Recensione: GIO EVAN – “Mareducato”
Il caro Gio Evan esce con il suo nuovo album Mareducato, il terzo della carriera dell’artista pugliese, che viene subito dopo la sua prima esperienza a Sanremo, conclusa con un risultato non brillante ma credo che al cantante non interessasse molto.
Come è solito fare, Gio Evan divide il suo disco, metà canzoni e metà poesie, ed essendo Newsic un sito che parla di musica, non mi metto ad analizzare le poesie, mi limito ad esprimere un parere positivo sulle basi di accompagnamento, sempre molto delicate.
L’unica parte parlata che è giusto analizzare è il pezzo di introduzione, “Introspezione”, un breve racconto che ti fa entrare nella mente e nell’anima di Gio Evan, da ascoltare con attenzione se si vuole comprendere bene il senso delle canzoni. Passando alla musica vera e propria, le canzoni dell’album si possono dividere in due: nella prima metà troviamo un racconto in musica di tenacia, con l’idea di trovare sempre un motivo per sorridere, anche se tutto sta andando nel verso sbagliato. Gli arrangiamenti sono semplici, infatti oltre ad Arnica, a Sanremo ci sarebbero state alla grande anche “Marinconia” e “Buster Keaton” per quanto riguarda le sonorità. La seconda metà dell’album invece è più ritmata, più divertente. Dopo il brano già conosciuto “Regali fatti a mano”, l’album prende una svolta più energica rispetto al solito, in particolare con i brani “Mark Rothko” e “Mantra Allegro”.
Mareducato è un album veloce da ascoltare, i brani hanno sempre testi di grande impatto nella loro semplicità, un classico di Gio Evan. Musicalmente non c’è nulla di innovativo, ma nel caso di artisti come lui il poco sfarzo paga sempre bene.
SCORE: 7,50
TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:
Marinconia – Glenn Miller – Mantra Allegro
TRACKLIST:
DISCOGRAFIA:
2018 – Biglietto di solo ritorno
2019 – Natura molta
2021 – Mareducat
VIDEO:
WEB & SOCIAL:
Facebook: https://www.facebook.com/gioevanofficial
Instagram: https://www.instagram.com/gio_evan/