Recensione: KANYE WEST e TY DOLLA $IGN – “Vultures 2”
Arriva come al solito inaspettato, all’inizio di questo torrido agosto, il secondo capitolo della trilogia collaborativa di Ye/Kanye West con Ty Dolla $ign.
Sedici canzoni che sono il secondo step del progetto che i due hanno annunciato a gennaio e che ha visto la prima uscita ad febbraio.
Di questo secondo volume se ne era un po’ perse le tracce. E’ trapelato ben poco dai due e naturalmente, quando c’è di metto Kanye, la programmazione e le date di uscite sono sempre una ipotesi rara piuttosto che una certezza.
L’impressione che si è sempre avuto è quella che ci fosse una montagna di materiale sul quale lavorare (demo, scarti dei dischi precedenti e brani già sperimentati live) e che la scelta dell’assemblaggio dipendeva più da operazioni di mero marketing piuttosto che da volontà artistica e concettuale.
Il primo capitolo non era stato male ma senza picchi. Un disco che non ha lasciato una impronta importante nella discografia dei due e tanto meno in quella del mondo urban.
“Vultures 2” nonostante le premesse non incoraggianti inizia bene, con un trittico ben riuscito: Slide, Time Moving Slow e Field Trip, sono canzoni che funzionano.
Beat ben strutturati con tanto di piano house in Time Moving Slow e un team delle meraviglie con Don Toliver, Kodak Black & Playboi Carti in Field Trip che danno supporto ai due, brano dove c’è anche un sample “non autorizzato” dei Portishead.
Fried è un coro da stadio già sentito, la successiva Promotion vede in campo Future, mentre Husband è solo Kanye in qualcosa di intimo ma abbastanza noioso.
In Lifestyle c’è Lil Wayne che si muove elegante su un beat morbido. Forever è prodotta da James Blake e si sente, mentre Bomb è abbastanza inutile come traccia, una filastrocca e un divertissement con le due figlie di Kanye.
River è oscura con Young Thug e non mi convince, la sento slegata senza capo e ne coda.
530 dovrebbe essere una demo scartata di “Donda 2”, un pezzo con una strumentale magistrale e una introspezione di Kanye incisiva e Ty che si inserisce bene.
In Dead ritorna Future questa volta con Lil Durk e sparisce di fatto Ty. La parte strumentale è buona, anche se un po’ noiosa. Forever Rolling ha un taglio trap con Lil Baby e uno strumentale passabile che non decolla. Sky City arriva dal passato. Gioiello all’epoca di “Yandhi” adesso è stata sistemata ma ha perso il fascino.
Chiude il disco My Soul, brano che non aggiunge nulla di più e non riesco a capire il ruolo di Todd Rundgren che è nei crediti.
Alla fine “Vultures 2” è simile a “Vultures 1” e sarà simile a “Vultures 3”.
Ancora una volta mi chiedo il perché non fare solo un disco con il meglio dei tre!
Ty non delude e fa il suo ma resta comunque l’amaro in bocca e la tristezza nel vedere Kanye sempre più lontano dal suo stato di grazia creativo e musicale che ne aveva caratterizzato i suoi fasti del passato.
SCORE TRACCIA PER TRACCIA: Voto 7,00
SLIDE – VOTO 7,25
TIME MOVING SLOW – VOTO 7,00
FIELD TRIP (Ft. Don Toliver, Kodak Black & Playboi Carti) – VOTO 7,25
FRIED – VOTO 6,50
ISABELLA —
PROMOTION (Ft. Future) – VOTO 7,00
HUSBAND – VOTO 7,00
LIFESTYLE (Ft. Lil Wayne) – VOTO 7,25
FOREVER – VOTO 7,00
BOMB (Ft. Chicago West & North West) VOTO 6,00
RIVER (Ft. Young Thug) – VOTO 6,50
530 – VOTO 7,25
DEAD (Ft. Future & Lil Durk) VOTO 7,00
FOREVER ROLLING (Ft. Lil Baby) – VOTO 6,50
SKY CITY (Ft. 070 Shake, CyHi & Desiigner) VOTO 7,00
MY SOUL (Ft. Big TC & Todd Rundgren) – VOTO 6,50
DA ASCOLTARE SUBITO
Slide – Field Trap – Lifestyle
DA SKIPPARE SUBITO
Da ascoltare in coppia con il volume 1
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
Kanye West
2004 – The College Dropout
2005 – Late Registration
2007 – Graduation
2008 – 808s & Heartbreak
2010 – My Beautiful Dark Twisted Fantasy
2013 – Yeezus
2016 – The Life of Pablo
2018 – Ye
2019 – Jesus Is King
2021 – Donda
2022 – Donda 2
2024 – Vultures 1
2024 – Vultures 2
Ty Dolla Sign
2015 – Free TC
2017 – Beach House 3
2020 – Featuring Ty Dolla Sign
2024 – Vultures 1
2024 – Vultures 2s