Recensione: FINNEAS – “Optimist”

Attendavamo “Optimist”, il debutto di Finneas O’Connell. Attorno a lui grande clamore e grande aspettative. 

Non deve essere facile essere il fratello-produttore di Billie Elish e al tempo stesso avere gli occhi puntati addosso dopo avere realizzato una serie di singoli, in questi anni, che hanno valso premi e riconoscimenti ovunque. 

Con tutto il pessimismo e la negatività del 2020, ero piuttosto preoccupato, ma ho comunque deciso di essere positivo. Anche se le cose non avessero funzionato, mi sarei pentito di non aver provato tanto quanto avrei potuto”.

Bisogna essere assolutamente ottimisti! 

Sono sempre stato interessato alle persone e alle loro idiosincrasie”, ammette. “È difficile per me non concentrarmi su di loro o notarlo. Alla fine della giornata, sono solo un osservatore”. 

La musica di FINNEAS arriva da un luogo d’amore. È il tipo di amore incarnato da instancabili maratone di sessioni in studio suonando ogni strumento, cantando, producendo e registrandosi a tutte le ore. Lui cerca di riscrivere la struttura del pop. 
La sua capacità è quello di renderlo attuale senza però splafonare in altri stili e ispirazioni. 

Un esempio di questa sua incredibile visione è The 90s, un pezzo che guarda ad un passato spesso dimenticato ma che diventa moderno nelle intuizioni sonore. 

E ‘ proprio questa poliedricità che ci piace. Quella che fa spaziare il talento di Finneas dal virtuosismo al piano di Peaches Etude all’elettro pop pruriginosi di Around My Neck. 

Un po’ Adele, un po’ Billie, un po’ Beatles, un po’ Ed Sheeran, … un po’ il pop dei nostri giorni! 

Parlando di come FINNEAS si aspetta che venga accolto il disco:

La mia speranza è che un ragazzo da qualche parte lo metta e forse pensi: ‘Questo è esattamente come mi sento in questo momento’. Questo è quello che cerco dalla mia musica preferita. Personalmente, più imparo, meno so. Quindi, mi sento davvero fortunato in questo momento… e ottimista per il futuro”.

Bisogna essere ottimisti!!! 

SCORE: 7,00

DA ASCOLTARE SUBITO

The Kids Are All Dying – The 90s – Peaches Etude

DA SKIPPARE SUBITO

Only A Lifetime – Medieval