Fortuna non è un disco facile. Va detto subito, arriva e in qualche modo infastidisce. Non nell’accezione reale del termine, piuttosto nel rimando emotivo che ti lascia nella pancia.
Fortuna è un disco sicuramente millimetrico. Alla lavorazione hanno partecipato anche Tommaso Colliva e Reuben Cohen (che ha curato il master dei brani in California) . Il primo singolo estratto dall’album, “Io sono bella”, porta le firme di Vasco Rossi, Gaetano Curreri, Gerardo Pulli e Piero Romitelli. Emma è tra gli autori di “Fortuna”, “Alibi”, “Dimmelo veramente”, poi ci sono anche Franco126 in “Stupida allegria”, Elisa e Davide Petrella in “Mascara”, Giulia Ananìa e Marta Venturini in “Manifesto”, Dimartino e Gianclaudia Franchini de I Serpenti in “Dimmelo veramente”, Daniele Magro in “Corri”, Amara e Antonio Maggio in “Basti solo tu” e Giovanni Caccamo in “A mano disarmata”.
Così se da un lato troviamo la Emma che naviga nella sua comfort zone “Luci blu”, “I grandi progetti” e “A mano disarmata”; sarebbe riduttivo definire il disco in tal senso. Nell’album appare anche la Emma unconventional “Io sono bella”, “Mascara” e “Fortuna”, la canzone che dà il titolo all’album intero.
La Emma che invece mi ha infastidito, per accezione iniziale, è quella di “Stupida allegria” – firmata da Franco126 .
“Fortuna” è un disco che apre la Marrone a una nuova era, in cui sicuramente si può prendere la libertà di navigare a vista verso nuovi oceani.