Recensione: GHALI – Dna
Secondo album per Ghali, e si sa, il secondo album è sempre il più difficile. Si sente, DNA è stato un album difficile per Ghali, perché l’ha voluto studiare con calma per fare uscire un lavoro che possa sfondare anche le barriere dei confini nazionali.
Il rapper di Baggio ha fatto uscire 15 tracce una diversa dall’altra, ma che hanno un filo conduttore: ha dato molta fiducia alle sonorità delle sue origini tunisine. Molte canzoni sfruttano delle particolari scale esotiche, un po’ arabe, un po’ latine, ma che vestono i brani di uno stile pop e indie che funziona alla grande. Ma Ghali è un rapper, e questa sua natura non è sfuggita. Il rap resta ancora al centro del progetto.
Ghali ci ha sempre abituato a farci sentire brani in diverse lingue, ma questa volta ha sfruttato al massimo il poliglottismo: italiano, francese, inglese e spagnolo, tutte mischiate benissimo. DNA è anche una lezione di linguistica.
Nei testi sentiamo la difficoltà che il rapper milanesi ha affrontato per fare questo album, ma quando si passa tanto tempo a mirare il bersaglio alla fine diventa più facile centrarlo, e Ghali ci è riuscito.
Score: 8,00
Tre brani da ascoltare subito: Good Times – Flashback – Cuore a Destra
Tracklist:
Giù x Terra
Boogieman (feat. Salmo)
DNA
Good Times
Jennifer (feat. Soolking)
22:22
Fast Food
Marymango (feat. tha Supreme)
Flashback
Combo (feat. Mr Eazi)
Extasy
Barcellona
Cuore a Destra
Scooby
Fallito
Discografia:
2017 – Album
2020 – DNA
Video:
Web & Social :
facebook instagram twitter