Recensione: EXTRALISCIO – “È bello perdersi”
E’ proprio bello perdersi in queste atmosfere dimenticate dal tempo. Ascoltare il disco degli Extraliscio è come immergersi in epoca passata: romantica, genuina, fatta di orchestre, balere, balli, tempo lento e amicizie. Un mondo dimenticato e svanito ma perfettamente narrato in musica dagli Extraliscio.
La grande qualità del collettivo è quella di essere riusciti ad attualizzare questi suoni e soprattutto la cultura del liscio e della musica da balera mantenendo la loro peculiarità e fascino musicale.
Non una operazione facile. Il rischio di banalizzare e rendere tutto trash era altissimo. Ma il lavoro fatto da musicisti di gran classe (Mirco Mariani, Moreno il Biondo – entrambi fondatori e ideatori del progetto musicale Extraliscio e Mauro Ferrara) è stato encomiabile.
Il disco si divide in due parti. La prima parte è stata composta da Mirco Mariani che ha suonato da solo ben 5 strumenti con il suo “Mariani orchestrone”, creato nel periodo di lockdown per mettere in musica le sue intuizioni. I testi delle canzoni sono scritti da lui e da Elisabetta Sgarbi, a cui si è aggiunta la firma di Pacifico nei brani “Ninna nonna nanna” e “Bianca Luce Nera”.
Il secondo disco “Si ballerà finché entra la luce dell’alba” alterna brani strumentali e cantati. Comprende l’inedito “Milanesiana di Riviera”, alcune cover del repertorio popolare, il brano “Non partir” che fa parte della colonna sonora dell’ultimo film di Pupi Avati “Lei mi parla ancora” e “Medley Rosamunda” che gli Extraliscio hanno eseguito sul palco dell’Ariston.
Un viaggio fantastico in una musica dimenticata tutta da riscoprire.
Grazie!
SCORE: 7,75
TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:
Capelli Blu – Marisa e temporale – Bianca luce nera
TRACKLIST:
DISCOGRAFIA
2016 – Canzoni da ballo
2017 – Imballabilissimi – Ballabilissimi
2020 – Punk da balera
2021 – È bello perdersi
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