Recensione: KALI UCHIS – “Orquídeas”
Era arrivato il momento per Kali Uchis di pubblicare un nuovo album in spagnolo. “Orquídeas” è la concretizzazione di questa idea che giunge contemporaneamente con l’annuncio della gravidanza, fatta all’interno di un video con il partner di lunga data Don Toliver.
“Orquídeas”, il titolo del disco, assume una duplice valenza per l’artista colombiana: una valenza legata al suo paese d’origine perché proprio è l’orchidea il fiore nazionale della Colombia e perché nella sua simbologia rappresenta il fascino senza tempo, misterioso, mistico, suggestivo proprio l’essenza di Kali.
Kali è una artista a suo modo rivoluzionaria. In pochi anni è riuscita a raggiungere la vetta della popolarità.
Nata e cresciuta tra America e Colombia impersonifica alla perfezione uno stile sonoro ricco di contemporaneità e tradizione, basti ascoltare la sua hit Te Mata, un classico bolero che è il perfetto esempio della capacità di rendere attuali suoni che arrivano dal passato e riempirli di liriche che raccontano di vendetta, infatuazione e dolore.
“Orquídeas” è la controparte spagnola del suo precedente disco in Inglese “Red Moon in Venus”, due album gemelli, diverse ma realizzati contemporaneamente.
Quasi come se avesse voluto creare un filo conduttore tra i due elementi per fare vivere un continuo dialogo stilistico e musicale.
Kali nell’album crea due facce. La prima più urban, soul, morbida, sensuale e quasi purpurea a livello cromatico, la seconda più festaiola, ballante dove mette in scena la sua visione del reggaeton raffinato. Ma in entrambe le side l’elemento comune è sempre un forte richiamo alla tradizione e ai suoni della sua terra d’origine.
Sotto il profilo delle liriche Kali racconta storie di donne, seduzione e angoscia, fantasie e sogni in cui le donne possono essere tanto cattive quanto tenere.
L’album è stato anticipato dai singoli Muñekita,” featuring El Alfa e JT delle City Girls, Te Mata e da Labios Mordidos in collaborazione con l’amica e collega (anche lei di origine colombiane) Karol G.
Alla fine ti trovi ad avere ascoltato una “orchidea” rara dai colori intensi e da un sapore sorprendente!
QUOTES
“Digo que a mí me vale cero/Pero tampoco soy hecha de hielo” (“Dico che non mi interessa affatto/Ma non sono fatta nemmeno ghiaccio”)
SCORE TRACCIA PER TRACCIA: Voto 7,00
1. ¿ Cómo Así? – Voto 8,00
2. Me Pongo Loca – Voto 7,00
3. Igual Que un Ángel with Peso Pluma – Voto 7,00
4. Pensamientos Intrusivos – Voto 7,00
5. Diosa – Voto 7,50
6. Te Mata – Voto 8,00
7. Perdiste – Voto 7,00
8. Young Rich & In Love – Voto 7,00
9. Tu Corazón es Mío – Voto 7,00
10. Muñekita with El Alfa and JT – Voto 6,50
11. Labios Mordidos with Karol G – Voto 6,50
12. No Hay Ley Parte 2 with Rauw Alejandro – Voto 7,00
13. Heladito – Voto 7,00
14. Dame Beso/Muévete Voto 6,50
I VOTI DEGLI ALTRI
The New York Times – Voto 9,00
Pitchfork – Voto 8,40
The Guardian: Voto 8,00
Rolling Stone (US) – Voto 8,00
Clash – Voto 8,00
Nme – Voto 8,00
DA ASCOLTARE SUBITO
¿ Cómo Así? – Te Mata – Heladito
DA SKIPPARE SUBITO
Nulla … funziona così 44 minuti sorprendenti e affascinanti
TRACKLIST
LA DISCOGRAFIA
2018 – Isolation
2020 – Sin miedo (del amor y otros demonios)
2023 – Red Moon in Venus
2024 – Orquídeas