Recensione concerto: ANNALISA – Era bellissima [Info, Gallery e Scaletta]

Benvenuti nel vortice, benvenuti nel vortice di Annalisa. La regina del pop italiano ha messo in scena il suo primo grande show al Mediolanum Forum di Milano. 

Annalisa ha fatto le cose in grande ed è apparsa discendendo letteralmente dal cielo e planando sul palco del Forum.

Oltre due ore di show tra effetti speciali, fuochi d’artificio, balletti, laser e video, durante le quali ha ripercorso la sua storia sonora.

Bisogna ricordarsi sempre da dove si è partiti ha detto al suo pubblico.

In scena i diversi volti di Annalisa: la donna determinata e libera con la voglia di ballare, la donna malinconica e fragile, l’Annalisa dei tormentoni e delle hit estive e l’Annalisa introspettiva al pianoforte che racconta i suoi amori, le sue sofferenze e i suoi tormenti.

A dividere il palco con lei la sua band di sempre, tutta elettronica, composta da Daniel Bestonzo (keyboards & synthesizers) che ha curato anche la direzione musicale, Gianni Pastorino (keyboards & synthesizers) e Dario Panza (Drums & electronic pads) a ribadire la sua tendenza e costruzione sonora elettropop e naturalmente il suo corpo di ballo fatto di oltre 12 ballerini diretti da Simone Baroni che attraverso coreografie intense ed avvolgenti sono stati in grado di mescolarsi alle sonorità di Annalisa e ne hanno determinato l’intensità e la potenza, il tutto su un palco maestoso che abbraccia il pubblico con una lunga passerella centrale. 

Annalisa sotto il punto vocale è perfetta. Sembra di ascoltare il disco.
Nessuna sbavatura, nessuna pecca anche quando balla. Una perfezionista fino in fondo e una ragazza sola.
Una scelta ben precisa, quella di non avere ospitate e contribuiti esterni.
Sola a prendersi tutti i meriti e i tributi. Annalisa ha dimostrato la sua maturità artistica anche in versione live.

Per finire anche due regali: una versione di Walking On The Moon dei Police miscelata con la sua Vento sulla luna e una intensa Purple Rain di Prince che accompagna al tributo finale. 

Eri e sei Bellissima Annalisa!  

SCORE: 7,00

LA SCALETTA 

LA GALLERY 

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LA DIREZIONE ARTISTICA 

La direzione artistica dello show è affidata a Jacopo Ricci, creative Director, Lighting e Show Designer, classe 94, che ha lavorato con artisti quali Skrillex, The Weeknd, Travis Scott, Janet Jackson, Martin Garrix, Achile Lauro, Fedez oltre per eventi musicali internazionali , che ha creato un ambiente capace di riflettere un concetto di vorticosità dell’esistenza umana, affiancata al principio evolutivo di un’artista che attraversando ostacoli e difficoltà, nasce, si evolve e matura, sulla base di uno spirito artistico che si definisce nel tempo.

Quello che viene proposto musicalmente e visivamente è un viaggio emozionale completo che accompagna lo spettatore dall’inizio alla fine nelle fasi evolutive della vita e della carriera di Annalisa.

Il vortice dapprima si mostra nelle sue forme primordiali e concettuali, per poi rivelarsi nella creazione di un avatar dell’artista che infine si identifica nell’evoluzione e nell’identità finale raggiunta dall’artista stessa. Basandosi su questa visione estetica ha scelto di utilizzare le più avanzate tecniche visuali disponibili come l’utilizzo di tecnologie generative in real time e in intelligenza artificiale

GLI ABITI 

Gli abiti che Annalisa, i musicisti e i ballerini indossano sono pezzi unici disegnati appositamente per questo live dall’ufficio stile di Dolce & Gabbana.

IL CONCEPT 

ANNALISA | Tutti nel Vortice Concept Note a cura di Jacopo Ricci

Lo spirito artistico che ha guidato l’ideazione dello show si fonda su alcuni principi concettuali ed estetici dedotti dal profilo artistico che Annalisa esprime. L’idea nativa è stata quella di creare un ambiente che avesse la capacità di riflettere un concetto di vorticosità dell’esistenza umana, affiancata al principio evolutivo di un’artista che attraversando ostacoli e difficoltà, nasce, si evolve e matura, sulla base di uno spirito artistico che si definisce nel tempo.

Da ciò nasce uno spazio estremamente dinamico che si basa su un percorso visuale che accompagna quello musicale nei suoi vari momenti, talvolta gioiosi o energici, altre volte delusi o malinconici. Questo principio da vita a tre distinte fasi del “viaggio” all’interno del vortice, espresse in un ambiente definito da un’enorme finestra virtuale che permette allo spettatore di entrare in questo stesso vortice emozionale. I contenuti riflettono i vari sentimenti tramite una concezione grafica ultraterrena, che mantiene il racconto in uno spazio liminale tra realtà e sogno.

Lo schermo panoramico, rappresentando un’apertura al mondo volta alla comprensione della vita e dell’esistenza, è quindi a volte molto solido e ben definito, altre volte etereo ed evanescente. Il vortice dapprima si mostra nelle sue forme primordiali e concettuali, per poi rivelarsi nella creazione di un avatar dell’artista che infine si identifica nell’evoluzione e nell’identità finale raggiunta dall’artista stessa. Basandosi su questa visione estetica si è scelto di utilizzare le più avanzate tecniche visuali disponibili come l’utilizzo di tecnologie generative in real time e in intelligenza artificiale. In questo modo lo show proposto vuole da un lato mostrarsi nei contenuti come un preciso riferimento alla carriera dell’artista e ai suoi vari momenti emozionali molto eterogenei, dall’altro vuole invece esprimere un’estetica stilisticamente omogenea e ben definita, volta al futurismo e alla virtualità, con una certa dose di minimalismo, identificabile nell’identità attuale di Annalisa, compiuta, matura, evoluta. Un viaggio in un Vortice di esperienze ed emozioni passate, al fine di riscoprirsi in una visione futura.

LE COREGORAFIE – a cura di Simone Baroni

Le coreografie per il nuovo tour di Annalisa sono un’esperienza che varia nel significato, ma sempre profondamente connessa al titolo “tutti nel vortice”.

I passi immaginano un mondo in cui il movimento stesso è governato da un vortice invisibile, in cui l’aria è plasmata dai corpi dei ballerini ed il cui fulcro, è alimentato dalle sonorità di Annalisa che ne determinano l’intensità e la potenza.

Attraverso il Vortice, i ballerini viaggiano verso una molteplicità di mondi, ognuno rivelatore di stati d’animo profondamente diversi, il chè consente alla coreografia di abbracciare una grande varietà di stili e forme, rendendola a tratti imprevedibile ed estremamente coinvolgente.

Inizialmente, i ballerini possono sembrare marciare quasi senza anima, ma con il passare del tempo, esplorano pezzo per pezzo i loro sentimenti più profondi. Questo percorso li porterà ad una danza liberatoria, ricca di energia e di movimenti che possono sembrare quasi primordiali.

Come ogni cosa, anche questo percorso ha una fine. Le coreografie si concludono con un sentimento, seppur astratto, di spegnimento. È come se i ballerini accompagnassero il pubblico ad emergere lentamente da un sogno, un sogno bellissimo

LE DATE

6 aprile 2024 @FIRENZE – Mandela Forum
8 aprile 2024 @TORINO – Palaolimpico – NUOVA DATA
10 aprile 2024 @MILANO – Mediolanum Forum (Assago)
12 aprile 2024 @BARI – Palaflorio
13 aprile 2024 @NAPOLI – Palapartenope
17 aprile 2024 @BOLOGNA – Unipol Arena – NUOVA DATA
19 aprile 2024 @PADOVA – Gran Teatro Geox
21 aprile 2024 @ROMA – Palazzo dello Sport

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WEB & SOCIAL 

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