Recensione: JACK WHITE – “Fear of the Dawn”
Per Nme è un tre stelle, per Pitchfork un risicato sei e mezzo, così come solo due stelle e mezza per Rolling Stone Usa.
Insufficienza dritta e senza appello per il The Independent, mentre per Clash Music è solo un sette di incoraggiamento.
La stampa internazionale non sembra avere accolto bene questo nuovo album solo di mister Jack White, il primo di una doppietta per il 2022, il secondo “Entering Heaven Alive”, un album dichiarato folk, dovrebbe infatti venire alla luce nel mese di luglio.
Una tracotanza musicale per White senza partner sonori, frutto di una prodigiosa creatività accumulata durante il lockdown, ma anche una divergenza e stranezza nel suo approccio stilistico.
Lo dichiaro subito. Al primo ascolto il disco mi è piaciuta. Mi è piaciuta l’energia generata, la potenza d’impatto blues rock e soprattutto le influenze con il mondo del rap contenute nell’album.
A me non dispiacciono proprio le sterzate hip hop di Hi-De-Ho o le attitudini alla Rage Against the Machine di What’s the Trick.
Forse propria questa sconnessione e sperimentazione estrema non è molto stata apprezzata dai miei colleghi in giro per il mondo.
Forse il limite del disco è che è una lunga jam session che va bene ascoltarla la prima volta ma poi è difficile ritornarci sopra.
Per il momento mi faccio irradiare dalla muscolarità del suo sound, in attesa, qualche mese, del suo nuovo disco!!!
SCORE: 7,25
DA ASCOLTARE SUBITO
Taking Me Back – Hi-De-Ho – What’s the Trick
DA SKIPPARE SUBITO
Tutto di un fiato spacca bene!
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
Blunderbuss (2012)
Lazaretto (2014)
Boarding House Reach (2018)
Fear of the Dawn (2022)
VIDEO
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