Recensione: GEMELLO – “La Quiete”

“La Quiete” è il nuovo album di Gemello che arriva a più di due anni dall’ultimo lavoro dell’artista romano, “UNtitled”. 

Un disco, dove il rapper-artista e pittore ha voluto mettersi alla prova e cercare di fare il salto di qualità immergendosi completamente in quel mondo a cavallo tra cantautorato, pop-indie e rap. 

Una collocazione che prevede l’osare e il dover prendersi dei rischi rispetto ad una comfort zone consolidata. 

Con questo album ho deciso di sperimentare un po’ di più e mettermi in gioco davvero per la prima volta con più ritornelli cantati, basi diverse e strofe meno serrate.  Abbiamo registrato il disco in una casa a picco sul mare al Circeo davanti al faro.

Per il suo upgrade Gemello ha chiesto l’aiuto di artisti differenti tra loro.

Con alcuni si è spinto verso direzioni più pop e mainstream (Coez, Gazzelle, Carl Brave, Holden), con altri invece ha convalidato il legame con il suo passato (Gemitaiz, Ketama, Mostro,Victor Kwality) con altri ancora si è addentrato in territori e generazioni nuove (Esseho, Kinder Garden, Il Complemento Oggetto). 

A chiusura del progetto la produzione di Sine, Altarboy e Marta Venturini e il panorama di Roma, sul fondo, sempre presente! 

Nel complesso un disco onesto e maturo dove l’ex TruceKlan tira fuori il suo vissuto e torna a dire la sua nella scena rap e ormai pop italica. 

SCORE: 6,75

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