Recensione: FRAH QUINTALE – Banzai (Lato blu)
“Banzai” è il nuovo album di Frah Quintale. Un progetto complesso che vede l’uscita di una prima parte, appunto “Banzai (Lato blu)” e una seconda che uscirà nei prossimi mesi.
Banzai (Lato blu) è come tornare da un lungo viaggio. Ho cercato di raccontare attraverso svariati episodi il tema dell’amore, della solitudine, della paura, della ricerca della pace, della serenità e in particolare di quanto a volte perdersi sia necessario per potersi ritrovare. Ho scelto questo titolo perché tempo fa utilizzavo “Banzai” come alias in alcuni graffiti, inoltre è una parola positiva, una parola Giapponese di buon auspicio che allo stesso tempo può essere interpretata come un grido di battaglia, un invito a lasciarsi andare verso l’ignoto. Banzai è un disco che prosegue il discorso musicale intrapreso in “Regardez Moi” ma aggiunge nuove prospettive a livello di sperimentazione sia nel sound che nell’interpretazione. Sentivo il bisogno di buttarmi in tutto e per tutto e volevo farlo partendo dal titolo.”
Il ritorno di Frah Quintale arriva dopo tre anni dall’ultimo album “Regardez moi”. Il nuovo lavoro segna, senza ogni dubbio, un ritorno consapevole al passato, all’hip pop raffinato, senza perdere lo stile che lo ha avvicinato a un pubblico un po’ più ampio.
Frah Quintale si forma all’interno del duo dei Fratelli Quintale, un punto di riferimento per la scena hip hop italiana degli anni Duemila. Poi, da solista si cimenta in uno stile che diventa subito riconoscibile. Suoi pezzi come “Missili”, “Nei treni la notte”, “Cratere” e “8 miliardi di persone” sono dei punti fermi del panorama indie italiano. Nelle nuove dieci tracce il rapper mischia l’hip hop all’elettronica e nei testi emerge qualcosa in più, una ricerca più raffinata della parola che lascia trasparire la voglia di raccontare davvero una storia, la sua, che culmina con quest’album tutt’altro che paraculo. Ha rischiato con questo album, perché poteva provare a prendersi un’altra fetta di pubblico più pop e, invece no, ha preferito la coerenza espressiva e, allo stesso tempo, la (ri)sperimentazione del nuovo. Tra i pezzi migliori sicuramente “Buio di giorno” (che falsetto, ragazzi!), “Lambada” (inno all’amore e all’hangover) e “Amarena” (che profuma d’estate). Sempre più spesso sento inneggiare al “so’ tutti uguali sti indie di adesso in Italia”. Ecco Frah Quintale no, la “riconoscibilità” rimane ancora il suo punto di forza.
SCORE : 7,50
TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:
Buio di giorno – Lambada – Amarena
TRACKLIST
1. Intro (Fogli Colorati)
2. Buio di giorno
3. Lambada
4. Chanel
5. Due Ali
6. Contento
7. Amarena
8. Le Cose Sbagliate
9. Allucinazioni ft. Irbis 37
10. Faccia Della Notte
DISCOGRAFIA
2017 – Regardez moi
2020 – Banzai (Lato Blu)
VIDEO
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