro mondo parallelo). Non riesco ad esserci teletrasportato dentro, sia a livello emozionale, sia a livello lirico.
A momenti entro ma perdo troppo spesso la connessione.
Ci riproverò…
SCORE: 6,25
DA ASCOLTARE SUBITO
Let Somebody Go – – Biutyful
DA SKIPPARE SUBITO
Humankind sicuramente funzionale per il disco ma non mi piace.
è un coretto da stadio rivisto in versione stellare. Boh!
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2000 – Parachutes
2002 – A Rush of Blood to the Head
2005 – X&Y
2008 – Viva la vida or Death and All His Friends
2011 – Mylo Xyloto
2014 – Ghost Stories
2015 – A Head Full of Dreams
2019 – Everyday Life
2021 – Music of Spheres
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