Recensione: LADY GAGA- “Chromatica”

On: 29 Maggio 2020
In: recensioni
By: Elena Rebecca Odelli
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Dodici anni fa, una cantante sconosciuta con un reggiseno da discoteca ci aveva detto che andrà tutto bene.L’artista era Lady Gaga, e il messaggio è arrivato attraverso il suo contagioso singolo d’esordio “Just Dance”.

Non sembra proprio il momento migliore, figuriamoci il momento adatto per pubblicare un album pieno di motivi sudati propri della pista da ballo. Ma Gaga non ha avuto altra scelta che scatenare “Chromatica” sul mondo questo fine settimana.

“Chromatica” è il suo primo impegno in solitaria dal 2016 con “Joanne”, un’incursione ben intenzionata, ma per lo più dimenticabile, in un serio country-pop. (La dolorosa title-track è un’all-timer, anche se meno si parla di “Million Reasons”, meglio è). In questo intervallo di quasi quattro anni tra un album e l’altro, Gaga è riuscita a cantare per il Super Bowl, a fare un vero e proprio mini tour in quel di Las Vegas e a vincere un Oscar per il suo duetto in “A Star Is Born” con “Shallow”, eseguito con Bradley Cooper.

Ma tutti questi sono stati degli specchietti per le allodole per quello che aveva in serbo su “Chromatica”, un cavallo di Troia e ancora una volta, reclutando BloodPop per la maggior parte dei compiti di co-scrittura e produzione – così come i dj europei Madeon, Axwell e Burns – Gaga consegna un album di inni dove interpreta un altro personaggio – l’ennesimo – e cambia ancora una volta stile, disorientando: ora è una guerriera a capo di una delle tribù che popolano il mondo in cui sono idealmente ambientate le canzoni del disco, animato dalle faide tra i vari clan (come nel video del singolo Stupid Love)

Gaga si lancia nell’ipnotico apripista dell’album “Alice”, invocando Lewis Carroll mentre roboticamente invita “Take me home / take me to Wonderland, Wonderland”. Da lì, i colpi di fortuna continuano ad arrivare: “Free Woman”, un’euforica martellata euforica per reclamare il tuo spazio; il lugubre “911”, in cui diventa franca sui farmaci antipsicotici; e “Fun Tonight Tonight”, un inno di rottura propulsivo che fa un cenno al suo lavoro precedente (“You love the paparazzi, love the fame”).

Gaga ha dipinto l’album come il suo universo musicale utopico: un mondo fantascientifico steampunk in cui bizzarri ed emarginati possono ballare e amare a loro piacimento. Ma a differenza di “Artpop” del 2013, “Chromatica” mantiene il suo concetto energico e potenziante, rendendolo il corpo di lavoro più accattivante e coeso di Mother Monster dal successo del 2011 di “Born This Way”.

SCORE : 8,00

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO: 911 – Stupid Love – Fun Tonight t

QUOTES

You’re the one that I’ve been waiting for
Gotta quit this crying, nobody’s gonna
Heal me if I don’t open the door
Kinda hard to believe, gotta have faith in me

Freak out, freak out, freak out, freak out (Look at me)
Get down, get down, get down, get down (Look at me)
Freak out, freak out, freak out, freak out
Look at me now

‘Cause all I ever wanted was love
Hey, hey-uh (Ooh-ooh)
Hey, hey-uh (Ooh-ooh)
Hey, hey-uh
All I ever wanted was love
Hey, hey-uh (Ooh-ooh)
Hey, hey-uh (Ooh-ooh)
Hey, hey-uh (Higher, higher)

I want your stupid love, love
I want your stupid love, love
(Oh-oh-oh, oh-oh-oh, oh-oh, oh-oh-oh-oh-oh)

Now, it’s time to free me from the chain
I gotta find that peace, is it too late or
Could this love protect me from the pain?
I would battle for you (Even if I break in two)

Freak out, freak out, freak out, freak out (Look at me)
Get down, get down, get down, get down (Look at me)
Freak out, freak out, freak out, freak out
Look at me now

(Stupid Love)