Recensione: ED SHEERAN – “=”

Potrebbe essere una passeggiata recensire un album di Ed Sheeran. Basta esaltarne le dote empatiche, le sue qualità di fare pop e arrivare alla gente in modo diretto.

Basta raccontare che questo disco parla della sua vita degli ultimi quattro anni: il matrimonio, la famiglia, l’amore, la paternità, le perdite, la resilienza, la maturità.

Basta ricordare del suo successo planetario. Fare un elenco dei numeri impressionanti che ha ottenuto e continua ad ottenere. Basta ricordare i 150 milioni di dischi venduti.
Basta parlare delle liriche, semplici, dirette che parlano di lui come una persona comune, come il ragazzo simpatico della porta accanto.
Il fratello sul quale poter contare, l’amico da chiamare per avere conforto in un momento no o semplicemente quello per uscire, bere una birra, divertirsi e fare serata. 

Non è difficile recensire Ed.
Inutile cercare il pelo nell’uovo, cercare qualcosa di sbagliato o fare i soliti tromboni che devono criticare per forza, sempre e comunque. 

Ed è un ragazzo di trent’anni, nell’ideale collettivo, come tanti. Un ragazzo che racconta i suoi progetti, le sue aspettative.
E per fare questo canta e suona in modo gentile, pacato, intelligente e assolutamente non banale e semplicistico.

Ed non ha nulla di sbagliato. Poi può piacere o non piacere. Ma questo è un altro discorso. E’ soggettività. Gusti musicali e affinità sonore. 

Poi se Ed è calcolo e programmazione questo non lo sapremo mai. Ma forse non ci interessa nemmeno questa visione meramente di business.
Ci sarà sicuramente visto la sua infinita potenza mediatica e il business che crea attorno al suo fare musica. 

Mi piace una frase scritta su The Guardian nella recensione del disco a firma Alexis Petridis:

Sheeran può anche consolarsi con il fatto che, con =, sembra aver realizzato un album a prova di critica”.

Lo penso anche io che questo disco superi la critica. 

Ed è somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione. Ed è il risultato… e la gente lo apprezza proprio per questo. 
Il resto potrebbe non interessare!  

SCORE: 7,00

DA ASCOLTARE SUBITO

2 Step è l’esempio che Ed può anche essere da club, restando credibile e super stiloso. 

DA SKIPPARE SUBITO

Potrei skipparle tutte, ma anche nessuna. Se proprio devo scegliere skippo Bad Habits … l’ho sentita troppe volte.