Recensione: DIDDY – “The Love Album: Off The Grid”

“The Love Album: Off the Grid” è il nuovo album in studio di Sean John Combs. Il primo uscito come Diddy ma anche il primo album come solista da 17 anni a questa parte, di Sean Combs in ogni sua forma, che sia Puffy, Puff Daddy o P Diddy.

Assolutamente un disco del ritorno che vede, nelle 23 tracce e nell’oretta e mezza di musica, la partecipazione del gotha della musica R&B.

Un listone di special guest che sembra più una vip list di un locale super esclusivo di Miami. Ospiti come The-Dream, Herb Alpert, Nova Wav, Busta Rhymes, Dawn Richard, Kalenna, Nija, Jozzy, Jacquees, Fabolous, Swae Lee, Summer Walker, French Montana, the Weeknd, 21 Savage, Justin Bieber, Jazmine Sullivan, Ty Dolla Sign, Kehlani, Coco Jones, Kalan.FrFr, K-Ci, Mary J. Blige, Teyana Taylor, Jeremih, Burna Boy, Babyface, John Legend e H.E.R.

La dualità di Diddy sia come artista che come produttore risplende e si mostra tutta in “The Love Album” che alla fine non è un disco solista ma un qualcosa di Diddy e feat. e collaborazioni continue. 

Questo album non è stato creato per alimentare un algoritmo o essere in linea con le tendenze dei tempi, è stato creato per toccare le anime ed esprimere liberamente la mia storia con i migliori artisti, scrittori e produttori che plasmano il futuro dell’R&B – ha spiegato a Variety Diddy.

L’album si apre alla grande con Brought My Love, un incontro estatico tra il dolce soul anni ’70 con tanto di sample di Hypnotize del 1997 co-prodotta con Biggie. Andando avanti c’è un universo vellutato di R&B e pezzoni da letto, sensuali. 
Ci si può sentire i Kraftwerk che fanno R&B insieme a Busta Rhymes in Deliver Me o i Prodigy versioni soul stiloso nella successiva Stay Awhile. 
Pick Up è miele allo stato puro così come Stay Long.

Uno dei pezzi di punta del disco è senza dubbio Another One of Me dove le collaborazioni diventano pesantissime: French Montana, the Weeknd e 21 Savage.
Un quartetto che si muove tra rullate alla Phil Collins di In The Air Tonight.

Prima di un’altra collaborazione super stellare appare Intermission dove c’è un sample di una canzone del 1971 di David Porter (I’m Afraid) The Masquerade Is Over.

In Moments c’è un Justin Bieber versione super R&B mentre Need Somebody con Jazmine Sullivan ha eleganza da vendere ed è tra le mie favorite. 
Ancora stelle in Mind Your Business (Bosses in Love) con Ty Dolla Sign e Kehlani. C’è anche spazio a una canzone orgasmica come Nasty (Interlude), mentre
in I Like Diddy fa un salto negli anni ’90 e rincontra Mary J. Blige. 
Per finire ancora super miele con Closer to God, un interlude con Burna Boy e due pezzoni Kim Porter con Babyface e John Legend, un tributo alla sua ex moglie morta nel 2018  e Space con H.E.R. 

Un disco enciclopedico di come Diddy ha scritto la storia dell’R&B. 

SCORE: 7,25

DA ASCOLTARE SUBITO

Brought My Love – Need Somebody – Space

DA SKIPPARE SUBITO

Difficile saltare qualcosa. Tutto super porporoso.