Recensione: KASABIAN – “The Alchemist’s Euphoria”
“The Alchemist’s Euphoria” è un la settima gemma dell’universo sonoro dei Kasabian. Pizzorno e soci si avventurano in nuove direzioni, con un nuovo equipaggio, ma sempre tenendo la barra di navigazione dritta verso la loro stella polare.
Ed è proprio la metafora del viaggio interstellare alla ricerca di sé che accompagna un po’ questo nuova impresa della band a partire dal concept visuale della cover, ai font usati e alla titolazione delle varie canzoni.
Un disco pieno di aspettative, soprattutto perché è il primo dopo il licenziamento forzato del loro frontman Tom Meighan e del rimescolamento della formazione con l’arrivo di Tim Carter alla chitarra.
Pizzorno oltre ad essere la mente creativa e pensante della band adesso doveva anche definitivamente cantare. Origine, guida e immagine!
La storia della musica è piena di seconde vite dopo la dipartita del frontman, e poi parliamoci chiaro, Pizzorno è comunque sempre stato i Kasabian anche se non ci metteva la faccia davanti al microfono.
Una cosa di quest’album che lo differenzia dagli altri, è che dà l’impressione che sia un lavoro coeso, con dei brani che devono stare insieme. È stato bello ascoltarlo masterizzato come un lavoro unico. E credo che si inserisca bene all’interno della nostra discografia, come settimo album… I Magnifici Sette».
È decisamente un tipo di musica che ti fa sentire come se tutto fosse possibile – prosegue Serge sull’album “The Alchemist’s Euphoria” – Ed è veramente emozionante perché, come sempre, questa band può andare davvero in qualsiasi direzione possibile».
Dodici tracce, di fatto dieci perché ci sono due intro, che scorrono. Nel disco pullulano le idee: ricerca, conferma, sperimentazione, confort zone, introspezione.
E anche sul fronte dello stile sonoro ci sono svariate aperture e influenze: d’n’b, lad rock, psichedelia, hip hop, elettronica.
Pizzorno è riuscito, come un vero a proprio alchimista, a trovare ancora una volta la formula chimica ed emozionale giusta per trasformare mutamenti, imprevisti e avvicendamenti in qualcosa di brillante e prezioso. Una grande qualità e senza dubbio un grande talento!
SCORE: 7,50
DA ASCOLTARE SUBITO
Scriptvre – T.u.e. (the ultraview effect) – Stargazr
DA SKIPPARE SUBITO
Al primo ascolto non mi è venuta voglia di skippare qualcosa…
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2004 – Kasabian
2006 – Empire
2009 – West Ryder Pauper Lunatic Asylum
2011 – Velociraptor!
2014 – 48:13
2017 – For Crying Out Loud
2022 – The Alchemist’s Euphoria
VIDEO
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